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PDF QUI - nonsolofantasy

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Elayne rimase senza fiato. Era davvero lei! Quel viso, quei capelli dorati.<br />

Quegli occhi che da bambina avevano guardato spesso Elayne, giudicandola,<br />

valutandola... non semplicemente come un genitore valutava la propria figlia, ma<br />

come una regina valutava colei che le sarebbe succeduta.<br />

Elayne sentì il cuore batterle forte in petto. Sua madre. Sua madre era viva.<br />

Morgase era viva. La regina viveva ancora.<br />

Morgase fissò Elayne negli occhi, poi - stranamente - abbassò lo sguardo.<br />

«Maestà» disse conuna riverenza, restando ancora accanto alla porta.<br />

Elayne mise sotto controllo i suoi pensieri, il suo panico. Lei era regina, o<br />

sarebbe stata regina, o... Luce! Lei aveva preso il trono ed era almeno l'erede.<br />

Ma ora sua madre tornava indietro dalla maledetta tomba?<br />

«Ti prego, siediti» si ritrovò a dire Elayne, facendo cenno a Morgase verso<br />

la sedia accanto a Dyelin. A Elayne fece bene vedere che Dyelin non stava<br />

reagendo alla sorpresa molto meglio di lei. Sedeva con la mano avvinghiata<br />

attorno alla sua tazza di tè le nocche bianche, gli occhi strabuzzati.<br />

«Grazie, maestà» disse Morgase venendo avanti, con Galad che si univa a lei e<br />

posava una mano sulla spalla di Elayne in maniera confortante. Poi andò a<br />

prendere una sedia per sé dall'altra parte della stanza.<br />

Il tono di Morgase era più riservato di come lo ricordava Elayne. E perché<br />

continuava a chiamarla col suo titolo? La regina era venuta in segreto, col<br />

cappuccio tirato. Elayne osservò sua madre, mettendo assieme i pezzi mentre lei<br />

si sedeva. «Hai rinunciato al trono, vero?»<br />

Morgase rispose con un solenne cenno di assenso.<br />

«Oh, grazie alla Luce» disse Dyelin, esalando rumorosamente fiato, la mano<br />

sollevata al seno. «Senza offesa, Morgase. Ma per un momento ho immaginato una<br />

guerra fra Trakand e Trakand!»<br />

«Non si sarebbe arrivati a quello» disse Elayne, praticamente nello stesso<br />

momento in cui sua madre diceva qualcosa di simile. I loro occhi si incontrarono<br />

ed Elayne si concesse di sorridere. «Avremmo trovato un... accomodamento<br />

ragionevole. Questo andrà bene, anche se sicuramente mi domando quali siano<br />

state le circostanze di quell'avvenimento.»<br />

«Ero stata presa in custodia dai Figli della Luce, Elayne» disse Morgase. «Il<br />

vecchio Pedron Niall era un gentiluomo in molti aspetti, ma il suo successore<br />

no. Io non avrei lasciato che mi usassero contro l'Andor.»<br />

«Dannati Manti Bianchi» borbottò Elayne sottovoce. Luce, avevano detto<br />

proprio la verità quando avevano scritto, affermando di avere in loro possesso<br />

Morgase?<br />

Galad la fissò, inarcando un sopracciglio. Posò la sedia che aveva portato,<br />

poi si slacciò il mantello, rivelando l'uniforme bianco brillante che portava<br />

sotto, con il sole raggiato sul petto.<br />

«Oh, giusto» disse Elayne esasperata. «Me l'ero quasi dimenticato. Di<br />

proposito.»<br />

«I Figli avevano risposte, Elayne» disse lui, mettendosi a sedere. Luce,<br />

quanto era irritante. Era bello vederlo, ma lui era irritante!<br />

«Non desidero discuterne» disse Elayne. «Quanti Manti Bianchi sono venuti con<br />

te?»<br />

«L'intera forza dei Figli mi ha accompagnato nell'Andor» disse Galad. «Sono<br />

il loro lord Capitano Comandante.»<br />

Elayne sbattè le palpebre, poi lanciò un'occhiata a Morgase. La Trakand più<br />

anziana annuì. «Be',» disse Elayne «vedo che abbiamo molto su cui aggiornarci.»<br />

Galad la prese come una richiesta - poteva essere molto letterale - e iniziò<br />

a spiegare come aveva ottenuto la sua posizione. Fornì un resoconto piuttosto<br />

dettagliato e, di tanto in tanto, Elayne lanciò occhiate a sua madre.<br />

L'espressione di Morgase era indecifrabile.<br />

Una volta che Galad ebbe terminato, chiese della guerra di Successione.<br />

Conversare con Galad era spesso così: uno scambio, più formale che familiare. Un<br />

tempo questo l'aveva irritata, ma stavolta trovò che - contro tutte le sue<br />

aspettative - lui le era mancato davvero. Così ascoltò con affetto.<br />

Alla fine, la conversazione si esaurì lentamente. C'era altro di cui parlare<br />

con lui, ma Elayne non vedeva l'ora di poter parlare solo con sua madre.<br />

«Galad,» disse Elayne «mi piacerebbe continuare la nostra conversazione. Saresti<br />

così cortese da cenare con me stasera? Puoi darti una rinfrescata nei tuoi<br />

vecchi alloggi fino ad allora.»<br />

Lui annuì, alzandosi in piedi. «Questo andrà bene.»

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