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PDF QUI - nonsolofantasy

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depressione nel terreno, nell'eventualità in cui lì sopra ci fosse qualcuno in<br />

agguato. Tenne la mano sul suo arco. Una volta portatosi un po' più a est,<br />

avrebbe tagliato giù per la Saldea fino ad attraversare Kandor sulle sue strade<br />

ben tenute. Poi ... Della ghiaia rotolò giù dalle pendici di un colle<br />

vicino.<br />

Lan fece scivolare cautamente una freccia dalla faretra legata alla sella di<br />

Mandarb. Da dove era venuto quel suono? Da destra, decise. Verso sud. La collina<br />

laggiù: qualcuno si stava avvicinando da lì dietro.<br />

Lan non arrestò Mandarb. Se il rumore di zoccoli fosse cambiato, sarebbe<br />

stato un segnale. Sollevò silenziosamente l'arco, sentendo il sudore delle sue<br />

dita all'interno dei guanti di pelle di daino. Incoccò la freccia e tese con<br />

attenzione, sollevandola alla guancia, inalandone l'odore. Penne d'oca, resina.<br />

Una figura comparve a piedi dal fianco meridionale della collina. L'uomo si<br />

immobilizzò mentre un vecchio cavallo da soma dalla criniera lunga e ispida<br />

appariva accanto a lui e continuava ad andare avanti. Si fermò quando la cavezza<br />

al suo collo si tese.<br />

L'uomo indossava una camicia a lacci bruna e brache impolverate. Aveva una<br />

spada alla vita e le sue braccia erano grosse e forti, ma non pareva minaccioso.<br />

In effetti, sembrava vagamente familiare.<br />

«Lord Mandragoran!» disse l'uomo, precipitandosi avanti e tirando il suo<br />

cavallo dietro di sé. «Ti ho trovato, finalmente. Immaginavo che avresti<br />

viaggiato lungo la strada di Kremer!»<br />

Lan abbassò il suo arco e arrestò Mandarb. «Ti conosco?»<br />

«Ho portato delle provviste, mio signore!» L'uomo aveva capelli neri e la<br />

carnagione abbronzata. Era originario delle Marche di Confine, probabilmente.<br />

Continuò a venire avanti, entusiasta, strattonando la corda del cavallo da soma<br />

stracarico con una mano dalle dita tozze. «Supponevo che non avresti avuto<br />

abbastanza cibo. Tende - quattro, per ogni evenienza - e anche dell'acqua.<br />

Foraggio per i cavalli. E...»<br />

«Chi sei tu?» sbraitò Lan. «E come sai chi sono io?»<br />

L'uomo si fermò di colpo. «Sono Bulen, mio signore. Da Kandor...»<br />

Da Kandor... Lan si ricordò di un giovane messaggero allampanato. Sorpreso,<br />

vide la somiglianza. «Bulen? Ma era vent'an- ni fa!»<br />

«Lo so, lord Mandragoran. Ma quando nel palazzo si è sparsa la voce che la<br />

Gru Dorata era stata innalzata, sapevo cosa dovevo fare. Ho imparato a<br />

maneggiare bene la spada, mio signore. Sono venuto per cavalcare con te e...»<br />

«La notizia del mio viaggio è giunta fino ad Aesdaishar?»<br />

«Sì, mio signore. È Nynaeve... lei è venuta da noi, vedi. Ci ha detto cosa<br />

avevi fatto. Altri si stanno radunando, ma io sono partito per primo. Sapevo che<br />

avresti avuto bisogno di provviste.»<br />

Che quella donna sia folgorata, pensò Lan. E lei gli aveva fatto giurare che<br />

avrebbe accettato quelli che avessero voluto cavalcare con lui! Be', se Nynaeve<br />

poteva giocare con la verità, sapeva farlo anche lui. Lan aveva detto che<br />

avrebbe preso con sé chiunque avesse desiderato cavalcare con lui. Quest'uomo<br />

non era a cavallo. Perciò Lan poteva rifiutarlo. Una distinzione cavillosa, ma<br />

vent'anni con le Aes Sedai gli avevano insegnato alcune cose su come stare<br />

attenti alle proprie parole.<br />

«Torna ad Aesdaishar» disse Lan. «Riferisci loro che mia moglie si sbagliava<br />

e io non ho innalzato la Gru Dorata.»<br />

«Ma...»<br />

«Non ho bisogno di te, figliolo. Vai via.» I talloni di Lan spronarono<br />

Mandarb al passo, superando così l'uomo in piedi lì sulla strada. Per alcuni<br />

momenti, Lan pensò che avrebbe obbedito al suo ordine, anche se il pretesto con<br />

cui aveva aggirato il suo giuramento gli rimordeva la coscienza.<br />

«Mio padre era Malkierano» disse Bulen da dietro.<br />

Lan proseguì.<br />

«Morì quando avevo cinque anni» gli gridò dietro Bulen. «Aveva sposato una<br />

donna kandori. Furono uccisi entrambi dai banditi. Non ricordo molto di loro.<br />

Solo qualcosa che mi disse mio padre: che un giorno noi avremmo combattuto per<br />

la Gru Dorata. Tutto ciò che ho di lui è questo.»<br />

Lan non poté fare a meno di guardare indietro mentre Mandarb continuava ad<br />

allontanarsi. Bulen sollevò una sottile striscia di cuoio, l'hadori, che un<br />

Malkierano votato a combattere l'Ombra portava in testa.<br />

«Vorrei indossare l'hadori di mio padre» gli urlò Bulen con voce sempre più

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