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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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periodo fu quella di controllare i suoi violenti scatti di<br />

temperamento, e per fare questo ella praticò una immediata e<br />

totale obbedienza a sua mamma. A quel tempo ella leggeva il<br />

Cammino di Perfezione di S. Teresa d'Avila e fu in grado di<br />

verificare certi tocchi diviní che era andata sperimentando. In<br />

questo stesso periodo incontrò il domenicano Irenée Vallée, che<br />

frequentemente predicava e teneva conferenze alle Carmel<strong>it</strong>ane di<br />

Digione. Parlando con lui delle sue esperienze spir<strong>it</strong>uali, fu edotta<br />

sulla dottrina dell'inab<strong>it</strong>azione della Trin<strong>it</strong>à nell'anima attraverso<br />

la grazia. In quel momento<br />

Elisabetta scoprì il segreto della propria v<strong>it</strong>a spir<strong>it</strong>uale e d'allora<br />

in poi l'inab<strong>it</strong>azione della Trin<strong>it</strong>à fu il fondamento della sua v<strong>it</strong>a<br />

interiore.<br />

Elisabetta entrò nel Carmelo nel 1901, nel 1903 fece la sua<br />

professione e la sua velazione. Morì nel 1906. Non visse molto<br />

tempo al Carmelo, ma raggiunse la sant<strong>it</strong>à. La sua elevazione alla<br />

Trin<strong>it</strong>à composta nel 1904 ne è l'espressione più sincera:<br />

« Mio Dio, Trin<strong>it</strong>à che adoro, aiutami a dimenticarmi interamente<br />

per stabilirmi in te, immobile e quieta come se la mia anima fosse<br />

già nell'etern<strong>it</strong>à; nulla possa turbare la mia pace o farmi uscire da<br />

te, mio immutabile bene, ma che ogni istante mi porti più<br />

addentro nella profond<strong>it</strong>à del tuo mistero. Pacifica la mia anima><br />

fanne il cielo, la dimora pref r<strong>it</strong>a e il luogo del tuo riposo; non ti<br />

lasci mai solo, ma sia la tutta quanta, tutta desta nella mia fede,<br />

tutta in adorazione, tutta abbandonata alla tua azione creatrice.<br />

0 mio amato Cristo, crocifisso per amore, vorrei essere una sposa<br />

del tuo Cuore, coprirti di gloria, amarti... fino a morirne! ... Ma<br />

sento la mia impotenza e ti chiedo di rivestirmi di te stesso, di<br />

immedesimare la mia anima con tutti i movimenti della tua<br />

anima, di sommergermi, d'invadermi, di sost<strong>it</strong>uirti a me, affinché<br />

la mia v<strong>it</strong>a non sia che un'irradiazione della tua v<strong>it</strong>a. Vieni nella<br />

mia anima come adoratore, come riparatore e come salvatore. 0<br />

Verbo eterno, Parola<br />

del mio Dio, voglio passare la mia v<strong>it</strong>a ad ascoltarti, voglio farmi<br />

tutta docil<strong>it</strong>à per imparare tutto da te. Poi, attraverso tutte le<br />

notti, tutti i vuoti, tutte le impotenze, voglio fissare sempre e<br />

restare sotto la tua grande luce. 0 mio astro amato, incantami<br />

perché non possa più uscire dallo splendore dei tuoi raggi.<br />

0 fuoco consumatore, Spir<strong>it</strong>o d'amore, scendi sopra di me,<br />

affinché si faccia nella mia anima come un'incarnazione del Verbo<br />

e io sia per lui un'aggiunta d'uman<strong>it</strong>à nella quale rinnovi tutto il<br />

suo mistero; e tu, o Padre, chinati sulla tua piccola creatura,

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