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PDF QUI - nonsolofantasy

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Tranciò il mento di uno, poi conficcò la punta in cima all'ascia nel petto<br />

dell'altro. Fu un attacco brutale e terribile, e tutti e tre finirono a terra.<br />

Occorsero diverse pugnalate con quella punta per uccidere il secondo Shaido.<br />

Perrin si alzò in piedi. Si ricordava di avere ucciso due Aiel, anche se<br />

l'aveva fatto con martello e pugnale. Non rimpiangeva le loro morti. A volte un<br />

uomo non poteva far altro che combattere, e basta. La morte era terribile, ma<br />

questo non impediva che fosse necessaria. In effetti, era stato stupendo<br />

scontrarsi con gli Aiel. Si era sentito come un lupo in caccia.<br />

Quando Perrin combatteva, arrivava vicino a diventare qualcun altro. E questo<br />

era pericoloso.<br />

Fissò con sguardo accusatorio Hopper, che oziava a un angolo della strada.<br />

«Perché mi stai facendo sognare questo?»<br />

Te lo sto facendo sognare?, chiese Hopper. Questo non è il mio sogno, Giovane<br />

Toro. Vedi le mie fauci sul tuo collo, per costringerti a pensarlo?<br />

L'ascia di Perrin colava sangue. Sapeva cosa sarebbe arrivato dopo. Si voltò.<br />

Da dietro, Aram si avvicinò, il suo sguardo omicida. Metà della faccia dell'ex<br />

Calderaio era ricoperta di sangue, che gli sgocciolava dal mento, macchiandogli<br />

la giacca a strisce rosse.<br />

Aram vibrò la sua spada verso il collo di Perrin, l'acciaio che sibilava<br />

nell'aria. Perrin fece un passo indietro. Si rifiutava di combattere di nuovo il<br />

ragazzo.<br />

La versione indistinta di sé stesso si separò, lasciando il vero Perrin nei<br />

suoi abiti da fabbro. L'ombra scambiò colpi con Aram. Il Profeta me l’ha<br />

spiegato... Sei davvero Progenie dell'Ombra... Devo salvare lady Faile da te...<br />

Il Perrin indistinto si trasformò, all'improvviso, in un lupo. Balzò, la<br />

pelliccia scura quasi quanto quella di un Fratello dell'Ombra, e squarciò la<br />

gola di Aram.<br />

«No! Non è successo così!»<br />

È un sogno, trasmise Hopper.<br />

«Ma io non l'ho ucciso» protestò Perrin. «Qualche Aiel l'ha colpito con delle<br />

frecce appena prima che...»<br />

Appena prima che Aram uccidesse Perrin.<br />

Il corno, lo zoccolo o il dente, comunicò Hopper, voltandosi e trotterellando<br />

verso un edificio. Il suo muro scomparve, rivelando la forgia di mastro Luhhan<br />

all'interno. Ha importanza? I morti sono morti. I due-gambe non vengono qui, non<br />

di solito, una volta morti. Non so dov'è che vanno.<br />

Perrin abbassò lo sguardo sul corpo di Aram. «Avrei dovuto togliergli quella<br />

stupida spada nel momento stesso in cui l'ha raccolta. Avrei dovuto rimandarlo<br />

dalla sua famiglia.»<br />

Un cucciolo non merita forse le sue zanne?, domandò Hopper, sinceramente<br />

confuso. Perché vuoi strappargliele?<br />

«È una cosa da uomini» disse Perrin.<br />

Cose da due-gambe, da uomini. Sempre una cosa da uomini con te. E le cose da<br />

lupi?<br />

«Io non sono un lupo.»<br />

Hopper entrò nella forgia e Perrin lo seguì con riluttanza. Il barile stava<br />

ancora gorgogliando. La parete ricomparve e Perrin stava indossando nuovamente<br />

il suo farsetto di cuoio e il grembiule, le pinze in mano.<br />

Si diresse verso il barile e tirò fuori un'altra statuetta. Questa aveva la<br />

forma di Tod al'Caar. Mentre si raffreddava, Perrin scoprì che la faccia non era<br />

distorta come quella di Aram, anche se la parte inferiore della statuetta non<br />

aveva una forma ed era ancora un blocco di metallo. La statuetta continuò a<br />

luccicare, debolmente rossastra, dopo che Perrin l'ebbe posata sul pavimento.<br />

Infilò di nuovo le pinze nell'acqua e tirò fuori una rappresentazione di Jori<br />

Congar, poi una di Azi al'Thone.<br />

Perrin andò al barile gorgogliante più e più volte, tirando fuori una<br />

statuetta dopo l'altra. Come accade nei sogni, per andarle a prendere tutte<br />

impiegò sia un breve secondo che quelle che parevano ore. Quando ebbe terminato,<br />

centinaia di statuette erano posate sul pavimento rivolte verso di lui. Che lo<br />

osservavano. Ciascuna statuetta d'aciaio era illuminata da un minuscolo fuoco<br />

all'interno, come se attendesse di sentire il martello del forgiatore.<br />

Ma statuette come questa non venivano forgiate; venivano colate in uno<br />

stampo. «Cosa significa?» Perrin si sedette su uno sgabello.<br />

Significa? Hopper aprì la bocca in una risata lupesca. Significa che ci sono

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