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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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comun<strong>it</strong>à maschili composte di preti e di laici o fratelli laici. Essi<br />

vivevano in case confinanti e si<br />

80 Cf. Appendice 1, The Rule of St. Benedict, ed. T Collegeville, MN, 1981.. Fry, L<strong>it</strong>urgical Press,<br />

prendevano cura delle necess<strong>it</strong>à spir<strong>it</strong>uali e materiali delle monache.<br />

Il provvedimento conteneva in sé certi rischi e fu severamente<br />

cr<strong>it</strong>icatoin alcune regioni, ma la Santa Sede prese il monastero di<br />

Fontévrault sotto la sua protezione. In Inghilterra, frattanto, S.<br />

Gilberto fece una simile fondazione usando la regola di S. Benedetto<br />

come era osservata dai Cistercensi. Anche Leclercq parla di un «<br />

movimento femminile » monastico relativo a questo periodo `.<br />

Il testo base per la formazione spir<strong>it</strong>uale delle religiose nel XII secolo<br />

fu lo Speculum virginum, composto da un autore anonimo, forse della<br />

Renania, dove la v<strong>it</strong>a monastica per le donne ebbe grande impulso. Vi<br />

sono riportati esempi di sante donne dei tempi antichi, sia sposate<br />

che vedove o vergini, pur sostenendo che lo stato di vergin<strong>it</strong>à è il più<br />

perfetto. Tuttavia, la sant<strong>it</strong>à personale di una sposa o di una vedova<br />

può sorpassare, in alcune s<strong>it</strong>uazioni, quella di una monaca. Il trattato<br />

insiste anche sul fatto che la vocazione monastica sia il risultato di<br />

una libera scelta dell'individuo, sebbene in pratica questo principio<br />

non sia sempre osservato '.<br />

Le due monache più famose di questo periodo sono S. Ildegarda e S.<br />

Elisabetta di Schonau: entrambe tedesche, entrambe nella tradizione<br />

benedettina e entrambe stimate come grandi mistiche. Ildegarda, nata<br />

nel 1098, divenne monaca benedettina a 18 anni e badessa nel 1136.<br />

Ella fu sempre malata, e dichiarò che dall'età di tre anni aveva avuto<br />

visioni, e che a quarant'anni una voce interiore le aveva imposto di<br />

annotare le sue visioni. Quando consultò S. Bernardo sull'argomento<br />

nel 1141, egli sapientemente le disse di praticare la virtù e di non fare<br />

troppa attenzione alle visioni e alle rivelazioni. Ildegarda morì nel<br />

1179 e le sue rivelazioni furono approvate da tre papi e dal Concilio di<br />

Trèves.<br />

I suoi scr<strong>it</strong>ti sono uno strano miscuglio di rivelazioni spir<strong>it</strong>uali, di<br />

conoscenze scientifiche dei suoi tempi e di<br />

81 Cf. J. LECLERCQ, Op. C<strong>it</strong>., p. 129.<br />

82 Cf. M. BERNARDS, Speculum virginum, Cologne 1955.<br />

intuizioni profetiche. Ella ha lasciato una collezione di 300 lettere e<br />

un'opera importante int<strong>it</strong>olata Scivias Domini (Scire Vias Domini).<br />

Rimase sempre una donna umile, nonostante molti si rifacessero ai<br />

suoi consigli e affrontassero viaggi, attraverso la Germania, per<br />

incontrarla. Ildegarda insegnò un prudente ascetismo che permise al

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