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collegamento a lui.»<br />

Era molto più di quello; Faile poteva vederlo in come Berelain si comportava,<br />

nell'espressione che aveva quando parlava di Galad Damodred. Ma se voleva<br />

razionalizzare una motivazione politica per questo, Faile non aveva motivo di<br />

dissuaderla, fintantoché avesse aiutato a distrarla da Perrin.<br />

«Ho fatto come hai chiesto» disse Berelain. «E così ora domando il tuo aiuto.<br />

Se pare che stia per attaccarli, ti prego di unirti a me nel cercare di<br />

dissuaderlo. Assieme forse possiamo farcela.»<br />

«Molto bene» disse Faile.<br />

Perrin cavalcava alla testa di un esercito che si sentiva unificato per la<br />

prima volta. La bandiera di Mayene, la bandiera di Ghealdan, gli stendardi delle<br />

Casate nobiliari tra i profughi. Perfino alcuni stendardi che i ragazzi avevano<br />

fatto per rappresentare le parti dei Fiumi Gemelli. Sopra tutti questi<br />

sventolava la testa di lupo.<br />

Lord Perrin. Non ci si sarebbe mai abituato, ma forse era una buona cosa.<br />

Fece trottare Stepper oltre il lato del passaggio aperto mentre le sue truppe<br />

gli marciavano davanti, rivolgendogli il saluto. Erano illuminati da torce per<br />

ora. C'era da sperare che più tardi gli incanalatoli riuscissero a illuminare il<br />

campo di battaglia.<br />

Un uomo si accostò a Stepper e Perrin fiutò pelli animali, terriccio e sangue<br />

di coniglio. Elyas era andato a caccia mentre attendeva che l'esercito si<br />

radunasse. Ci voleva un cacciatore dalla vista acuta per catturare conigli di<br />

notte. Elyas diceva che era una sfida migliore.<br />

«Una volta mi dicesti qualcosa, Elyas» disse Perrin. «Mi dicesti che se mai<br />

fosse arrivata a piacermi l'ascia, avrei dovuto gettarla via.»<br />

«Proprio così.»<br />

«Penso che questo si applichi anche al comando. Gli uomini che non vogliono<br />

titoli dovrebbero essere quelli che li hanno, pare. Finché tengo a mente questo,<br />

penso di potermi comportare bene.»<br />

Elyas ridacchiò. «Lo stendardo fa una bella figura, appeso lassù.»<br />

«È adatto a me. Lo è sempre stato. Ero io a non essere sempre adatto a esso.»<br />

«Pensieri profondi per un fabbro.»<br />

«Forse.» Perrin tirò fuori dalla sua tasca il rompicapo del fabbro, quello<br />

che aveva trovato a Malden. Ancora non era riuscito a separare i pezzi. «Non ti<br />

è mai sembrato strano che i fabbri sembrino gente tanto semplice, eppure siano<br />

quelli che costruiscono tutti questi maledetti rompicapi che sono così difficili<br />

da risolvere?»<br />

«Non ci ho mai pensato a questo modo. Allora sei uno di noi, finalmente?»<br />

«No» disse Perrin, mettendo via il rompicapo. «Io sono quello che sono.<br />

Finalmente.» Non era certo di cosa fosse cambiato in lui. Ma forse cercare di<br />

rifletterci su troppo era stato il problema fin dall'inizio.<br />

Sapeva di aver trovato il suo equilibrio. Non sarebbe mai diventato come<br />

Noam, l'uomo che si era perduto per il lupo. E quello era sufficiente.<br />

Perrin ed Elyas attesero per un po', osservando l'esercito passare. Questi<br />

passaggi più grandi rendevano molto più facile Viaggiare; tutti gli uomini e le<br />

donne in grado di combattere li avrebbero attraversati in meno di un'ora. Gli<br />

uomini sollevarono le mani verso Perrin, odorando di fierezza. Il suo legame con<br />

i lupi non li spaventava; in effetti, sembravano meno preoccupati ora che ne<br />

conoscevano i dettagli. Prima c'erano state congetture. Domande. Ora potevano<br />

cominciare a sentirsi a proprio agio con la verità. E andarne orgogliosi. Il<br />

loro lord non era un uomo comune. Era qualcosa di speciale.<br />

«Mi occorre andar via, Perrin» disse Elyas. «Stanotte, se posso.»<br />

«Lo so. L'Ultima Caccia è cominciata. Va' con loro, Elyas. Ci incontreremo<br />

nel Nord.»<br />

L'attempato Custode posò ma mano sulla spalla di Perrin. «Se non ci vediamo<br />

lì, forse ci incontreremo nel sogno, amico mio.»<br />

«Questo è il sogno» disse Perrin con un sorriso. «E noi ci incontreremo di<br />

nuovo. Ti troverò, se sarai con i lupi. Caccia bene,<br />

Lungo Dente.»<br />

«Caccia bene, Giovane Toro.»<br />

Elyas scomparve nell'oscurità a malapena con un fruscio.<br />

Perrin abbassò la mano verso il martello caldo al suo fianco. Aveva pensato<br />

che quella responsabilità sarebbe stata un altro peso su di lui. Eppure, ora che<br />

la accettava, si sentiva effettivamente più leggero.

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