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PDF QUI - nonsolofantasy

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lo fissavano senza vita.<br />

Sotto di essa, un giovane uomo alzò lo sguardo verso di loro, sbattendo le<br />

palpebre. Era Jerum Nus, uno dei Figli.<br />

«Oh, Luce» gracidò il giovane. «Fa male. Pensavo di essere morto. Morto...»<br />

Il suo fianco era squarciato. Perrin si inginocchiò in tutta fretta,<br />

sollevando la testa del ragazzo, dandogli un sorso d'acqua mentre Galad prendeva<br />

una benda dalla borsa che portava e la usava per fasciare la ferita. Il taglio<br />

era brutto. Lo sfortunato giovane sarebbe morto di sicuro. Lui-<br />

No, si rese conto Galad. Abbiamo le Aes Sedai.<br />

Era difficile abituarsi a pensare a quel modo.<br />

Jerum stava piangendo di gioia, aggrappandosi al braccio di Perrin. Il<br />

ragazzo pareva delirante. Non sembrava importargli un bel nulla di quegli occhi<br />

dorati.<br />

«Bevi, figliolo» disse Perrin, la sua voce tranquillizzante. «È tutto a<br />

posto. Ti abbiamo trovato. Starai bene.»<br />

«Mi è sembrato di urlare per ore» disse il giovane. «Ma ero così debole, ed<br />

erano in cima a me. Come... come mi hai trovato?»<br />

«Ho buone orecchie» disse Perrin. Fece un cenno a Galad e assieme sollevarono<br />

il giovane, Perrin sotto le braccia, Galad prendendo le gambe. Lo trasportarono<br />

con cautela per il campo di battaglia. Il giovane continuò a borbottare,<br />

perdendo progressivamente conoscenza.<br />

Al lato del campo di battaglia, le Aes Sedai e le Sapienti aiel stavano<br />

Guarendo i feriti. Mentre Galad e Perrin arrivavano, una Sapiente dai capelli<br />

chiari - una donna che non sembrava più vecchia di Galad nemmeno di un giorno,<br />

ma che parlava con l'autorità di un'attempata matrona - si precipitò da loro.<br />

Iniziò a rimproverarli per aver mosso il ragazzo mentre protendeva la mano per<br />

toccargli la testa.<br />

«Dài tu il permesso, Galad Damodred?» chiese lei. «Questo non è in grado di<br />

parlare per sé stesso.»<br />

Galad aveva insistito che a ciascuno dei Figli fosse data la scelta di<br />

rifiutare la Guarigione, a prescindere dalla natura della loro ferita. Alle Aes<br />

Sedai e Sapienti non era piaciuto, ma Perrin aveva ripetuto l'ordine. Parevano<br />

dargli ascolto. Strano. Raramente Galad aveva incontrato delle Aes Sedai che<br />

dessero ascolto agli ordini o anche solo alle opinioni di un uomo.<br />

«Sì» disse Galad. «Guariscilo.»<br />

La Sapiente si dedicò al suo lavoro. Parecchi Figli avevano rifiutato la<br />

Guarigione, anche se alcuni avevano cambiato idea dopo che Galad stesso l'aveva<br />

accettata. Il respiro del giovane divenne più regolare e la sua ferita si<br />

richiuse. La Sapiente non lo Guarì completamente, solo quanto bastava perché<br />

sopravvivesse alla giornata. Quando aprì gli occhi, pareva esausta, perfino più<br />

stanca di quanto si sentiva Galad.<br />

Gli incanalatori avevano combattuto tutta la notte e poi erano passati alle<br />

Guarigioni. Galad e Perrin tornarono sul campo. Non erano gli unici in cerca di<br />

feriti, naturalmente. Perrin stesso sarebbe potuto tornare all'accampamento per<br />

riposarsi. Ma non l'aveva fatto.<br />

«Posso offrirti un'alternativa» disse Perrin mentre camminavano. «Invece di<br />

stare qua, a Ghealdan, a settimane dalla tua destinazione, potrei farti arrivare<br />

nell'Andor stanotte.»<br />

«I miei uomini non si fiderebbero di questo Viaggiare.»<br />

«Andrebbero se tu glielo ordinassi» disse Perrin. «Hai detto che combatterai<br />

a fianco delle Aes Sedai. Bene, non vedo nulla di diverso tra questo e quello.<br />

Vieni con me.»<br />

«Ci lasceresti unirci a te, allora?»<br />

Perrin annuì. «Avrei bisogno di un giuramento da parte tua, però.»<br />

«Che tipo di giuramento?»<br />

«Sarò franco con te, Galad. Non penso che ci rimanga molto tempo. Poche<br />

settimane, forse. Be', immagino che avremo bisogno di voi, ma a Rand non piacerà<br />

l'idea di Manti Bianchi fra i ranghi di battaglia senza alcuna supervisione.<br />

Perciò voglio che tu giuri che accetterai me come tuo comandante finché la<br />

battaglia non sarà finita.»<br />

Galad esitò. L'alba si stava avvicinando ora; in effetti, poteva essere<br />

arrivata, dietro quelle nuvole. «Ti rendi conto di quanto è audace la tua<br />

proposta? Il lord Capitano Comandante dei Figli della Luce che obbedisce agli<br />

ordini di qualunque uomo sarebbe un avvenimento eccezionale. Ma per te, un uomo

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