J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it
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cristiana e dell'unione mistica: La v<strong>it</strong>a di Mosè (PG 44, 297-430);<br />
Commentario sui salmi (PG 44,431-608); In Ec-<br />
23 Oratio 2,7, PG 35.<br />
clesiastem bomiliae (PG 44,616-753); In Canticum Canticoruni (PG<br />
44,756-1120); De oratione dominica (PG 44, 1120-1193); De<br />
beat<strong>it</strong>udinibus (PG 44,1193-1302). Infine, tra i suoi scr<strong>it</strong>ti ascetici,<br />
troviamo il De virgin<strong>it</strong>ate (PG 46,317-416), composto già prima di<br />
essere consacrato vescovo; la V<strong>it</strong>a S. Macrinae (PG 46,959-1000), che è<br />
la v<strong>it</strong>a di sua sorella ed è insieme un meraviglioso esempio<br />
dell'agiografia prim<strong>it</strong>iva; il De ínst<strong>it</strong>uto christiano (PG 46, 287-306), che<br />
è una sintesi defin<strong>it</strong>iva del suo insegnamento sulla spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />
cristiana; il De Perfectione (PG 46,251-286) e il De castigatione (PG<br />
46,307-316). S. Gregorio di Nissa è stato apprezzato solo nei tempi<br />
moderni, grazie soprattutto all'opera di studiosi quali Hans Urs von<br />
Balibasar, Jean Danié1ou, Werner Jaeger e Walther Vólker 24 .<br />
La prima cosa che il lettore nota negli scr<strong>it</strong>ti di Gregorio di Níssa è il<br />
largo uso di concetti e di termini presi in prest<strong>it</strong>o dalla filosofia greca,<br />
tanto da essere accusato di platonismo puro 25. Come filosofo,<br />
Gregorio seguì, infatti, il sistema di Platone, come teologo subì<br />
l'influenza di Origene, senza cadere tuttavia nei suoi errori '. Quasten<br />
ha dimostrato che Gregorio non si esime dal cr<strong>it</strong>icare la filosofia<br />
pagana paragOnandola alla figlia sterile del Re egiziano (Es. 2,1-10).<br />
« Sterile invero è la filosofia pagana; sempre nelle doglie del parto, non<br />
genera mai un frutto v<strong>it</strong>ale. Quale frutto ha portato la filosofia con un<br />
tale lavoro? ». Gononostante. « c'è qualcosa nella dottrina pagana che<br />
è degna di essere da noi considerata perché genera virtù. Non deve<br />
essere rifiutata »'.<br />
S. Gregorio stabilisce la seguente regola circa l'uso della filosofia in<br />
relazione alle ver<strong>it</strong>à rivelate:<br />
24 Vedi anche J. QUASTEN, op. c<strong>it</strong>., Vol. 2, pp. 267; 305-310.<br />
25 Cf. J, TIXERONT, History of Dognia, B. Herder, St. Louis, MO, 1930, Vol. 2, p. 8. Per una<br />
confutazione di questa opinione vedi J. DANIÉLOU, Platonisme et théologie mystique. Essai sur la<br />
doctrine spir<strong>it</strong>uelle de saint Grégoire de Nysse, 2 ed., Paris 1954.<br />
26 Cf. L. BOUYER, Op. c<strong>it</strong>., pp. 351-368.<br />
27 J. QUASTEN, op, cil., pp. 254-296.<br />
« Non ci è permesso affermare ciò che ci piace. Facciamo della Sacra<br />
Scr<strong>it</strong>tura la regola e la misura di ogni dottrina. Noí mostriamo<br />
soltanto ciò che si può fare per accordarla con le intenzioni degli<br />
scr<strong>it</strong>ti filosofici » 28. Bouyer descrive così il metodo di Gregorio:<br />
« La base dell'insegnamento di Gregorio rimane cristiana e biblica,<br />
alla scuola di Origene, che egli comprese meglio di tutti, ma che usò