09.12.2012 Views

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

per strada e restò a bocca aperta. Ognuno di loro aveva un'immagine sopra di sé.<br />

Era sorprendente vedere così tante immagini tutte assieme, che avvampavano<br />

luminose sopra le teste dei malati, dei deboli e degli abbandonati.<br />

«Vedo un'ascia d'argento sopra la testa di quell'uomo» disse, indicando un<br />

mendicante barbuto appoggiato contro un muro,<br />

il mento abbassato contro il petto. «Lui sarà un condottiero nell'Ultima<br />

Battaglia. Quella donna là - quella imbrondata nelle ombre - verrà addestrata<br />

dalla Torre Bianca e diventerà Aes Sedai. Posso vedere la Fiamma di Tar Valon<br />

accanto a lei, e so cosa significa. Quell'uomo laggiù che sembra un semplice<br />

bullo di strada? Lui le salverà la vita. So che non sembra, ma combatterà. Tutti<br />

quanti lo faranno. Posso vederlo.»<br />

Min guardò Rand e gli prese la mano. «Tu sarai forte, Rand. Tu farai questo.<br />

Tu li guiderai. Lo so.»<br />

«Tu hai visto questo?» chiese lui. «In una visione?»<br />

Lei scosse il capo. «Non ne ho bisogno. Io credo in te.»<br />

«Io ti ho quasi ucciso» sussurrò lui. «Quando mi guardi, tu vedi un<br />

assassino. Senti la mia mano alla tua gola.»<br />

«Cosa? Certo che no! Rand, guardami negli occhi. Puoi percepirmi attraverso<br />

il legame. Senti una traccia di esitazione o di paura da me?»<br />

Lui cercò i suoi occhi con i propri, così profondi. Lei non si ritrasse.<br />

Poteva incontrare gli occhi di questo pastore.<br />

Rand si mise più dritto. «Oh, Min. Cosa farei senza di te?»<br />

Lei sbuffò. «Hai re e capi aiel che ti seguono. Aes Sedai, A- sha'man e<br />

ta'veren. Sono certa che te la caveresti.»<br />

«No» disse Rand. «Tu sei più vitale di tutti loro. Tu mi ricordi chi sono.<br />

Inoltre, tu pensi con più chiarezza di molti di quelli che si considerano miei<br />

consiglieri. Tu potresti essere una regina, se lo volessi.»<br />

«E tutto quello che voglio sei tu, stupido babbeo.»<br />

«Grazie.» Lui esitò. «Anche se potrei cavarmela anche senza così tanti<br />

insulti.»<br />

«La vita è dura, non è così?»<br />

Lui sorrise. Poi si alzò, prendendo un respiro profondo. La sua colpa era<br />

ancora lì, ma riusciva a sopportarla ora, così come sopportava il dolore. Lì<br />

vicino i profughi ripresero animo. Rand si voltò verso il derelitto barbuto che<br />

Min aveva indicato prima; l'uomo era seduto con i piedi nel fango.<br />

«Tu,» disse l'uomo a Rand «tu sei lui. Il Drago Rinato.»<br />

«Sì» disse Rand. «Eri un soldato?»<br />

«Io...» Gli occhi dell'uomo divennero distanti. «Un'altra vita. Ero nella<br />

Guardia del re. Prima che fosse preso, prima che fossimo cooptati da lady<br />

Chadmar, poi sciolti.» La fatica pareva trasudargli dagli occhi mentre pensava<br />

ai giorni passati.<br />

«Eccellente» disse Rand. «Dobbiamo rimettere in piedi questa città,<br />

capitano.»<br />

«Capitano?» disse l'uomo. «Ma io...» Inclinò il capo. Poi si alzò in piedi e<br />

si diede una ripulita. Tutt'a un tratto aveva un'aria militare attorno a sé,<br />

malgrado gli abiti sdruciti e la barba incolta. «Be', suppongo che tu abbia<br />

ragione. Ma non penso che sarà facile. La gente sta morendo di fame.»<br />

«Di quello me ne occuperò io» disse Rand. «Ho bisogno che raduni i tuoi<br />

soldati.»<br />

«Non vedo molti degli altri ragazzi qui... No, aspetta. Ci sono Votabek e<br />

Recibord.» Fece cenno a un paio di tipi duri che Min aveva notato prima. Quelli<br />

esitarono, poi si avvicinarono.<br />

«Dumham?» chiese uno di loro. «Che succede?»<br />

«È tempo che l'illegalità in questa città abbia termine» disse Dumham.<br />

«Organizzeremo le cose e la ripuliremo. Il lord Drago è tornato.»<br />

Uno di loro sputò da una parte. Era un uomo corpulento con ricci capelli<br />

neri, carnagione domanese e baffi sottili. «Che sia folgorato. Ci ha<br />

abbandonato. Io...» Si interruppe quando vide Rand.<br />

«Mi dispiace» disse Rand, incontrando gli occhi dell'uomo. «Vi ho deluso. Non<br />

lo farò di nuovo.»<br />

L'uomo lanciò un'occhiata al suo compagno, il quale si strinse nelle spalle.<br />

«Lain non ci pagherà mai. Tanto vale vedere cosa possiamo fare qui.»<br />

«Naeff» chiamò Rand, facendo cenno all'Asha'man di venire avanti. Lui e le<br />

Fanciulle si avvicinarono dal punto in cui stavano in osservazione. «Crea un

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!