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PDF QUI - nonsolofantasy

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antica.»<br />

Nessuna delle due donne distolse lo sguardo. Egwene cominciò a spingere a sua<br />

volta, per esigere che Mesaana si inchinasse davanti a lei, davanti<br />

all'Amyrlin. L'aria iniziò a sembrare pesante attorno a loro e, quando Egwene<br />

inspirò, in qualche modo parve densa.<br />

«L'età è irrilevante» disse Egwene. «Fino a un certo punto, perfino<br />

l'esperienza è irrilevante. Questo posto riguarda quello che una persona è.<br />

L'Amyrlin è la Torre Bianca, e la Torre Bianca non si piegherà. Sfida te,<br />

Mesaana, e le tue menzogne.»<br />

Due donne. Sguardi intrecciati. Egwene smise di respirare. Non le serviva<br />

respirare. Tutto era concentrato su Mesaana. Del sudore colò lungo le tempie di<br />

Egwene, ogni muscolo del suo corpo teso mentre spingeva a sua volta contro la<br />

volontà di Mesaana.<br />

Ed Egwene sapeva che questa donna, questa creatura, era un insetto<br />

insignificante che spingeva contro una montagna enorme. Quella montagna non si<br />

sarebbe mossa. In effetti, se avesse spinto con troppa forza contro di essa...<br />

Qualcosa si spezzò, piano, nella stanza.<br />

Egwene inspirò con un rantolo mentre l'aria tornava normale. Mesaana crollò<br />

come una bambola fatta di strisce di stoffa. Colpì il terreno con gli occhi<br />

ancora aperti e un po' di saliva le gocciolò dall'angolo della bocca.<br />

Egwene si mise a sedere, confusa, inspirando ed espirando affannosamente.<br />

Guardò di lato, dove l'a'dam giaceva gettato da parte. Scomparve. Poi guardò di<br />

nuovo Mesaana, a terra scomposta. Il suo petto si alzava e si abbassava ancora,<br />

ma i suoi occhi fissavano il nulla.<br />

Egwene rimase distesa per un lungo momento a riprendersi prima di alzarsi in<br />

piedi e abbracciare la Fonte. Intessé linee di Aria per sollevare la Reietta<br />

incapace di reagire, poi traslò sé stessa e la donna di nuovo ai piani superiori<br />

della Torre.<br />

Delle donne si voltarono verso di lei con un sussulto. Il corridoio qui era<br />

disseminato di macerie, ma tutte quelle che Egwene vide erano delle sue. Le<br />

Sapienti, che si girarono a guardarla. Nynaeve, che stava togliendo delle<br />

macerie. Siuan e Leane, quest’ultima che aveva diversi tagli anneriti sulla<br />

faccia, ma pareva forte.<br />

«Madre» disse Siuan con sollievo. «Avevamo temuto...»<br />

«Chi è quella?» domandò Melaine, accostandosi a Mesaana, che pendeva floscia<br />

nei flussi di Aria e fissava per terra. All'improvviso la donna tubò come un<br />

bambino, gli occhi che osservavano un po' di fuoco ardente sui resti di un<br />

arazzo.<br />

«È lei» disse Egwene, stanca. «Mesaana.»<br />

Melaine si voltò verso Egwene, gli occhi sgranati dalla sorpresa.<br />

«Luce!» esclamò Leane. «Cos'hai fatto?»<br />

«Io ho già visto questo» disse Bair, esaminando la donna. «Sammana, una<br />

Sapiente Sognatrice di quando ero giovane. Incontrò qualcosa nel sogno che le<br />

spezzò la mente.» Esitò. «Trascorse il resto dei suoi giorni nel mondo della<br />

veglia, sbavando e avendo bisogno che le cambiassero la biancheria. Non parlò<br />

mai più, perlomeno nient'altro che le parole di un bambino appena in grado di<br />

camminare.»<br />

«Forse è meglio smettere di pensare a te come a un'apprendista, Egwene<br />

al'Vere» disse Amys.<br />

Nynaeve se ne stette con le mani sulle anche, con aria impressionata ma<br />

ancora aggrappandosi alla Fonte. La sua treccia era tornata alla sua solita<br />

lunghezza, nel sogno. «Le altre sono andate» disse.<br />

«Mesaana ha ordinato loro di fuggire» disse Egwene.<br />

«Non potrebbero essere andate lontano» disse Siuan. «Quella cupola è ancora<br />

qui.»<br />

«Sì» disse Bair. «Ma è il momento che la battaglia termini. Il nemico è stato<br />

sconfitto. Noi parleremo ancora, Egwene al'Vere.»<br />

Egwene annuì. «Sono d'accordo su entrambi i punti. Bair, Amys, Melaine,<br />

grazie per il vostro aiuto davvero necessario. Avete ottenuto molto ji in questo<br />

e io sono in debito verso di voi.»<br />

Melaine scrutò la Reietta mentre Egwene si inviava fuori dal sogno. «Credo<br />

che siamo noi e il mondo stesso a essere in debito con te, Egwene al'Vere.»<br />

Le altre annuirono e, mentre Egwene scompariva dal Tel'aran'rhiod, udì Bair<br />

borbottare: «Un vero peccato che non sia tornata da noi.»

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