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PDF QUI - nonsolofantasy

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possiedo la forza per riuscirci.» I suoi occhi guizzarono inconsciamente sopra<br />

la spalla di Perrin. Verso cosa?<br />

Montedrago, pensò Perrin. Dev'essersi preoccupato che stessi venendo da<br />

questa parte per gettarcelo dentro.<br />

Quella era dunque un'indicazione di un modo in cui Perrin poteva distruggere<br />

il ter'angreal? Oppure l'Assassino stava cercando di sviarlo?<br />

«Non costringermi, ragazzo» disse l'Assassino, spada e coltello che apparivano<br />

nelle sue mani mentre avanzava. «Ho già ucciso quattro lupi oggi. Dammi il<br />

chiodo.»<br />

Quattro? Ma lui aveva ucciso solo quello che Perrin aveva visto. Sta cercando di<br />

pungolarmi.<br />

«Pensi che crederò che non mi ucciderai, se te lo darò?» disse Perrin. «Se te lo<br />

dessi, dovresti tornare a rimetterlo a Ghealdan. Sai che ti seguirei<br />

semplicemente lì.» Perrin scosse il capo. «Uno di noi deve morire, e questo è<br />

quanto.»<br />

L'Assassino esitò, poi sorrise. «Lue ti odia, lo sai. Ti odia profondamente.»<br />

«E tu no?» chiese Perrin, accigliandosi.<br />

«Non più di quanto il lupo odia il cervo.»<br />

«Tu non sei un lupo» disse Perrin, ringhiando piano.<br />

L'Assassino scrollò le spalle. «Facciamola finita con questo, allora.» Scattò<br />

avanti.<br />

Gawyn entrò di gran carriera nella Torre Bianca; gli uomini di guardia ebbero a<br />

malapena il tempo di rivolgergli il saluto. Lui scattò oltre lampade su sostegni<br />

con specchi. Solo una su due era accesa, per risparmiare olio. Mentre<br />

raggiungeva una rampa per salire, udì dei passi dietro di sé.<br />

La sua spada sibilò mentre la sfoderava, ruotando. Mazone e Celark si<br />

arrestarono. Gli ex Cuccioli indossavano"uniformi della Guardia della Torre ora.<br />

Avrebbero cercato di fermarlo? Chi sapeva che genere di ordini Egwene aveva<br />

lasciato?<br />

Quelli gli rivolsero il saluto.<br />

«Uomini?» disse Gawyn. «Cosa state facendo?»<br />

«Signore» disse Celark, il volto magro in ombra nella luce discontinua. «Quando<br />

un ufficiale corre con un'espressione come quella in faccia, non chiedi se ha<br />

bisogno di aiuto. Lo segui e basta!»<br />

Gawyn sorrise. «Andiamo.» Corse su per le rampe, seguito dai due uomini, le<br />

spade pronte.<br />

Gli alloggi di Egwene erano piuttosto in alto e il cuore di Gawyn stava<br />

palpitando - il respiro affannoso - quando raggiunsero il suo piano. Si<br />

affrettarono lungo tre corridoi; poi Gawyn alzò la mano. Lanciò un'occhiata alle<br />

vicine rientranze in ombra. Alcune di essere erano abbastanza profonde da<br />

nascondere un Coltello del Sangue?<br />

Non puoi avere luce senza ombra...<br />

Sbirciò attorno all'angolo verso la porta di Egwene; si trovava praticamente<br />

nella stessa posizione dove era stato quando aveva rovinato i suoi piani in<br />

precedenza. Stava facendo la stessa cosa ora? Le sue due guardie si fermarono a<br />

poca distanza dietro di lui, attendendo il suo ordine.<br />

Sì. Stava facendo la stessa cosa di prima. Eppure era cambiato qualcosa. Lui<br />

si sarebbe assicurato che Egwene fosse protetta così da permetterle di fare<br />

grandi cose. Sarebbe stato nella sua ombra e ne sarebbe andato fiero. Avrebbe<br />

fatto come lei chiedeva... ma l'avrebbe tenuta al sicuro a ogni costo.<br />

Perché era ciò che un Custode faceva.<br />

Scivolò avanti, facendo cenno ai suoi uomini di seguire. L'oscurità in quella<br />

alcova in ombra non sembrava respingere la sua attenzione come nell'occasione<br />

precedente. Un buon segno. Si fermò presso la porta e provò ad aprirla con<br />

cautela. Non era chiusa a chiave. Trasse un profondo respiro, poi scivolò<br />

dentro.<br />

Non scattò nessun allarme; nessuna trappola lo prese e lo scagliò in giro.<br />

Alcune lampade erano accese alle pareti. A un debole rumore, alzò lo sguardo.<br />

Lassù era appesa una cameriera della Torre, che si dibatteva con gli occhi<br />

sgranati e la bocca imbavagliata da un flusso invisibile di Aria.<br />

Gawyn imprecò, scattando per la stanza, e spalancò la porta della camera da<br />

letto di Egwene. Il suo letto, con un lato contro la parete opposta, era<br />

drappeggiato con cortine di mussolina e una lampada ardeva sul comodino accanto<br />

a esso. Gawyn attraversò la stanza fino ad arrivare da lei, scostando le tende.

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