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PDF QUI - nonsolofantasy

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«Birgitte?» chiese Thom, alzando gli occhi dal pavimento, che stava<br />

esaminando con Noal. Parevano convinti che il portale dovesse essere stato<br />

tirato giù in una qualche botola nascosta. «No, non posso dire di averla<br />

sentita.»<br />

«È la storia di una donna intrappolata per due mesi in un labirinto di<br />

corridoi all'interno di una fortezza?»<br />

«Due mesi?» disse Thom. «Be', no. Ma c'è il racconto di Ekniara e degli<br />

Occhidombra. Trascorse cento giorni a vagare in un labirinto, cercando la<br />

famigerata fonte guaritrice di Sund per salvare l'amore della sua vita.»<br />

Probabilmente era quella. La storia era sopravvissuta. Aveva cambiato forma,<br />

come facevano molte di esse. «Non riuscì a uscire, vero?»<br />

«No. Morì alla fine, a solo due passi dalla fontana, separata da essa da un<br />

muro. Poteva sentirla gorgogliare; fu l'ultimo suono che udì prima di morire di<br />

sete.» Si guardò attorno a disagio, come incerto se voler condividere una storia<br />

del genere in questo posto.<br />

Mat scosse il capo, preoccupato. Che fosse folgorato, quanto odiava quelle<br />

volpi. Doveva esserci un modo per...<br />

«Avete infranto il patto» disse una voce sommessa.<br />

Mat si voltò e gli altri due imprecarono, rialzandosi e mettendo mano alle<br />

armi. Una figura si trovava nel corridoio dietro di loro. Era una delle creature<br />

che Mat ricordava, forse esattamente la stessa che aveva incontrato l'ultima<br />

volta. Corti capelli color rosso acceso spuntavano dal pallido scalpo della<br />

creatura. Un paio di orecchie erano attaccate alla testa, lievemente appuntite.<br />

La figura era alta ed esile, le spalle sproporzionatamente larghe per la vita, e<br />

indossava pallide cinghie di cuoio sul petto - Mat ancora non voleva pensare al<br />

materiale di cui potevano essere fatte - e sotto un lungo gonnellino nero.<br />

Era la faccia la cosa più caratteristica. Grandi occhi innaturali, pallidi<br />

con un accenno di iride al centro. Una mascella stretta e fattezze angolose.<br />

Come una volpe. Uno degli Eelfinn, dominatori di questo reame.<br />

Era venuto per giocare con i topi.<br />

«Non c'è nessun patto del genere» disse Mat, cercando di non lasciar<br />

trasparire il nervosismo dalla sua voce. «Possiamo dannatamente portare quello<br />

che vogliamo.»<br />

«Non avere alcun patto è pericoloso» disse l'Eelfinn con voce melliflua. «Per<br />

voi. Per fortuna, posso portarvi dove volete.»<br />

«Bene, allora» disse Mat. «Fallo.»<br />

«Lasciate il vostro ferro» disse l'Eelfinn. «I vostri strumenti musicali. Il<br />

vostro fuoco.»<br />

«Mai» ribattè Mat.<br />

L'Eelfinn sbattè grandi palpebre. In modo lento, deliberato. Venne avanti, i<br />

suoi passi morbidi. Mat sollevò la sua ashanda- rei, ma l'Eelfinn non fece<br />

alcuna mossa che fosse una minaccia diretta. Scivolò attorno a loro tre,<br />

parlando piano.<br />

«Andiamo» disse. «Non possiamo parlare in modo civile? Siete venuti a cercare<br />

qualcosa nel nostro reame. Noi abbiamo il potere di concedervi quello che<br />

desiderate, quello di cui avete bisogno. Perché non mostrare buona fede?<br />

Lasciate indietro i vostri attrezzi di fuoco. Solo quelli, e vi prometto di<br />

guidarvi per un po'.»<br />

La sua voce era ipnotica, tranquillizzante. Aveva senso. Che bisogno avevano<br />

del fuoco? C'era luce sufficiente con quella nebbia. Era...<br />

«Thom» disse Mat. «Musica.»<br />

«Cosa?» disse Thom, riscuotendosi un poco.<br />

«Suona qualcosa. Non importa cosa.»<br />

Thom tirò fuori il suo flauto e l'Eelfinn strinse gli occhi. Thom cominciò a<br />

suonare. Era una canzone familiare, Il vento che scuote il salice. Mat aveva<br />

intenzione di placare l'Eelfinn, forse fargli abbassare la guardia. Ma la<br />

melodia familiare parve aiutare a dissipare la nube nella mente di Mat.<br />

«Questo non è necessario» disse l'Eelfinn, guardando torvo Thom.<br />

«Sì, lo è» disse Mat. «E non lasceremo dannatamente indietro<br />

il nostro fuoco. A meno che tu prometta di portarci fino alla camera centrale e<br />

ridarci Moiraine.»<br />

«Non posso fare quel patto» disse la creatura, continuando a camminare<br />

attorno a loro. Mat si voltò per seguirla, non dando mai le spalle alla cosa.<br />

«Non ne ho l'autorità.»

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