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PDF QUI - nonsolofantasy

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senza aver litigato?»<br />

Lei sorrise. «Lo permetterò, per stavolta. E, naturalmente, i servitori hanno<br />

ordini rigorosi di far rispettare la nostra intimità.»<br />

Lui la baciò. Gli pareva così giusto e sapeva che le preoccupazioni che aveva<br />

avuto - l'imbarazzo che c'era stato tra loro fin da Malden - erano sparite. Che<br />

fosse stato qualcosa di reale o qualcosa che si era immaginato, adesso era<br />

passato.<br />

Aveva di nuovo Faile, davvero e completamente.<br />

Separazioni e un incontro<br />

Il mattino dopo l'attacco del gholam, Mat si svegliò da sogni marci come uova<br />

del mese precedente, sentendosi rigido e dolorante. Aveva passato la notte<br />

dormendo in una concavità che aveva trovato sotto il carro delle scorte di<br />

Aludra. Aveva scelto quel posto a caso, tirando i suoi dadi.<br />

Si arrampicò fuori da sotto il carro, alzandosi in piedi e ruotando la<br />

spalla, sentendola schioccare. Dannate ceneri. Una delle cose migliori<br />

dell'avere soldi era non dover dormire nei fossi. C'erano mendicanti che<br />

passavano notti migliori di questa.<br />

Questo carro odorava di zolfo e polveri. Mat era tentato di sbirciare sotto<br />

il telone oliato steso sopra il retro, ma non ci sarebbe stato motivo. Aludra e<br />

le sue polveri erano incomprensibili. Fintantoché i draghi avessero svolto il<br />

loro compito, a Mat non importava sapere come funzionavano. Be', non gli<br />

importava molto. Non abbastanza da rischiare di irritarla.<br />

Lei non era lì al carro, per fortuna per Mat. Si sarebbe lamentata ancora con<br />

lui perché non le aveva procurato un campanaro. Pareva reputarlo il suo<br />

messaggero personale. E perfino indisciplinato, che rifiutava di fare il suo<br />

lavoro nel modo giusto. Parecchie donne avevano momenti del genere.<br />

Mat attraversò il campo, togliendosi pezzi di paglia dai capelli. Per poco<br />

non andò a cercare Lopin per farsi preparare un bagno, finché non si ricordò che<br />

Lopin era morto. Dannate ceneri! Pover'uomo.<br />

Pensare al povero Lopin fece piombare Mat in un umore ancora più cupo mentre<br />

si dirigeva dove avrebbe trovato un po' di colazione. Fu Juilin a trovarlo<br />

prima. Il basso cacciatore di ladri tarenese indossava il suo cappello conico<br />

dalla cima piatta e una giacca blu scuro. «Mat,» disse «è vero? Hai dato il<br />

permesso alle Aes Sedai di tornare alla Torre?»<br />

«Non avevano bisogno del mio permesso» disse Mat trasalendo. Se le donne<br />

l'avessero sentito dire a quel modo, avrebbero conciato la sua pelle e ne<br />

avrebbero fatto del cuoio per selle. «Ho intenzione di dar loro dei cavalli,<br />

però.»<br />

«Li hanno già» disse Juilin, guardando in direzione delle linee di picchetti.<br />

«Hanno detto che tu gli hai dato il permesso.»<br />

Mat sospirò. Il suo stomaco brontolava, ma il cibo avrebbe dovuto attendere.<br />

Si diresse verso i picchetti; si sarebbe dovuto assicurare che le Aes Sedai non<br />

partissero con i suoi animali migliori.<br />

«Pensavo che potrei andare con loro» disse Juilin, unendosi a Mat. «Portare<br />

Thera a Tar Valon.»<br />

«Puoi andartene quando vuoi» disse Mat. «Io non ti tratterrò qui.» Juilin era<br />

un tipo abbastanza a posto. Un po' rigido a volte. Be', molto rigido. Juilin<br />

poteva far sembrare rilassato un Manto Bianco. Non era il tipo che volevi<br />

portare con te a giocare a dadi; avrebbe trascorso la notte guardando torvo<br />

chiunque nella taverna e borbottando dei crimini che di sicuro avevano commesso.<br />

Ma era affidabile e un buon aiuto quando ti trovavi nei guai.<br />

«Io voglio tornare a Tear» disse Juilin. «Ma i Seanchan sarebbero così<br />

vicini, e Thera... La preoccupa. Non le piace molto neanche l'idea di Tar Valon,<br />

ma non abbiamo molta scelta e le Aes Sedai hanno promesso che, se fossi andato<br />

con loro, mi avrebbero procurato lavoro a Tar Valon.»<br />

«Perciò questo è un addio, allora?» disse Mat, fermandosi e voltandosi verso<br />

di lui.<br />

«Per ora» disse Juilin. Esitò, poi gli porse la mano. Mat la prese e la<br />

strinse, quindi il cacciatore di ladri si allontanò per radunare le sue cose e<br />

la sua donna.<br />

Mat ci pensò su per un momento, poi cambiò idea e si diresse verso la tenda<br />

delle cucine. Juilin avrebbe rallentato le Aes Sedai, probabilmente, e lui

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