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PDF QUI - nonsolofantasy

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Domon la seguì mentre si avvicinavano. Lui era suo so'jhin. Oppure... poteva<br />

anche essere so'jhin adesso che lei non aveva alcun titolo? Be', a ogni modo era<br />

suo marito. L'Ulianese era ampio di vita e forte. Non era male come tipo, tranne<br />

quando stava vicino a Leilwin. Ossia sempre.<br />

«Cauthon» disse lei, accostandosi a Mat.<br />

«Leilwin» replicò lui. «Te ne stai andando?»<br />

«Sì.»<br />

Mat sorrise. Si sarebbe davvero messo a ballare!<br />

«Ho sempre avuto intenzione di dirigermi alla Torre Bianca» continuò lei. «Ho<br />

maturato quell'idea il giorno in cui ho lasciato Ebou Dar. Se le Aes Sedai se ne<br />

stanno andando, andrò con loro. Una nave è sempre saggia a unirsi a un<br />

convoglio, quando si presenta la giusta opportunità.»<br />

«Che peccato vederti andar via» mentì Mat, inclinando il suo cappello verso<br />

di lei. Leilwin era dura come una quercia centenaria con dei pezzi di ascia<br />

conficcati dentro, lasciati da uomini tanto sciocchi da tentare di abbatterla.<br />

Se il suo cavallo avesse perso un ferro sulla strada per Tar Valon,<br />

probabilmente lei si sarebbe messa l'animale in spalla e lo avrebbe portato per<br />

il resto del tragitto.<br />

Ma non le piaceva Mat, nonostante tutto quello che lui aveva fatto per<br />

salvarle la pelle. Forse era perché non le aveva lasciato prendere il comando, o<br />

forse perché era stata costretta a recitare la parte della sua amante. Be',<br />

nemmeno a lui era piaciuta quella parte. Era stato come impugnare una spada per<br />

la lama e fingere che non facesse male.<br />

Anche se era stato divertente guardarla contorcersi.<br />

«Stammi bene, Matrim Cauthon» disse Leilwin. «Non invidio la posizione in cui<br />

ti sei messo. Per certi versi, penso che i venti che ti portano possano essere<br />

davvero più bruschi di quelli che hanno sospinto me, di recente.» Gli rivolse un<br />

cenno col capo, poi si voltò per andarsene.<br />

Domon si avvicinò, posando una mano sul braccio di Mat. «Hai fatto come hai<br />

detto. Per la mia vecchia nonna! È stata una corsa piena di scossoni, ma hai<br />

fatto come hai detto. I miei ringraziamenti.»<br />

I due si allontanarono. Mat scosse il capo, facendo cenno a Thom e<br />

dirigendosi dalle Aes Sedai. «Teslyn» disse Mat. «Ede- sina. Joline. Tutto a<br />

posto?»<br />

«Sì» disse Joline.<br />

«Bene, bene» disse Mat. «Avete abbastanza animali da soma?»<br />

«Basteranno, Cauthon» disse Joline. Poi, celando una smorfia, aggiunse:<br />

«Grazie per averceli dati.»<br />

Mat le rivolse un ampio sorriso. Cielo, quanto era divertente sentirla<br />

provare a comportarsi in modo rispettoso! Era evidente che si era aspettata che<br />

Elayne accogliesse lei e le altre a braccia aperte, non che le mandasse via dal<br />

palazzo senza concedere loro udienza.<br />

Joline fissò Mat, le labbra piene premute assieme. «Vorrei averti<br />

addomesticato, Cauthon» disse lei. «Ho ancora una mezza idea di tornare un<br />

giorno e portare a termine quel lavoro come si deve.»<br />

«Aspetterò col fiato in gola, allora» disse, prendendo il pacchetto avvolto<br />

nella stoffa che teneva sottobraccio. Glielo porse.<br />

«Cos'è questo?» chiese lei, non allungando la mano per prenderlo.<br />

Mat agitò l'involto. «Un dono d'addio» disse. «Da dove vengo, non si lascia<br />

mai andar via un viaggiatore senza dargli qualcosa per la strada. Sarebbe<br />

scortese.»<br />

Con riluttanza, lei lo accettò e sbirciò dentro. Fu evidentemente sorpresa di<br />

scoprire che conteneva un insieme di circa dodici panini dolci con zucchero a<br />

velo. «Grazie» disse lei accigliandosi.<br />

«Manderò dei soldati con voi» disse Mat. «Riporteranno indietro i miei<br />

cavalli una volta che sarete arrivate a Tar Valon.»<br />

Joline aprì la bocca come per lamentarsi, ma poi la richiuse. Che obiezione<br />

poteva avanzare?<br />

«Questo sarà accettabile, Cauthon» disse Teslyn, muovendo il suo castrone<br />

nero più vicino.<br />

«Darò loro ordini di fare come dite» aggiunse Mat, voltandosi verso di lei.<br />

«Così avrete persone da comandare e a cui far montare le vostre tende. Ma c'è<br />

una condizione.»<br />

Teslyn sollevò un sopracciglio.

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