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PDF QUI - nonsolofantasy

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«Trolloc!» Un urlo dall'accampamento. «Ce ne sono a migliaia che stanno<br />

arrivando lungo la strada!»<br />

«Mostri!» gridò un Amadiciano terrorizzato. «Mostri dell'Ombra! Luce, sono<br />

reali?»<br />

Galad lanciò un'occhiata a Bomhald. Fecero galoppare i loro cavalli fino al<br />

bordo del campo, i mantelli bianchi che svolazzavano dietro di loro, e alzarono<br />

lo sguardo sulla strada.<br />

Verso un massacro.<br />

Raffiche di frecce cadevano dalle alture, andando a conficcarsi nella massa<br />

di Progenie dell'Ombra. Le creature ululavano e stridevano, alcune che cercavano<br />

di correre verso il campo di Galad, altri che tentavano di arrampicarsi verso<br />

gli arcieri. All'improvviso i Trolloc vennero sbalzati in aria, il terreno che<br />

si gonfiava sotto di loro e il fuoco che cadeva da sopra. Gli incanalatori di<br />

Aybara si erano uniti allo scontro.<br />

Galad reagì alla situazione. «Fanteria, formate un muro di scudi su questo<br />

lato del campo» tuonò.<br />

«Balestrieri, verso quelle rovine laggiù. Dividete le legioni in otto<br />

compagnie di cavalleria e preparatevi a una sortita! Arcieri, pronti!» I Figli<br />

erano essenzialmente una forza di cavalleria. I suoi uomini avrebbero cavalcato<br />

fuori, colpito i Trolloc a ondate, una compagnia alla volta, poi si sarebbero<br />

ritirati dietro il muro di scudi difensivo della fanteria. Balestrieri per<br />

indebolire le linee dei Trolloc prima che la cavalleria pesante li colpisse con<br />

lance, arcieri per dare loro copertura mentre tornavano dietro le loro difese.<br />

Gli ordini vennero trasmessi rapidamente, con i Figli che si muovevano con<br />

maggiore efficienza rispetto agli Amadiciani. Bomhald annuì. Questo era un<br />

assetto principalmente difensivo, ma era quello che aveva più senso, almeno<br />

finché Galad non fosse riuscito a capire cosa stava succedendo.<br />

Un rumore di zoccoli annunciò Byar che giungeva al galoppo. Fece impennare il<br />

suo cavallo, poi si girò, gli occhi sgranati. «Trolloc? Come... È Aybara. Ha<br />

portato un esercito di Progenie dell'Ombra!»<br />

«Se l'ha fatto,» disse Galad «li sta offrendo al massacro.»<br />

Byar si avvicinò ancora di più. «È esattamente come nei Fiumi Gemelli. Dain,<br />

ricordi cosa fece? I Trolloc attaccano, Aybara raduna una difesa e così guadagna<br />

appoggio.»<br />

«E quale sarebbe lo scopo?»<br />

«Ingannarci.»<br />

«Uccidendo altrettanti Trolloc quanti sono i seguaci che ottiene?» Bomhald si<br />

accigliò. «Non... non ha senso. Se Aybara può comandare migliaia di Trolloc,<br />

perché avrebbe bisogno di noi?»<br />

«La sua mente è malata, contorta» disse Byar. «Se non aveva nulla a che fare<br />

con la comparsa dei Trolloc, come hanno fatto ad apparire entrambi ora, allo<br />

stesso tempo?»<br />

Be', c'era un briciolo di verità in quello, Galad doveva ammetterlo. «Per<br />

ora,» disse «ci procurerà il tempo di cui abbiamo bisogno per metterci in<br />

formazione. Bomhald, Byar, aiutate a trasmettere i miei ordini. Voglio che i<br />

cavalieri siano pronti a una sortita non appena i balestrieri avranno finito.»<br />

Esitò. «Ma fate sapere agli uomini che non dobbiamo esporre i nostri fianchi ad<br />

Aybara. Tenete alcuni fanti con picche alla base di quelle alture. Per ogni<br />

evenienza.»<br />

I Trolloc cadevano urlando sotto le frecce. Altri ancora continuavano ad<br />

apparire e molte delle bestie non cadevano finché non erano trafitte da più<br />

strali. La Progenie dell'Ombra si stava preparando per una carica su per il<br />

pendio verso le forze di Perrin. In tal caso, lui avrebbe messo la fanteria a<br />

trattenere i Trolloc, poi l'avrebbe fatta arretrare per mandare la cavalleria a<br />

spazzare di fronte a loro.<br />

«Come lo sapevi?» chiese Faile piano.<br />

Lui le lanciò un'occhiata. «E il momento che voi tre vi ritiriate dietro la<br />

retroguardia.» Poi guardò Berelain, pallida sul suo cavallo, come se vedere i<br />

Trolloc l'avesse sconvolta. Ma Perrin sapeva che lei era più tenace di così.<br />

Perché odorava così tanto di preoccupazione?<br />

«Andrò» disse Faile. «Ma devo sapere.»<br />

«Aveva senso» disse Perrin. «Quella cupola era fatta per impedirci di fuggire<br />

tramite passaggio. Ma era anche per incoraggiarci a procedere lungo la strada,<br />

per evitare che Viaggiassimo direttamente nell'Andor. Ci è parso strano che

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