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PDF QUI - nonsolofantasy

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di una chiamata alle armi. Molti erano più vecchi: Lan era stato solo un bambino<br />

quando il suo regno era caduto, e coloro che ricordavano quel giorno come uomini<br />

ora sarebbero stati nella loro settima o ottava decade. Avevano capelli grigi,<br />

ma erano ancora guerrieri, e avevano portato i loro figli e nipoti.<br />

«Tai'shar Malkier!» gridò un uomo mentre il gruppo di Lan passava. Quell'urlo<br />

si levò una dozzina, due dozzine di volte mentre vedevano il suo hadori. Nessuno<br />

parve riconoscerlo per chi era davvero. Presumevano che fosse venuto per la loro<br />

stessa ragione.<br />

L'Ultima Battaglia sta arrivando, pensò Lan. Devo negare loro il diritto di<br />

combattere al mio fianco?<br />

Sì, doveva. Meglio passare inosservato e non riconosciuto. Tenne gli occhi in<br />

avanti, la mano sulla spada, la bocca chiusa. Ma ciascun urlo di Tai'shar<br />

Malkier gli metteva voglia di sedersi più dritto. Ciascuno sembrava rafforzarlo,<br />

spingendolo avanti.<br />

I cancelli tra le due rocche erano aperti, anche se i soldati controllavano<br />

ogni uomo che passava di qua. Lan arrestò Mandarb e la sua gente si fermò dietro<br />

di lui. Gli Arafelliani potevano avere ordini di cercarlo? Quale altra scelta<br />

aveva tranne andare avanti? Girare al largo avrebbe richiesto settimane. Il suo<br />

convoglio attese il proprio turno, poi si avvicinò al posto di guardia.<br />

«Scopo?» domandò l'Arafelliano in uniforme, i capelli acconciati in treccine.<br />

«Viaggiare a Fai Moran» disse Lan. «Per via dell'Ultima Battaglia.»<br />

«Non avete intenzione di aspettare qui come gli altri?» disse la guardia,<br />

agitando una mano guantata di maglia verso i Mal- kierani radunati lì. «Di<br />

aspettare il vostro re?»<br />

«Io non ho re» disse Lan piano.<br />

Il soldato annuì lentamente, sfregandosi il mento. Poi fece cenno ad alcuni<br />

soldati di ispezionare il contenuto dei carri. «Ci sarà un dazio su quello.»<br />

«Ho intenzione di dare tutto quanto agli Shienaresi per combattere<br />

nell'Ultima Battaglia» disse Lan. «Non chiederò alcun prezzo.»<br />

La guardia sollevò un sopracciglio.<br />

«Hai il mio giuramento su questo» disse Lan piano, incontrando gli occhi<br />

dell'uomo.<br />

«Niente dazio, allora. Tai'shar Malkier, amico.»<br />

«Tai'shar Arafel.» Lan spronò avanti il suo cavallo. Odiava passare<br />

attraverso l'Argentomuro; gli dava la sensazione che mille arcieri stessero<br />

mirando su di lui. I Trolloc non sarebbero passati facilmente da qui, se gli<br />

Arafelliani fossero stati costretti ad arretrare così tanto. C'erano state delle<br />

volte in cui era accaduto, e avevano retto qui ogni volta, come nei giorni di<br />

Yakobin l'impavido.<br />

Lan trattenne praticamente il fiato per tutto il tragitto. Fu lieto di<br />

raggiungere l'altra parte e spronò Mandarb sulla strada a nordest.<br />

«Al'Lan Mandragoran?» gridò una voce distante.<br />

Lan si immobilizzò. Quella voce era venuta da sopra. Si voltò, guardando<br />

verso la fortezza di sinistra. Da una finestra faceva capolino una testa.<br />

«Sia lodata la Luce, sei davvero tu!» chiamò la voce. La testa tornò dentro.<br />

Lan provò l'impulso di schizzare via. Ma se l'avesse fatto, di sicuro questa<br />

persona avrebbe chiamato gli altri. Attese. La figura giunse correndo fuori da<br />

una delle porte della fortezza.<br />

Lan lo riconobbe: un ragazzo ancora non diventato uomo vestito di rosso, con<br />

un elegante mantello blu. Kaisel Noramaga, nipote della regina di Kandor.<br />

«Lord Mandragoran» disse il giovane, trotterellando verso di lui. «Sei<br />

venuto! Quando ho sentito che la Gru Dorata era stata innalzata...»<br />

«Io non l'ho innalzata, principe Kaisel. Il mio piano era di cavalcare da<br />

solo.»<br />

«Ma certo. Mi piacerebbe cavalcare da solo con te. Posso?»<br />

«Non è una scelta saggia, altezza» disse Lan. «Tua nonna è nel Sud; ritengo<br />

che sia tuo padre a governare a Kandor. Dovresti essere con lui. Cosa stai<br />

facendo qui?»<br />

«Mi ha invitato il principe Kendral» disse Kaisel. «E mio padre mi ha<br />

ordinato di venire. Progettiamo entrambi di cavalcare con te!»<br />

«Anche Kendral?» chiese Lan sconcertato. Il nipote del re di Arafel? «Il<br />

vostro posto è con la vostra gente.»<br />

«I nostri antenati hanno pronunciato un giuramento» disse il giovane. «Un<br />

giuramento per proteggere. Quel giuramento è più forte del sangue, lord

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