J. Aumann, LA SPIRITUALITA' CRISTIANA ... - Preticattolici.it
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Ded<strong>it</strong>o alla v<strong>it</strong>a erem<strong>it</strong>ica disdegno la v<strong>it</strong>a cenob<strong>it</strong>ica), e, talvolta<br />
umoristica, visione (si dice che abbia guardato con fece esperienza<br />
di grazie misti-<br />
35 Cf. W.A. PANTIN, The English Church in the Fourteenth Century, Cambridge 1955; H.<br />
GRAEF, The Story of Mystics, Doubleday, New York, NY, 1965, pp. 205-212.<br />
36 L'edizione inglese dell'Ancrene Riwle è stata curata da M. DAY, London<br />
Cf. J. LECLERCQ F. VANDENBROUCKE<br />
1952 e A. C. BAUGH, London 1956. L. BOUYER, op. c<strong>it</strong>., pp. 275-277.<br />
37 Per ulteriori informazioni cf. E. ALLEN, Wr<strong>it</strong>ings ascribed to Richard Rolle and Materials<br />
for His Biography, London 1927; The Fire of Love and Mending of Life, <strong>it</strong>. R. MISYNAND and<br />
ed. F. M. COWPER, London 1920; English Wr<strong>it</strong>ings of Richard Rolle, ed. H. E. ALLEN,<br />
Oxford 1931; Richard Rolle of Hampole, an English Father of the Church, and his Followers,<br />
ed. C. HORSTMAN, 2 voll., London 1927; E. ARNOULD, The Melis Amoris of Richard Rolle,<br />
Oxford 1957; E. McKINNON, Studies in Fourteenth Century English Mysticism, Urbana, Ill.,<br />
1934.<br />
38 G. SITWELL, op. c<strong>it</strong>., pp. 88-89.<br />
che piuttosto presto, e cr<strong>it</strong>icò il clero con una certa durezza.<br />
Inoltre, parlò male dei teologi istru<strong>it</strong>i nelle scuole, sostenendo che<br />
l'umile contemplativo è istru<strong>it</strong>o dalla sapienza divina. « Coloro che<br />
insegnano per esperienza acquis<strong>it</strong>a e non infusa, gonfiati con<br />
argomenti involuti, disdegneranno l'umile contemplativo dicendo:<br />
' Dove ha imparato? Sotto quale maestro è stato? ' Essi non<br />
ammettono che gli amanti dell'etern<strong>it</strong>à siano istru<strong>it</strong>i da un dottore<br />
più eloquente di quelli che hanno imparato dagli uomini e hanno<br />
studiato a lungo per onori vani » '.<br />
Per Rolle la contemplazione è un'operazione dell'intelletto che<br />
conduce l'anima all'unione con Dio nell'amore. L'oggetto della<br />
contemplazione è la Trin<strong>it</strong>à, che è inconoscibile: perciò la<br />
contemplazione è oscura; le sue caratteristiche principali sono<br />
l'amore e la gioia.<br />
La devozione a Cristo, specialmente alla sua passione, e a Maria<br />
sono particolarmente evidenti negli scr<strong>it</strong>ti di Rolle. L'attiv<strong>it</strong>à dello<br />
Spir<strong>it</strong>o Santo, che agisce attraverso i suoi doni, appartiene alla<br />
vera essenza della contemplazione. Parlando in generale della<br />
sant<strong>it</strong>à cristiana, Rolle sottolinea il primato della car<strong>it</strong>à ma,<br />
quando tratta della car<strong>it</strong>à come amore di Dio e amore del<br />
prossimo, egli accentua l'amore di Dio in maniera tale che sembra<br />
collocarlo in opposizione all'amore del prossimo. Questa, forse, è<br />
una conseguenza logica della sua preoccupazione per la<br />
contemplazione e per l'esperienza mistica.<br />
Tuttavia, non sembra che egli mer<strong>it</strong>i un giudizio negativo perché<br />
considera i fenomeni mistici sensibili come l'essenza<br />
dell'esperienza mistica '. Al contrario, nell'Emendatio v<strong>it</strong>ae egli<br />
dice esplic<strong>it</strong>amente (cap. 11): « In questo grado o stadio dell'amore<br />
vi è l'amore casto, santo, volenteroso, quello che ama il Diletto