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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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appet<strong>it</strong>i o desideri per le cose create; i mezzi o la via lungo la<br />

quale l'anima si muove verso l'unione è l'oscur<strong>it</strong>à della fede; e il<br />

fine è Dio, che è anch'esso una notte oscura per l'uomo, in questa<br />

v<strong>it</strong>a «. La necess<strong>it</strong>à di passare attraverso questa notte oscura è<br />

dovuta al fatto che dal punto di vista di Dio gli attaccamenti<br />

dell'uomo alle cose create sono pura oscur<strong>it</strong>à, mentre Dio<br />

44 « La Sal<strong>it</strong>a del Monte Carmelo, Libro 1, cap<strong>it</strong>olo 2, n. l.<br />

è pura luce e l'oscur<strong>it</strong>à non può ricevere la luce (Gv. 1,5). Detto in<br />

termini filosofici, due contrari non possono coesistere nello stesso<br />

soggetto. L'oscur<strong>it</strong>à, che è attaccamento alle creature, e la luce,<br />

che è Dio, sono contrari; non possono essere presenti entrambi<br />

nell'anima nello stesso tempo.<br />

S. Giovanni allora procede a spiegare come l'anima deve<br />

mortificare i suoi appet<strong>it</strong>i o concupiscenze e deve camminare con<br />

fede attraverso la purificazione attiva dei sensi e dello spir<strong>it</strong>o. E<br />

sebbene la trattazione possa suonare negativa e severamente<br />

ascetíca, egli non si stanca di insistere che questa perfezione o<br />

nud<strong>it</strong>à di spir<strong>it</strong>o non è una mancanza di cose create, ma il<br />

rinnegamento e lo sradicamento dei propri desiderí per esse o<br />

attaccamento ad esse ". S. Giovanni presenta un metodo semplice<br />

per arrivare alla purificazione: l'anima abbia un desiderio ab<strong>it</strong>uale<br />

di im<strong>it</strong>are Cristo; e per fare questo, studi la v<strong>it</strong>a di Cristo e le sue<br />

opere, e si comporti come Lui'.<br />

Nel secondo libro della Sal<strong>it</strong>a, S. Giovanni tratta della notte attiva<br />

dello spir<strong>it</strong>o. Afferma che la purificazione dell'intelletto, della<br />

memoria e della volontà si effettua attraverso l'operazione delle<br />

virtù della fede, della speranza e della car<strong>it</strong>à, e spiega perché la<br />

fede è la notte oscura attraverso cui l'anima deve passare per<br />

conseguire l'unione con Dio. Tornando poi alla pratica della<br />

preghiera, dà tre indicazioni perché l'anima riconosca il suo<br />

passaggio dalla pratica della med<strong>it</strong>azione alla preghiera<br />

contemplativa. Primo, è impossibile med<strong>it</strong>are così come si era<br />

ab<strong>it</strong>uati a fare; secondo, non c'è il più piccolo desiderio di<br />

concentrarsi su qualcosa in particolare; terzo, c'è un grande<br />

desiderio di Dio e di sol<strong>it</strong>udine. Ciò che l'individuo esperimenta è '<br />

una coscienza amante di Dio ' e questo è un tipo di preghiera<br />

contemplativa ".<br />

Le purificazioni passive sono spiegate nella Notte Oscura. In<br />

questo stadio Dio porta a compimento gli sforzi dell'anima per<br />

purificarsi a livello sensoriale e nelle sue facoltà spir<strong>it</strong>uali.<br />

L'anima è condotta gradualmente alla contemplazione oscura, che

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