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PDF QUI - nonsolofantasy

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quel modo, preferendo le tende dell'oscurità alle finestre aperte della luce del<br />

giorno, poiché quelle permettevano loro di vedere tutto il mondo in ombra.<br />

Adesso era estate, ma anche se la giornata era stata calda, la notte era<br />

stranamente fredda. Lui rabbrividì allo spirare di una brezza. Non c'erano stati<br />

altri omicidi fin dalla morte di quella sfortunata Bianca. Quando l'assassino<br />

avrebbe colpito di nuovo? Era possibile che lui - o lei - si stesse muovendo per<br />

i corridoi in questo momento, in cerca di una Aes Sedai solitaria proprio come<br />

quei gatti cercavano dei topi.<br />

Egwene l'aveva mandato via dalla sua porta, ma questo non voleva dire che lui<br />

non potesse stare di guardia. A cosa serviva camminare per i terreni? Sarebbe<br />

dovuto essere aU'interno, dove aveva un'opportunità di fare qualcosa di buono.<br />

Gawyn si diresse verso uno degli ingressi dei servitori.<br />

Il corridoio dal basso soffitto aU'interno era pulito e ben illuminato, come<br />

il resto della Torre, anche se il pavimento era ricoperto di ardesia grigio<br />

smorto invece di piastrelle smaltate. Una stanza aperta alla sua destra<br />

risuonava di risate e chiacchiere, delle guardie fuori servizio che se la<br />

spassavano con i loro compagni. Gawyn riservò loro appena un'occhiata, ma poi<br />

rimase immobile.<br />

Guardò di nuovo dentro, riconoscendo alcuni degli uomini. «Mazone? Celark?<br />

Zang? Che state facendo?»-<br />

I tre alzarono lo sguardo allarmati, poi mortificati. Erano tra una dozzina<br />

circa di Cuccioli che stavano giocando a dadi e fumando la pipa con le guardie<br />

della Torre. I Cuccioli si affannarono a mettersi in piedi e a rivolgergli il<br />

saluto, anche se lui non era più il loro comandante. Non sembrava che se ne<br />

fossero resi conto.<br />

Celark, il più alto in grado fra loro, si precipitò da Gawyn. Era un tipo<br />

snello con capelli castano chiaro e dita spesse. «Mio signore» disse. «Nulla di<br />

importante, mio signore. Solo un po' di innocuo divertimento.»<br />

«Ai Custodi non piace questo genere di comportamento» disse Gawyn. «Lo sai,<br />

Celark. Se si sparge la voce che ve ne state alzati fino a tardi a giocare a<br />

dadi, non convincerete mai una Aes Sedai a prendervi.»<br />

Celark fece una smorfia. «Sì, mio signore.»<br />

C'era qualcosa di riluttante in quella smorfia. «Che c'è?» disse Gawyn.<br />

«Sputa, amico.»<br />

«Be', mio signore» disse Celark. «È che alcuni di noi non sono così sicuri di<br />

voler essere Custodi. Non tutti noi siamo venuti qui per quello, sai. Alcuni<br />

erano come te, volevano addestrarsi con i migliori. E il resto di noi... be', le<br />

cose sono cambiate ora.»<br />

«Quali cose?» domandò Gawyn.<br />

«Cose sciocche, mio signore» disse l'uomo, abbassando lo sguardo. «Tu hai<br />

ragione, naturalmente. Domattina presto ci eserciteremo a combattere. Ma, be',<br />

abbiamo visto la guerra. Siamo soldati ora. Essere un Custode è tutto quello a<br />

cui un uomo dovrebbe aspirare. Ma alcuni di noi preferirebbero non veder finire<br />

quello che abbiamo ora. Capisci?»<br />

Gawyn annuì lentamente.<br />

«La prima volta che sono venuto alla Torre» disse Celark «non volevo altro<br />

che essere un Custode. Ora non so se voglio trascorrere la mia vita a proteggere<br />

una donna, solitario, vagando per la campagna.»<br />

«Potresti essere Custode di una Marrone o di una Bianca» disse Gawyn. «E<br />

rimanere nella Torre.»<br />

Celark si accigliò. «Con tutto il rispetto, mio signore, penso che quello<br />

sarebbe altrettanto sgradevole. I Custodi... loro non vivono come gli altri<br />

uomini.»<br />

«Questo è certo» disse Gawyn, levando gli occhi in alto, verso gli alloggi<br />

lontani di Egwene. Lui non sarebbe andato a cercare quella porta. Si costrinse a<br />

riabbassare lo sguardo su Celark. «Non c'è vergogna nello scegliere un sentiero<br />

differente.»<br />

«Gli altri fanno sembrare che ci sia.»<br />

«Gli altri si sbagliano» disse Gawyn. «Raduna quelli che vogliono rimanere<br />

con i Cuccioli e presentatevi a rapporto dal capitano Chubain domani. Parlerò io<br />

con lui. Scommetto che potrebbe utilizzarvi come una divisione della Guardia<br />

della Torre. Ha perso parecchi uomini nell'attacco dei Seanchan.»<br />

Celark si rilassò visibilmente. «Lo faresti, mio signore?»<br />

«Ma certo. È stato un onore comandarvi.»

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