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PDF QUI - nonsolofantasy

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probabilmente era morta, dopo un colpo del genere.<br />

Egwene odorava di stupore. Si girò verso di lui. «Fuoco malefico? Tu hai<br />

fermato il fuoco malefico? Nulla dovrebbe essere in grado di farlo.»<br />

«È solo un flusso» disse Perrin, protendendo la mente verso Hopper. Dov'era<br />

l'Assassino?<br />

«Non è solo un flusso, Perrin, è...»<br />

«Sono spiacente, Egwene» disse lui. «Parlerò con te più tardi. Sta' attenta<br />

in questo posto. Probabilmente sai già di doverlo essere, ma fallo comunque. È<br />

più pericoloso di quanto pensi.»<br />

Lui si voltò e corse, lasciando Egwene a borbottare. Pareva che fosse<br />

riuscita a diventare una Aes Sedai. Era un bene: se lo meritava.<br />

Hopper?, inviò. Dove sei?<br />

La sua unica riposta fu una trasmissione improvvisa e terrificante di dolore.<br />

Gawyn combatteva per la propria vita contro tre ombre viventi di oscurità e<br />

acciaio.<br />

Lo costrinsero a utilizzare fino in fondo tutta la sua capacità, lasciandolo<br />

sanguinante una dozzina di volte su braccia e gambe. Lui usò "il ciclone<br />

imperversa" e questo difese i suoi punti vitali. A malapena.<br />

Gocce di sangue macchiavano la mussolina delle cortine del letto di Egwene.<br />

Se i suoi avversari l'avevano già uccisa, allora fingevano per bene di<br />

continuare a minacciarla.<br />

Gawyn si stava indebolendo e stancando. I suoi stivali lasciavano orme<br />

insanguinate dove li posava. Non riusciva a sentire il dolore. Le sue parate<br />

stavano diventando lente. In un momento o due lo avrebbero abbattuto.<br />

Non giunse nessun aiuto, anche se la sua voce era roca per aver urlato.<br />

Sciocco!, pensò. Devi passare più tempo a pensare e meno a gettarti dritto nel<br />

pericolo!<br />

Avrebbe dovuto mettere in allerta l'intera Torre.<br />

L'unica ragione per cui era vivo era che i tre stavano combattendo in modo<br />

accorto, stancandolo. Una volta che lui fosse caduto, quella sul'dam aveva<br />

indicato che avrebbero imperversato per la Torre Bianca. Avrebbero colto le Aes<br />

Sedai del tutto di sorpresa. Questa notte poteva essere un disastro maggiore di<br />

quanto lo era stato l'originario attacco dei Seanchan.<br />

I tre avanzarono.<br />

No!, pensò Gawyn mentre uno di loro tentava "il fiume scava sotto la riva".<br />

Balzò in avanti, schivando due lame, agitando la sua arma. Cosa sorprendente,<br />

colpì davvero e una voce risuonò urlando nella stanza. Sangue sprizzò per terra<br />

e una forma ombrosa cadde.<br />

Le altre due borbottarono maledizioni e ogni finta per spossarlo scomparve.<br />

Lo attaccarono con le armi che lampeggiavano nel mezzo della nebbia scura.<br />

Esausto, Gawyn subì un altro colpo alla spalla, il sangue che gli sgocciolava<br />

lungo il braccio sotto la giacca.<br />

Ombre. Come poteva sperare un uomo di combattere contro le ombre? Era<br />

impossibile!<br />

Dove c'è luce, dev'esserci ombra...<br />

Gli venne in mente un ultimo pensiero disperato. Con un urlo, balzò da un<br />

lato e strattonò via un cuscino dal letto di Egwene. Le lame fendettero l'aria<br />

attorno a lui mentre ruotava e sbatteva il cuscino sulla lanterna, soffocandola.<br />

Facendo piombare la stanza nell'oscurità. Niente luce. Niente ombre.<br />

Parità.<br />

L'oscurità appianò tutto quanto e, nella notte, non si potevano vedere<br />

colori. Lui non poteva vedere il sangue sulle sue braccia, non poteva vedere le<br />

ombre nere dei suoi nemici o il biancore del letto di Egwene. Ma poteva sentire<br />

gli uomini muoversi.<br />

Sollevò la sua arma per un colpo disperato, usando "il colibrì bacia la<br />

rosa", prevedendo dove si sarebbero mossi i Coltelli del Sangue. Non era più<br />

distratto dalle loro figure indistinte e il suo colpo andò a segno, affondando<br />

nella carne.<br />

Si torse, strattonando via la lama. La stanza piombò nel silenzio, tranne per<br />

la caduta dell'uomo che aveva colpito. Gawyn trattenne il fiato, il battito del<br />

suo cuore che gli risuonava nelle orecchie. Dov'era l'ultimo assassino?<br />

Nessuna luce entrava dalla stanza accanto; Celark era caduto vicino alla<br />

porta, bloccando la luce da sotto.<br />

Gawyn si sentiva traballante ora. Aveva perso troppo sangue. Se avesse avuto

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