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PDF QUI - nonsolofantasy

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corta sul lato destro di proposito; il furfante abboccò all'amo, presumendo che<br />

Mat si sarebbe mosso per estrarre l'arma.<br />

Invece sollevò rapidamente il bastone da guerra, colpendo con l'estremità<br />

bassa la gamba dell'uomo. Il malvivente barcollò e Mat vibrò il bastone contro<br />

la testa dell'uomo. La pioggerella, che ormai era quasi una pioggia vera e<br />

propria, schizzò contro il tagliaborse mentre cadeva, facendo inciampare uno dei<br />

suoi compagni.<br />

Mat fece un passo indietro e calò l'estremità superiore del suo bastone da<br />

guerra sulla testa del furfante che inciampava. Lui andò giù sopra il suo<br />

compagno. Il terzo uomo guardò indietro verso il suo capo, che teneva per il<br />

colletto un uomo allampanato che Mat riusciva a malapena a distinguere nelle<br />

ombre. Mat colse l'opportunità per balzare sopra la piccola pila di furfanti<br />

privi di sensi, attaccando il terzo uomo.<br />

Il furfante sollevò il suo randello per proteggersi la testa, così Mat<br />

schiantò il suo bastone da guerra contro il piede dell'uomo. Poi lo vibrò,<br />

deviando la parata debole del terzo uomo, e lo atterrò con un colpo alla faccia.<br />

Scagliò con noncuranza un coltello verso il capo della banda, che stava<br />

caricando in avanti. Il capo gorgogliò e barcollò nella pioggerella, artigliando<br />

il coltello nel suo collo. Mat avrebbe lasciato gli altri incoscienti: poveri<br />

sciocchi, forse avrebbero colto questo avvertimento e avrebbero cambiato vita.<br />

Mat fece un passo di lato mentre il capo gli barcollava accanto, quindi<br />

crollava finalmente sopra i suoi tre compagni. Mat lo rigirò con un calcio, tirò<br />

fuori il coltello, poi lo ripulì. Infine lanciò un'occhiata alla vittima della<br />

rapina.<br />

«Sono proprio lieto di vederti» disse Mat.<br />

«Lo... lo sei?» chiese l'uomo.<br />

«Lo sono» disse Mat, rimettendosi dritto. «Pensavo che i ladri non fossero in<br />

giro stanotte. Una città senza tagliaborse, be', è come un campo senza erbacce.<br />

E se non ci sono erbacce, a cosa ti servirebbe un contadino? Dannatamente<br />

inospitale, te lo dico io.»<br />

L'uomo che aveva salvato arrancò in avanti su piedi tremanti. Pareva confuso<br />

da quello che aveva detto Mat, ma barcollò in piedi, prendendo la mano di Mat.<br />

«Grazie!» Aveva una voce nasale. «Grazie, grazie tante.» Nella fioca luce<br />

lunare, Mat riuscì a stento a distinguere un volto ampio con dei dentoni sopra<br />

un corpo goffamente magro.<br />

Mat scrollò le spalle, mettendo da parte il bastone e slacciando la scarpa -<br />

che si stava inzuppando - per strizzarla. «Io mi asterrei dall'andare in giro<br />

tutto solo di notte, se fossi in te, amico.»<br />

L'uomo sbatté le palpebre nell'oscurità. «Tu!» disse, la sua voce quasi uno<br />

squittio.<br />

Mat grugnì. «Sangue e dannate ceneri! Non posso andare da nessuna parte senza<br />

che...»<br />

Si interruppe quando l'uomo gli si avventò contro, con un coltello che<br />

balenava nella fioca luce lunare. Mat imprecò e fece schioccare la sua sciarpa<br />

di fronte a sé. Il coltello colpì la stoffa invece della pancia di Mat e lui<br />

rigirò rapidamente la mano, legando il pugnale dell'assassino in lembi di<br />

stoffa.<br />

L'uomo guaì e Mat lasciò andare la sciarpa e tirò fuori un paio di coltelli,<br />

uno in ciascuna mano, lanciandoli di riflesso. Colpirono l'assassino agli occhi.<br />

Uno per ogni occhio. Luce! Mat non aveva mirato agli occhi.<br />

L'uomo crollò sulle pietre umide del selciato.<br />

Mat rimase immobile, inspirando ed espirando. «Per il latte addo di mia<br />

madre! Per il dannato latte addo di mia madre!» Afferrò il suo bastone da<br />

guerra, guardandosi attorno, ma la strada buia era vuota. «Io ti ho salvato. Ti<br />

ho salvato e tu cerchi di accoltellarmi?»<br />

Mat si inginocchiò accanto al cadavere. Poi, cupamente certo di quello che<br />

avrebbe trovato, rovistò nella tasca dell'uomo. Tirò fuori un paio di monete -<br />

monete d'oro - e un pezzo di carta ripiegato. La luce della luna rivelò la<br />

faccia di Mat su di esso. Accartocciò il foglio e se lo ficcò in tasca.<br />

Uno in ciascun dannato occhio. Meglio di quello che l'uomo si meritava. Mat<br />

si riannodò la sciarpa, afferrò i suoi coltelli, poi uscì di nuovo in strada,<br />

augurandosi di aver lasciato l'assassino al suo fato.<br />

Birgitte incrociò le braccia, appoggiandosi contro un pilastro di marmo e<br />

osservando mentre Elayne se ne stava seduta a godersi una presentazione serale

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