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PDF QUI - nonsolofantasy

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«Una fila» disse Rand, la voce forte e ferma. «Ora.»<br />

Quelli lo fecero, disponendosi in tutta fretta. Rand iniziò a procedere lungo la<br />

fila, iniziando con Darlin, guardando ogni uomo<br />

o donna negli occhi. Le emozioni di Rand erano... curiose. Forse un tantino<br />

arrabbiate. Cosa stava facendo?<br />

Il cortile rimase immobile. Rand continuò lungo la fila, guardando ciascuno dei<br />

nobili a turno, non parlando. Min lanciò un'occhiata di lato. Vicino alla fine<br />

di quella fila, Weiramon continuava a sbirciare verso Rand e poi a distogliere<br />

lo sguardo. L'uomo alto aveva capelli grigi sempre più radi, la sua barba a<br />

punta oliata.<br />

Rand alla fine lo raggiunse. «Incontra il mio sguardo, Weiramon» disse Rand<br />

piano.<br />

«Mio lord Drago, di certo io non sono degno di...»<br />

«Fallo.»<br />

Weiramon lo fece con strana difficoltà. Pareva come se stesse digrignando i<br />

denti, con lacrime che gli sgorgavano dagli occhi.<br />

«Dunque sei proprio tu» disse Rand. Min poteva percepire la delusione. Rand<br />

guardò da un lato, dove si trovava Anaiyella, ultima della fila. Quella donna<br />

graziosa si era ritratta da Rand, la testa voltata. «Entrambi.»<br />

«Mio lord...» iniziò Weiramon.<br />

«Voglio che recapitiate un messaggio per me» disse Rand. «Agli altri della<br />

vostra... organizzazione. Dite loro che non possono più nascondersi in mezzo ai<br />

miei alleati.»<br />

Weiramon cercò di fare lo smargiasso, ma Rand avanzò di un passo. Weiramon<br />

sgranò gli occhi e Anaiyella lanciò un urlo, schermandosi il volto.<br />

«Dite loro» continuò Rand, la voce sommessa ma esigente «che non sono più<br />

cieco.»<br />

«Perché...» disse Anaiyella. «Perché d stai lasciando andare?»<br />

«Perché oggi è un giorno di ricongiungimenti» disse Rand. «Non un giorno di<br />

morte. Andate.»<br />

I due si trascinarono via, come prosciugati. Gli altri nel cortile osservarono<br />

in preda a sorpresa e confusione. Gli Aiel, però, iniziarono a percuotere le<br />

loro lance contro gli scudi. Anaiyella e Weiramon parvero mantenersi nelle ombre<br />

del cortile mentre si infilavano dentro la Pietra.<br />

«Leeh» disse Rand. «Prendi altre due. Sorvegliateli.»<br />

Tre Fanciulle si staccarono da quelle che scortavano Rand, scattando dietro i<br />

due ex nobili. Min si accostò a Rand, prendendogli il braccio. «Rand? Cos'era<br />

quello? Cosa hai visto in loro?»<br />

«Il tempo di nascondersi è passato, Min. L'Ombra ha fatto la sua mossa per<br />

sbarazzarsi di me e ha perso. È la guerra, non il sotterfugio a segnare le sorti<br />

ora.»<br />

«Dunque sono Amici delle Tenebre?» chiese Min accigliandosi.<br />

Rand si voltò verso di lei con un sorriso. «Non sono più una minaccia. Io...»<br />

Si interruppe all'improwiso, guardando da una parte. Min si voltò e rimase<br />

raggelata.<br />

Tarn al'Thor era in piedi li vicino. Era appena uscito da un ingresso poco<br />

distante della Pietra, soffermandosi su una bassa rampa di gradini che<br />

scendevano giù nel cortile. Le emozioni di Rand divennero nuovamente apprensive<br />

e Min si rese conto di cosa avesse cercato prima.<br />

Tarn guardò suo figlio e rimase immobile. I suoi capelli erano grigi e il suo<br />

volto segnato da rughe, eppure era solido in un modo in cui pochi lo erano.<br />

Rand sollevò la mano e la folla - Aes Sedai incluse - si aprì. Rand passò in<br />

mezzo a loro, con Min che lo seguiva, attraversando il cortile fino ai gradini<br />

per la Pietra. Rand ne salì alcuni, esitante. Tutto il cortile tacque; perfino i<br />

gabbiani smisero di lanciare i loro richiami.<br />

Rand si fermò sui gradini e Min poté percepire la sua riluttanza, la sua<br />

vergogna, il suo terrore. Pareva così strano. Rand - che aveva affrontato<br />

Reietti senza un fremito - aveva paura di suo padre.<br />

Superò gli ultimi gradini con due falcate improvvise e strinse Tarn in un<br />

abbraccio. Era uno scalino più in basso, cosa che li metteva alla stessa<br />

altezza. In effetti, in quella posizione Tarn sembrava quasi un gigante e Rand<br />

solo un bambino che si stava aggrappando a lui.<br />

Lì, stretto a suo padre, il Drago Rinato cominciò a piangere.<br />

Le Aes Sedai, i Tarenesi e gli Aiel riuniti osservarono con solennità.

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