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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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monachesimo orientale. Essa ebbe grande influenza anche sui monaci<br />

dell'occidente.<br />

I PADRI CAPPADOCI<br />

Diversamente dal suo intimo amico Basilio, S. Gregorio Nazianzeno<br />

(t 389 o 390) fu fortemente attratto dalla v<strong>it</strong>a erem<strong>it</strong>ica ed in<br />

particolare dalla med<strong>it</strong>azione gnostica di Origene. Insieme con S.<br />

Gregorio di Nissa, diede v<strong>it</strong>a a quello che è stato chiamato «<br />

monachesimo dotto ». Questi tre uomini non furono soltanto monaci,<br />

ma vescovi, ed avevano una personal<strong>it</strong>à molto diversa. S. Basilio era<br />

un uomo pratico, totalmente ded<strong>it</strong>o al servizio della Chiesa in una<br />

posizione di responsabil<strong>it</strong>à e di autor<strong>it</strong>à; S. Gregorio Nazianzeno era<br />

fondamentalmente un tipo poetico e contemplativo, attratto dalla<br />

sol<strong>it</strong>udine, dall'ascetismo e dallo studio, sebbene sia emerso come<br />

predicatore quando si dedicò al ministero pastorale; S. Gregorio di<br />

Nissa era un intellettuale e, secondo il Bouyer, « uno dei più validi e<br />

originali pensatori mai conosciuti nella storia della Chiesa » `.<br />

Durante la sua v<strong>it</strong>a monastica S. Basilio collaborò con S. Gregorio<br />

Nazianzeno ad un'antologia di opere di Origene, ma diventato prete e<br />

più tardi vescovo, la sua produzione letteraria si concentrò sulla<br />

teologia morale e sulla spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à. Le sue Regole morali (PG<br />

31,700-869) sono una raccolta di 80 regole e istruzioni basate su testi<br />

della Scr<strong>it</strong>tura, e sebbene fossero indirizzate ai cristiani in generale,<br />

servirono anche come dottrina base per la v<strong>it</strong>a monastica. La «<br />

Regulae fusius tractatae » (PG 31,889-1052) e la « Regulae brevius<br />

tracta-<br />

19 Ibid., p. 351.<br />

tae » (PG 31,1080-1305) sono scr<strong>it</strong>te in forma di domande e risposte e<br />

riportano alcune conversazioni di Basilío con le comun<strong>it</strong>à monastiche<br />

da lui vis<strong>it</strong>ate `.<br />

S. Basilio è stato chiamato romano tra i greci perché, da una parte<br />

egli era eminentemente pratico e moralistico, e dall'altra, non<br />

disdegnò di fare uso di idee ed espressioni filosofiche secondo la<br />

formulazione della sua dottrina etica. Come Platone e Plotino, poté<br />

affermare che la persona umana è uno strano miscuglio di spir<strong>it</strong>uale e<br />

di fisico; conseguentemente la rinuncia ai piaceri sensuali cost<strong>it</strong>uisce<br />

la vera base della v<strong>it</strong>a ascetica. Altro elemento di ascetismo è l'obbligo<br />

di osservare tutti i precetti morali e i comandamenti, e perfino i<br />

consigli evangelici. Questo non significa che S. Basilio proponesse la<br />

v<strong>it</strong>a monastica come la più adatta a tutti i cristiani semplicemente

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