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PDF QUI - nonsolofantasy

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giurerà di non rivelare chi sono o di trasmettere la notizia a chiunque altro<br />

possa cercarmi. Voi lo giurerete.»<br />

Nazar parve sul punto di obiettare, ma Lan lo zittì con un'occhiata severa.<br />

Uno a uno, giurarono.<br />

I cinque erano diventati dozzine, ma si sarebbe fermata lì.<br />

Opporre resistenza<br />

«Riposo a letto» annunciò Melfane, togliendo l'orecchio dal tubo di legno che<br />

aveva messo contro il petto di Elayne. La levatrice era una donna bassa e dalle<br />

guance piene che oggi portava i capelli legati indietro da una sciarpa azzurro<br />

trasparente.<br />

Il suo abito ordinato era bianco e azzurro cielo intonato, indossato come a<br />

sfidare il cielo perennemente coperto.<br />

«Cosa?» domandò Elayne.<br />

«Una settimana» disse Melfane, agitando un dito tozzo verso Elayne. «Non<br />

dovrai alzarti in piedi per una settimana.»<br />

Elayne sbatté le palpebre, la sua spossatezza che la abbandonava per il<br />

momento. Melfane sorrise allegramente mentre assegnava a Elayne questa<br />

impossibile punizione. Riposo a letto? Per una settimana ?<br />

Birgitte era in piedi sulla soglia, Mat nella stanza accanto. Lui era uscito<br />

fuori per la visita di Melfane, ma altrimenti aveva aleggiato vicino a lei in<br />

maniera protettiva quasi quanto Birgitte. Dal modo in cui parlavano non si<br />

sarebbe mai detto che tenevano a lei, però: i due si erano scambiati<br />

imprecazioni, ciascuno cercando di superare l'altro. Elayne ne aveva imparate<br />

alcune nuove. Chi sapeva che i centopiedi facevano quelle cose?<br />

I suoi bambini erano al sicuro, a quanto Melfane poteva capire. Quella era la<br />

parte importante. «Il riposo a letto è ovviamente impossibile» disse Elayne. «Ho<br />

fin troppo da fare.»<br />

«Be', dovrà essere fatto dal letto» replicò Melfane, la sua voce amichevole<br />

ma assolutamente irremovibile. «Il tuo corpo e il tuo bambino hanno subito una<br />

forte tensione. Hanno bisogno di tempo per recuperare. Mi prenderò cura di te e<br />

mi accerterò che osservi una dieta rigorosa.»<br />

«Ma...»<br />

«Non sentirò scuse» la interruppe Melfane.<br />

«Io sono la regina» disse Elayne, esasperata.<br />

«E io sono la levatrice della regina» replicò Melfane, ancora calma. «Non c'è<br />

soldato o attendente in questo palazzo che non mi aiuterà, se stabilisco che la<br />

tua salute - e quella del tuo bambino - è a rischio.» Incontrò gli occhi di<br />

Elayne. «Ti piacerebbe mettere alla prova le mie parole, maestà?»<br />

Elayne si fece piccola, immaginando le sue stesse guardie che le impedivano<br />

di uscire dalle sue stanze. O, peggio, che la legavano al letto. Lanciò<br />

un'occhiata a Birgitte, ma ricevette solo un cenno di soddisfazione con il capo.<br />

«Non è più di quello che ti meriti» pareva dire quel gesto.<br />

Elayne si rimise seduta sul suo letto, frustrata. Era un enorme letto a<br />

quattro piazze, decorato in rosso e bianco. La stanza era riccamente adomata,<br />

scintillante con varie creazioni di cristallo e rubino. Sarebbe stata proprio<br />

una prigione meravigliosamente dorata. Luce! Questo non era giusto! Si abbottonò<br />

il davanti del suo abito.<br />

«Vedo che non hai intenzione di mettere alla prova la mia parola» disse<br />

Melfane, mettendosi in piedi dal lato del letto. «Mostri saggezza.» Lanciò<br />

un'occhiata a Birgitte. «Ti consentirò un incontro con il capitano generale per<br />

valutare gli eventi della serata. Ma non più di mezz'ora, bada. Non voglio che<br />

ti affatichi!»<br />

«Ma...»<br />

Melaine agitò di nuovo il dito verso di lei. «Mezz'ora, maestà. Sei una<br />

donna, non una bestia da aratro. Hai bisogno di riposo e di cure.» Si voltò<br />

verso Birgitte. «Non turbarla eccessivamente.»<br />

«Non me lo sognerei neanche» disse Birgitte. La sua rabbia si stava<br />

finalmente cominciando a placare, rimpiazzata da divertimento. Donna<br />

insopportabile.<br />

Melfane si ritirò nella camera esterna. Birgitte rimase dov'era, osservando<br />

Elayne attraverso occhi stretti. Un certo scontento ribolliva e si agitava<br />

ancora dal legame. Le due continuarono a fissarsi per un lungo momento.

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