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J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it

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passato recente, tuttavia, il ruolo avuto dalle donne nello sviluppo<br />

della v<strong>it</strong>a monastica è stato molto trascurato '. Dagli inizi del<br />

Monachesimo in Oriente, comunque, ci furono donne sol<strong>it</strong>arie nel<br />

deserto e una leggenda dice che S. Maria Maddalena finì i suoi giorni<br />

come monaca. Sappiamo che S. Pacomio fondò un monastero per<br />

donne; S. Basilio scrisse una regola per esse; e donne associate a S.<br />

Girolamo e a Rufino furono ardenti promotrici della v<strong>it</strong>a monastica. In<br />

Occidente, basti ricordare S. Scolastica e il monastero per donne nei<br />

pressi di Montecassino, le donne consacrate del<br />

c<strong>it</strong>., p. 208. Per ulteriori particolari cf.,8 Cf. J. LECLERCQ et al., op. W. DANIEL, The Lile of Aelred<br />

of Rievaulx, London 1950.<br />

79 Cf. E. POWER, Medieval Women, Cambridge Univers<strong>it</strong>y, 1976; R. BRIDEN'THAL - C. KONZ,<br />

Becoming Visible. Women in European History, Houghton Mifflin, Boston, MA, 1977.<br />

sistema monastico irlandese, e le collaboratrici dei missionari come S.<br />

Bonifacio in Germania.<br />

Le leggi e i costumi, in Occidente, lim<strong>it</strong>arono severamente le<br />

possibil<strong>it</strong>à della donna nella v<strong>it</strong>a monastica e nello stesso tempo, tra<br />

le donne stesse, ci furono distinzioni basate sulla classe sociale,<br />

sull'educazione e sulle condizioni economiche. Così, alcuni monasteri<br />

furono, per il loro stile di v<strong>it</strong>a, riservati alle donne dell'aristocrazia,<br />

altri a tutte le altre o perché qualche reale o qualche nobile aveva<br />

dotato il monastero o perché la classe povera non poteva provvedere<br />

alla propria dote. In alcuni casi le giovani donne della classe superiore<br />

che entravano in monastero come monache « coriste », dovevano<br />

portare con sé una delle domestiche come sorella « laica » per farsi<br />

servire. Col passare del tempo ci furono monasteri riservati alle<br />

aristocratiche, altri alla classe media e inferiore, altri ancora alle<br />

convert<strong>it</strong>e al cattolicesimo.<br />

Mentre i religiosi erano designati con il termine monaco (monachus),<br />

la forma femminile, monaca, generalmente non era usata per le<br />

donne. Il termine fu usato da S. Agostino, da S. Gregorio Magno e da<br />

S. Gregorio di Tours ed esso è rimasto in Italia come monaca, ma l'uso<br />

comune della parola latina fu monialis per Sanctimonialis, che designa<br />

una persona consacrata a Dio. Il termine « monaca » sembra essere di<br />

origine egiziana, ed è la parola più usata in Inghilterra per riferirsi alle<br />

religiose. Tuttavia, strettamente parlando, il termine si applica solo<br />

alle religiose di clausura con i voti solenni, mentre la parola « sorella »<br />

(soror) si applica alle religiose di v<strong>it</strong>a attiva. E’ interessante notare che<br />

in <strong>it</strong>aliano la parola « nonna » significa, madre della madre '.<br />

All'inizio del XII secolo Roberto d'Arbrissel organizzo monasteri di<br />

monache secondo la regola di S. Benedetto. Egli fondò anche

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