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PDF QUI - nonsolofantasy

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cosa inquietante, sventolava ancora sull'asta sopra il prato. Sarebbe potuto<br />

essere un trucco del sogno del lupo, ma ne dubitava. Sapeva fin troppo bene con<br />

quanto entusiasmo la gente dei Fiumi Gemelli sventolava la bandiera di "Perrin<br />

Occhidoro".<br />

Gli uomini sono strani, trasmise Hopper.<br />

Perrin si voltò verso il vecchio lupo.<br />

Gli uomini pensano strani pensieri, disse Hopper. Noi non cerchiamo di<br />

capirli. Perché il cervo fugge, il passero vola, l'albero cresce? Lo fanno.<br />

Tutto qua.<br />

«Molto bene» disse Perrin.<br />

Non posso insegnare a un passero a cacciare, continuò Hopper. E un passero<br />

non insegna a un lupo a volare.<br />

«Ma qui tu puoi volare» disse Perrin.<br />

Sì. E non mi è stato insegnato. Lo so. L'odore di Hopper era pieno di<br />

emozione e confusione. Tutti i lupi ricordavano ogni cosa che uno della loro<br />

razza sapeva. Hopper era frustrato perché voleva insegnare a Perrin, ma non era<br />

abituato a fare cose alla maniera della gente.<br />

«Per favore» disse Perrin. «Cerca di spiegarmi cosa intendi. Mi dici sempre<br />

che sono qui 'con troppa forza'. È pericoloso, dici. Perché?»<br />

Tu sonnecchi, disse Hopper. L'altro te. Non puoi stare qui troppo a lungo.<br />

Devi sempre ricordare che sei innaturale qui. Questa non è la tua tana.<br />

Hopper si voltò verso le case attorno a loro. Questa è la tua tana, la tana<br />

del tuo genitore. Questo posto. Ricordalo. Ti impedirà di perderti. È così che<br />

faceva una volta la tua razza. Tu comprendi.<br />

Non era una domanda, anche se era una sorta di supplica. Hopper non era certo<br />

di come spiegare ulteriormente.<br />

«Posso tentare» pensò Perrin, interpretando le immagini trasmesse meglio che<br />

poteva. Ma Hopper si sbagliava. Questo posto non era casa sua. La casa di Perrin<br />

era con Faile. Aveva bisogno di ricordarsi quello, in qualche modo, per impedire<br />

di essere attirato con troppa forza nel sogno del lupo.<br />

Io ho visto la tua lei nella tua mente, Giovane Toro, trasmise Hopper,<br />

inclinando il capo. Lei è come un alveare di api, con miele dolce e pungiglioni<br />

acuminati. L'immagine di Faile mandata da Hopper era quella di un lupo femmina<br />

molto disorientante. Una che un momento avrebbe mordicchiato il suo naso per<br />

giocare, poi quello successivo gli avrebbe ringhiato contro, rifiutandosi di<br />

condividere la sua carne.<br />

Perrin sorrise.<br />

Il ricordo è una parte, trasmise Hopper. Ma l'altra parte sei tu. Tu devi<br />

rimanere come Giovane Toro. Il riflesso di un lupo nell'acqua, che scintillava e<br />

diventava indistinto mentre veniva attraversato dalle increspature.<br />

«Io non capisco.»<br />

La forza di questo posto, Hopper inviò un'immagine di un lupo intagliato<br />

nella pietra, è la forza che hai tu. Il lupo rifletté per un momento. Resta.<br />

Rimani. Sii tu.<br />

Detto questo, il lupo si alzò e indietreggiò, come preparandosi per<br />

avventarsi su Perrin.<br />

Confuso, Perrin immaginò sé stesso così com'era, mantenendo quell'immagine<br />

nella sua testa con quanta più forza possibile.<br />

Hopper corse e balzò su di lui, sbattendo il proprio corpo contro Perrin. Lo<br />

aveva fatto già altre volte, in qualche modo obbligando Perrin a uscire dal<br />

sogno del lupo.<br />

Stavolta, però, Perrin era pronto e in attesa. D'istinto, Perrin spinse a sua<br />

volta. Il sogno del lupo tremolò attorno a lui, poi tornò di nuovo saldo. Hopper<br />

rimbalzò via da lui, anche se quel lupo così pesante avrebbe dovuto scaraventare<br />

a terra Perrin.<br />

Hopper scosse il capo, come intontito. Bene, trasmise. Bene. Tu impari.<br />

Ancora.<br />

Perrin si fece forza appena in tempo prima che Hopper lo urtasse una seconda<br />

volta. Perrin bofonchiò, ma rimase saldo.<br />

Qui, trasmise Hopper, dando un'immagine di un campo di grano. Hopper<br />

scomparve e Perrin lo seguì. Non appena riapparve, il lupo andò a sbattere<br />

contro di lui, mente e corpo.<br />

Perrin cadde a terra stavolta, tutto quanto che tremolava e luccicava. Si sentì<br />

spinto via, costretto a uscire dal sogno del lupo e a tornare ai suoi sogni

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