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PDF QUI - nonsolofantasy

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Se Grady aveva visto qualcosa nei flussi...<br />

Perrin seguì, e presto raggiunsero un anello di tende di Sapienti al centro<br />

del campo aiel, la zona in mezzo a esse asciutta - forse grazie a dei flussi - e<br />

la terra ben premuta. Neald, Edarra e Masuri sedevano lì. Fager Neald era un<br />

giovane Murandiano con dei baffi che si arricciavano in punte. Non portava<br />

spille sul colletto della sua giubba nera, anche se probabilmente sarebbe stato<br />

promosso non appena il gruppo fosse tornato dalla loro escursione. Era cresciuto<br />

nel Potere da quando erano partiti.<br />

Era ancora pallido per i morsi di serpente che aveva subito, ma sembrava<br />

stare molto meglio rispetto ad appena pochi giorni prima. Stava sorridendo,<br />

fissando l'aria di fronte a sé, e odorava di esuberanza.<br />

Un grosso passaggio divise l'aria. Perrin bofonchiò. Sembrava condurre a un<br />

luogo in cui si erano accampati diverse settimane prima: un campo aperto non<br />

degno di particolare nota.<br />

«Sta funzionando?» disse Grady, inginocchiandosi accanto a Neald.<br />

«È bellissimo, Jur» disse Neald piano. La sua voce non recava alcun accenno<br />

della spacconeria che mostrava spesso. «Posso sentire saidar. E come se ora<br />

fossi più completo.»<br />

«Lo stai incanalando?» chiese Perrin.<br />

«No. Non ne ho bisogno. Posso usarlo.»<br />

«Usarlo come?» domandò Grady, entusiasta.<br />

«Io... È difficile da spiegare. I flussi sono saidin, ma sembra che io sia<br />

capace di rafforzarli con saidar. Finché riesco a creare un passaggio per conto<br />

mio, sembra che io possa accrescere il Potere - e le dimensioni - con quello che<br />

le donne mi prestano. Luce! È meraviglioso. Avremmo dovuto farlo mesi fa.»<br />

Perrin lanciò un'occhiata alle due donne, Masuri e Edarra. Nessuna delle due<br />

pareva esultante come Neald. Masuri sembrava avere un po' di nausea e odorava di<br />

paura: Edarra odorava di curiosità e prudenza. Grady aveva menzionato che creare<br />

un circolo a questo modo pareva richiedere che gli uomini assumessero il<br />

controllo sulle donne.<br />

«Manderemo il gruppo di esplorazione a Cairhien presto, allora» disse Perrin,<br />

tastando il rompicapo del fabbro che aveva in tasca. «Grady, organizzati con gli<br />

Aiel per quella missione e predisponi i passaggi come chiedono loro.»<br />

«Sì, mio signore» disse quello, sfregandosi il volto coriaceo. «Probabilmente<br />

dovrei imparare questa tecnica invece di continuare con i giri. Anche se c'è<br />

qualcosa di cui volevo parlarti prima. Se hai tempo.»<br />

«Se desideri» disse Perrin, allontanandosi dal gruppo. Da un lato, diverse<br />

delle altre Sapienti vennero avanti e dissero a Neald che era il loro turno di<br />

provare il circolo con lui. Non si comportavano affatto come se Neald fosse al<br />

comando, e lui era lesto a obbedire. Si stava muovendo con cautela tra le Aiel<br />

da quando aveva detto qualcosa di un po' troppo audace a una Fanciulla ed era<br />

finito a giocare al Bacio della Fanciulla.<br />

«Di che si tratta, Grady?» chiese Perrin una volta che furono un po' lontani.<br />

«Be', Neald e io stiamo entrambi abbastanza bene da creare passaggi, pare»<br />

disse Grady. «Mi stavo domandando se potessi avere il permesso di fare una<br />

scappata alla Torre Nera per un pomeriggio, per vedere la mia famiglia.»<br />

Giusto, pensò Perrin. Lui ha una moglie e un figlio. Gli A- sha'man non<br />

parlavano spesso di loro stessi. In effetti, lui non parlava spesso di nulla.<br />

«Non so, Grady» disse Perrin, lanciando un'occhiata al cupo cielo coperto.<br />

«Abbiamo dei Manti Bianchi davanti a noi, e non si può ancora dire per certo se<br />

quegli Shaido faranno il giro e tenteranno di tenderci un'imboscata. Sono restio<br />

a stare senza di te finché non saprò che siamo in qualche posto sicuro.»<br />

«Non dovrebbe essere per molto, mio signore» disse Grady con tutto il cuore.<br />

Perrin a volte dimenticava quanto era giovane quell'uomo, solo sei o sette anni<br />

più di lui stesso. Grady pareva molto più vecchio in quella giubba nera, con la<br />

sua faccia scurita dal sole.<br />

«Troveremo un momento» disse Perrin. «Presto. Non voglio scombussolare nulla<br />

finché non avremo notizie di quello che è successo da quando siamo partiti.»<br />

L'informazione poteva essere potente. Era stato Balwer a insegnarglielo.<br />

Grady annuì, all'apparenza tranquillizzato, anche se Perrin non gli aveva<br />

dato nulla per certo. Luce! Perfino gli Asha'man stavano iniziando a odorare<br />

come persone che lo vedevano come loro lord. Erano stati così distaccati quando<br />

tutto questo era cominciato.<br />

«Non ti sei mai preoccupato di questo prima, Grady» disse Perrin. «E cambiato

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