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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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Il punto di discussione fu il « voto di serv<strong>it</strong>ù a Gesù e a Maria ».<br />

Sia per un'interpretazione eccessivamente pessimistica di san<br />

Paolo e di sant'Agostíno, sia per una reazione a un'ingiustificata<br />

esaltazione della natura e della libertà umana degli umanisti,<br />

Bérulle considerava l'uomo come « la più vile ed inutile delle<br />

creature, veramente polvere, melma e mucchio di corruzione » ".<br />

L'uomo, pertanto, deve intraprendere una inesorabile guerra<br />

contro la sua miseria ed allo stesso tempo avere una profonda<br />

convinzione del suo urgente bisogno della grazia di Dio. Egli deve<br />

sforzarsi di raggiungere la totale adesione a Dio, ma ciò può<br />

essere fatto solo a costo di un'eroica rinuncia di sé. Ciò, in<br />

cambio, implica vari elementi: la volontaria rinuncia di tutte le<br />

consolazioni sensibili e spir<strong>it</strong>uali, per dare all'anima la « capac<strong>it</strong>à<br />

per la grazia »; un fervente desiderio di amare Dio con tutto il<br />

cuore, accompagnato dall' umile preghiera per ottenerlo;<br />

un'apertura della<br />

8 Cf. P. CocHois, « Berulle et le Pseudo-Denys », in RevHistRel, 1961, pp. 175-214; « Bérulle<br />

hierarque dionisyen », in RevAscMyst, n. 147, 1961, pp. 314-353;- n. .151, 1962, pp. 354-<br />

375.<br />

9 Cf. Oeuvres complètes, p. 880.<br />

propria anima alle opere della Parola incarnata, per volere allo<br />

stesso tempo ciò che Cristo vuole, ed infine mantenere la<br />

disposizione del totale annientamento di sé davanti a Cristo,<br />

facendo voto di santa sottomissione a Gesù e Maria. In questo<br />

modo non rimarrebbe niente di ogni cosa affidata all'azione di<br />

Cristo `.<br />

Berulle diceva che questo voto era solo per quelle persone<br />

dell'Oratorio e del Carmelo avanzate nella sant<strong>it</strong>à cristiana. Ma<br />

appena esso si divulgò, fu soggetto all'attacco dei teologi che<br />

vedevano nella dottrina di Bérulle quanto meno i semi del<br />

giansenismo, del quietismo, del luteranesimo o la spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à<br />

astratta dei Paesi Bassi e dello Peudo-Dionigi, che da quel tempo<br />

fu completamente trascurato. Bérulle difese e spiegò la sua<br />

dottrina nel capolavoro, Grandezze di Gesù ".<br />

Il voto di serv<strong>it</strong>ù a Gesù e Maria non fu più presentato come una<br />

azione riservata ai cristiani arrivati ai più alti gradi della v<strong>it</strong>a<br />

spir<strong>it</strong>uale come nel passato, ma come una logica conseguenza dei<br />

voti battesimali fatti da tutti i cristiani. Per giusticare la sua<br />

dottrina, Berulle spostò l'accento al bisogno di autorinuncia<br />

dell'uomo all'« asservimento dell'uman<strong>it</strong>à di Cristo nell'unione<br />

ipostatica ». La natura umana di Gesù considerata separatamente<br />

dalla persona del Verbo e « essenzialmente in uno stato di serv<strong>it</strong>ù

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