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PDF QUI - nonsolofantasy

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l'altra metà non è stata dannatamente colpa mia.»<br />

Guybon rise. «E la storia di te che sei rimasto a penzolare da un albero per<br />

nove giorni?»<br />

«Non è successo» disse Mat, resistendo all'impulso di dare uno strattone alla<br />

sciarpa che aveva al collo. Nove giorni? E questo da dove veniva? Non aveva<br />

penzolato nemmeno per nove dannati minuti! Nove secondi sarebbero stati troppo.<br />

«Dicono anche» continuò Guybon «che non perdi mai a dadi o in amore, e che la<br />

tua lancia non manca mai il bersaglio.»<br />

«Vorrei che queste ultime due fossero vere. Che io sia folgorato, come lo<br />

vorrei.»<br />

«Ma tu vinci sempre ai dadi?»<br />

«Quasi» disse Mat, strattonando all'ingiù la tesa del suo cappello.<br />

«Ma non lasciarlo trapelare, oppure non troverò più una partita.»<br />

«Dicono che hai ucciso uno dei Reietti» osservò Guybon.<br />

«Non è vero» rispose Mat. E quello da dov'era venuto?<br />

«E le storie di te che hai duellato con il re degli invasori aiel in uno<br />

scontro d'onore? Hai davvero conquistato al Drago Rinato la lealtà degli Aiel?»<br />

«Dannate ceneri» disse Mat. «Ho ucciso Couladin, ma non è accaduto in nessuna<br />

specie di duello! Mi sono imbattuto in lui sul campo di battaglia, e uno di noi<br />

due doveva morire. E non sarei stato dannatamente io.»<br />

«Interessante» disse Guybon. «Pensavo che quello potesse essere vero. Almeno,<br />

è una delle poche cose che sarebbero potute accadere. A differenza di...» Si<br />

interruppe.<br />

«Cosa?» domandò Mat. Superarono un'intersezione di corridoi dove i servitori<br />

erano raggruppati, osservando lui e gli altri passare mentre sussurravano tra<br />

loro.<br />

Guybon parve esitante. «Sono certo che l'hai sentito.»<br />

«Ne dubito.» Che fosse folgorato! E poi cosa? Erano stati i membri della<br />

Banda a diffondere queste dicerie? Perfino loro non sapevano alcune di quelle<br />

cose!<br />

«Be', circola questa voce che dice che sei entrato nel dominio della morte,<br />

lo hai sfidato e hai preteso delle risposte alle tue domande» disse Guybon,<br />

sembrando più imbarazzato. «E che lui ti ha dato quella lancia che impugni e ti<br />

ha predetto la tua stessa morte.»<br />

Mat provò un brivido. Questo andava così vicino alla verità da essere<br />

spaventoso.<br />

«Sciocco, lo so» disse Guybon.<br />

«Certo» replicò Mat. «Sciocco.» Cercò di ridere, ma gli uscì come un colpo di<br />

tosse. Guybon lo osservò incuriosito.<br />

Luce, si rese conto Mat. Pensa che stia schivando la domanda! «Solo voci,<br />

naturalmente» si affrettò a dire. Troppo in fretta, forse. Sangue e dannate<br />

ceneri!<br />

Guybon annuì, con aria pensierosa.<br />

Mat voleva cambiare argomento, ma non si fidava ad aprire la sua stessa<br />

dannata bocca. Poteva vedere che sempre più servitori di palazzo si erano<br />

fermati a guardare la processione. Gli venne voglia di imprecare un po' di più<br />

per quello, ma poi notò che molti di loro parevano concentrati su Thom.<br />

Thom era stato bardo di corte proprio qui a Caemlyn. Lui non ne parlava, ma<br />

Mat sapeva che aveva avuto dei disaccordi con la regina. Thom era stato<br />

praticamente in esilio da allora, venendo a Caemlyn solo quando costretto.<br />

Morgase era morta ora, perciò questo era Thom che ritornava dal suo esilio, a<br />

quanto pareva. Probabilmente era quello il motivo per cui si era vestito in modo<br />

così elegante. Mat abbassò di nuovo lo sguardo verso la propria giacca. Che io<br />

sia folgorato. Avrei dovuto indossare qualcosa di più elegante.<br />

Guybon li condusse a una porta di legno intagliata, con il Leone ruggente<br />

dell'Andor. Bussò piano, ricevette il permesso di entrare, poi fece un gesto a<br />

Mat verso la porta. «La regina ti riceverà nel suo soggiorno.»<br />

«Thom, tu sei con me» disse Mat. «Talmanes, tu tieni d'occhio i soldati.» il<br />

nobile parve mortificato, ma Elayne senza dubbio avrebbe imbarazzato Mat e lui<br />

non voleva che Talmanes fosse lì a vedere. «Ti presenterò più tardi» promise<br />

Mat. Dannati nobili. Pensavano che quasi ogni cosa fosse un affronto al loro<br />

onore. Mat sarebbe stato felice di aspettare fuori!<br />

Mat si avvicinò alla porta, prendendo un profondo respiro. Aveva combattuto<br />

in dozzine di scaramucce e battaglie senza innervosirsi. Ora gli tremavano le

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