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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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trovo tanta gioia come in quella che, ignorando tutte le cose, volge lo<br />

sguardo semplice dello spir<strong>it</strong>o imperturbato a te solo, o Dio. Quale<br />

pace e gioia l'anima trova in te, allora! Mentre la mia anima anela alla<br />

visione divina e proclama la gloria come meglio può, anche il fardello<br />

della carne pesa meno, distogliendosi dai pensieri inutili; il peso e la<br />

miseria della nostra condizione mortale non turbanQ più come prima<br />

le nostre facoltà; tutto è quieto e pacifico. Il cuore è infiammato<br />

dall'amore, lo spir<strong>it</strong>o è riemp<strong>it</strong>o di gioia, la memoria è potente, la<br />

mente è lucida e l'anima, tutta presa dal desiderio della visione della<br />

tua bellezza, è rap<strong>it</strong>a nell'amore delle cose invisibili » 2.<br />

23 Cf. G. SITWELL, Spir<strong>it</strong>ual Wr<strong>it</strong>ers of the Middle Ages, Hawthorn, New York, NY, 1961, p. 26.<br />

24 Cf. A. WIMART, Op. C<strong>it</strong>., P. 127.<br />

25 J. LECLERCQ - J. P. BOJNFS, op. c<strong>it</strong>., p. 182.<br />

Il passo precedente illustra chiaramente l'importanza della<br />

preghiera nella spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à benedettina nell'alto Medioevo tuttavia<br />

Giovanni di Fécamp come S. Benedetto stesso, pur riconoscendo la<br />

valid<strong>it</strong>à di una v<strong>it</strong>a puramente contemplativa, r<strong>it</strong>eneva cosa migliore<br />

vivere in una comun<strong>it</strong>à monastica e fondere così la v<strong>it</strong>a attiva con la<br />

v<strong>it</strong>a contemplativa (ora et labora).<br />

SAN PIER DAMIANI<br />

Nato nel 988 ed educato a Ravenna, S. Pier Damiani entrò nel<br />

monastero erem<strong>it</strong>ico fondato da S. Romualdo a Fonte Avellana, dove<br />

divenne priore nel 1044. Creato cardinale dedicò il resto della sua v<strong>it</strong>a<br />

alla riforma, urgentissima, della Chiesa. La sua attiv<strong>it</strong>à si estese a tre<br />

campi distinti: riforma del clero diocesano, rinasc<strong>it</strong>a della v<strong>it</strong>a<br />

monastica, e regolamentazione dei rapporti tra Chiesa e Stato.<br />

Sebbene fosse interessato soprattutto alla riforma della v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale,<br />

S. Pier Damiani compose anche un trattato, De fide catholica,<br />

sull'interpretazione della Scr<strong>it</strong>tura e un'opera int<strong>it</strong>olata De divina<br />

omnipotentia in cui analizzò il rapporto tra teologia e filosofia e coniò<br />

l'espressione « philosophia ancilla theologiae ».<br />

Le norme di S. Pier Damiani, relative alla riforma, furono spesso<br />

severe e dure, tuttavia quando scriveva su Gesù e Maria, il<br />

riformatore diventava tenero e affettuoso come un bambino. In questo<br />

egli assomigliava a Giovanni di Fécamp e a S. Romualdo ed era<br />

tipicamente medievale. Come S. Agostino egli sosteneva che le<br />

pratiche ascetiche (estremamente dure per gli erem<strong>it</strong>i del Medioevo),<br />

non erano fini a se stesse, ma un mezzo per ottenere la perfezione<br />

della car<strong>it</strong>à e la sapienza divina. Tuttavia, nel suo insegnamento sulla<br />

riforma della v<strong>it</strong>a monastica egli sostenne l'uso della disciplina e di

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