09.12.2012 Views

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

disse, indicando una direzione a caso.<br />

Aprì gli occhi in tempo per saltare sopra alla forma scura di un Eelfinn<br />

rannicchiato per terra. Noal e Thom seguirono, e Mat<br />

li condusse dritto nell'oscurità. Avanzò di corsa fin quando i suoi amici furono<br />

a malapena visibili. Tutto quello che riusciva a scorgere erano quelle linee<br />

gialle.<br />

Oh, dannate ceneri, pensò. Se la mia fortuna mi abbandona adesso...<br />

Irruppero in un corridoio a cinque lati, l'oscurità che scompariva attorno a<br />

loro. Non erano stati in grado di vedere questo corridoio dall'altra stanza,<br />

eppure era qui.<br />

Thom lasciò andare un urlo. «Mat, brutto zuccone di un pastore! Per questo ti<br />

lascerò suonare la mia arpa!»<br />

«Non voglio suonare la tua maledetta arpa!» disse Mat, guardandosi sopra la<br />

spalla. «Ma potrai comprarmi un boccale o due quando saremo fuori.»<br />

Udì urla e strepiti dalla stanza buia. Quel trucco ormai era esaurito: adesso<br />

si sarebbero aspettati dei fiori notturni. Birgitte, avevi ragione, pensò Mat.<br />

Probabilmente sei passata davanti al corridoio che ti serviva diverse volte, non<br />

sapendo che era solo a qualche piede di distanza.<br />

Mai scegliere la carta che un uomo vuole che tu scelga. Mat avrebbe dovuto<br />

capirlo. Era uno degli imbrogli più vecchi nella creazione.<br />

Si affrettarono avanti, superando porte a cinque lati che conducevano in<br />

grandi caverne a forma di stella. Thom e Noal lanciarono un'occhiata dentro, ma<br />

Mat proseguì. Dritto. Questa era la direzione in cui la sua fortuna li aveva<br />

mandati.<br />

Qualcosa era diverso dalla sua ultima visita. Non c'era polvere sul pavimento<br />

per lasciare impronte. Avevano saputo che stava venendo e avevano usato la<br />

polvere per confonderlo? Oppure stavolta avevano pulito, sapendo che sarebbero<br />

arrivati dei visitatori? Chi poteva saperlo, in un reame come questo?<br />

Allora era stata una lunga camminata. Oppure una corta? Il tempo qui si<br />

mescolava. Pareva che corressero per molte ore, eppure allo stesso tempo<br />

sembravano istanti.<br />

E poi il portale fu di fronte a loro, apparendo rapido come il morso di una<br />

vipera. Non era stato lì un momento prima. L'orlo dell'apertura era di legno<br />

intagliato in maniera intricata, con un motivo impossibile di rampicanti<br />

intrecciati che sembravano ripiegarsi l'uno sull'altro senza senso.<br />

Tutti e tre si arrestarono. «Specchi» disse Noal. «L'ho visto in precedenza.<br />

È così che fanno: occultano le cose con gli specchi.» Era nervoso. Dove si<br />

potevano nascondere degli specchi in un dannato cunicolo dritto?<br />

Erano nel posto giusto; Mat poteva fiutarlo. La puzza degli Eelfinn qui era<br />

più intensa. Si fece forza e varcò la soglia.<br />

La stanza al di là era come se la ricordava. Niente colonne qui, anche se la<br />

camera aveva decisamente la forma di ma stella. Otto punte e solo quell'unica<br />

porta. Quelle strisce gialle lucenti correvano su fino alle estremità aguzze<br />

della stanza e otto piedistalli vuoti sorgevano, neri e sinistri, su ciascuna<br />

punta.<br />

Era esattamente la stessa. Tranne per la donna che fluttuava al centro.<br />

Era abbigliata solo di una fine nebbia bianca che si agitava e risplendeva<br />

attorno a lei, i dettagli della sua figura offuscati ma non nascosti. I suoi<br />

occhi erano chiusi e i suoi capelli scuri - ricci, ma non più in boccoli<br />

perfetti - svolazzavano come se un vento li soffiasse da sotto. Aveva la mano<br />

posata sul ventre e c'era uno strano braccialetto di un materiale simile ad<br />

avorio vecchio sul suo polso sinistro.<br />

Moiraine.<br />

Mat provò un impeto di emozioni. Preoccupazione, frustrazione, ansia,<br />

stupore. Era stata lei a dare inizio a tutto questo. Lui la odiava, a volte. Le<br />

doveva anche la vita. Lei era stata la prima a intromettersi, strattonandolo di<br />

qua e di là. Eppure - ripensando a tutto quanto - Mat suppose che di tutte le<br />

persone che l'avevano usato lei fosse stata la più sincera. Impenitente,<br />

inflessibile. E disinteressata.<br />

Lei aveva dedicato tutto a proteggere tre sciocchi ragazzi, del tutto<br />

ignoranti su quello che il mondo avrebbe chiesto loro. Era stata decisa a<br />

portarli in salvo. Forse addestrarli un poco, che loro lo volessero o no.<br />

Perché ne avevano bisogno.<br />

Luce, ora le sue motivazioni gli sembravano chiare. Questo non diminuiva la

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!