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come damane e ha difficoltà a adattarsi.»<br />

«Sei Seanchan?» disse Gawyn. Ma certo. Avrei dovuto notarlo dall'accento.<br />

Marille annuì con vigore. Una ex damane. Gawyn provò un brivido. Era stata<br />

addestrata a uccidere con il Potere. La terza donna rimase in silenzio,<br />

osservando con occhi incuriositi. Non pareva altrettanto sottomessa.<br />

«Dovremmo procedere» disse Dimana. «Non è bene che lei veda cose che le<br />

ricordano Seanchan. Vieni, Marille. Quello non è che un oggetto che lord Trakand<br />

ha vinto in battaglia, sospetto.»<br />

«No, aspetta» disse Gawyn, sollevando una mano. «Riconosci questa lama?»<br />

Marille guardò verso Dimana, come chiedendo il permesso di rispondere. La donna<br />

della Famiglia annuì con aria sofferente.<br />

«È un Coltello del Sangue, mio signore» disse Marille. «Tu non l'hai vinto in<br />

battaglia, poiché gli uomini non sconfiggono i Coltelli del Sangue. Sono<br />

inarrestabili. Cadono solo quando il loro stesso sangue si rivolta contro di<br />

loro.»<br />

Gawyn si accigliò. Che sciocchezza era questa? «Dunque questa è un'arma<br />

seanchan?»<br />

«Sì, mio signore» disse Marille. «Portata dai Coltelli del Sangue.»<br />

«Pensavo avessi detto che questo era un Coltello di Sangue.»<br />

«Lo è, ma lo è anche colui che lo porta. Ammantato nella notte, mandato dalla<br />

volontà dell'imperatrice - che possa vivere per sempre - per abbattere i suoi<br />

nemici e morire nel suo nome e nella sua gloria.» Marille abbassò gli occhi<br />

ancora di più. «Marille parla troppo. Lei è spiacente.»<br />

«Io sono spiacente» disse Dimana, una traccia di esasperazione nel suo tono.<br />

«Io sono spiacente» ripete Marille.<br />

«Dunque questi... Coltelli del Sangue» disse Gawyn. «Sono assassini seanchan?»<br />

Provò un brivido intenso. Potevano aver lasciato indietro delle truppe suicide<br />

per uccidere le Aes Sedai? Sì. Aveva senso. L'assassino non era uno dei Reietti.<br />

«Sì, mio signore» disse Marille. «Ho visto uno dei coltelli appeso nella stanza<br />

degli alloggi della mia padrona; era appartenuto a suo fratello, che lo aveva<br />

portato con onore finché il suo sangue non si era rivoltato contro di lui.»<br />

«La sua famiglia?»<br />

«No, il suo sangue.» Marille si fece ancora più piccola.<br />

«Parlami di loro» disse Gawyn in tono urgente.<br />

«Ammantati nella notte,» disse Marille «mandati dalla volontà dell'imperatrice -<br />

che possa vivere per sempre - per abbattere i suoi nemici e morire...»<br />

«Sì, sì» disse Gawyn. «Questo l'hai già detto. Che metodi usano? Come fanno a<br />

nascondersi così bene? Cosa sai di come questo assassino colpisce?»<br />

Marille si faceva sempre più piccola a ogni domanda e iniziò a piagnucolare.<br />

«Lord Trakand» disse Dimana. «Contieniti.»<br />

«Marille non sa molto» disse la damane. «Marille è spiacente. Per favore,<br />

puniscila per non aver ascoltato meglio.»<br />

Gawyn si tirò indietro. I Seanchan trattavano le loro damane peggio di animali.<br />

A Marille non sarebbe stato detto nulla di specifico su ciò che questi Coltelli<br />

del Sangue potevano fare. «Dove avete preso queste damane?» chiese Gawyn. «È<br />

stato catturato qualche soldato seanchan? Ho bisogno di parlare con uno di loro;<br />

un ufficiale, preferibilmente.»<br />

Dimana increspò le labbra. «Queste sono state prese nell'Altara, e solo le<br />

damane ci sono state mandate.»<br />

«Dimana» disse l'altra donna. Non aveva un accento seanchan. «E le sul'dam?<br />

Kaisea era del basso Sangue.»<br />

Dimana si accigliò. «Kaisea è... inaffidabile.»<br />

«Per favore» disse Gawyn. «Questo potrebbe salvare delle vite.»<br />

«Molto bene» disse Dimana. «Aspetta qui. Tornerò con lei.» Prese le due donne<br />

con sé e si diresse verso il palazzo, lasciando Gawyn ad aspettare in preda<br />

all'ansia. Pochi minuti dopo, Dimana tornò, seguita da una donna alta che<br />

indossava un abito grigio pallido senza cintura o ricamo. I suoi lunghi capelli<br />

neri erano acconciati in una treccia e sembrava determinata a rimanere<br />

precisamente un passo dietro Dimana, una cosa che infastidiva la donna della<br />

Famiglia, che pareva cercare di tenere d'occhio la donna.<br />

Raggiunsero Gawyn e la sul'dam - incredibile a dirsi - si mise in ginocchio e si<br />

prostrò a terra, la testa che toccava il suolo. C'era una fluida eleganza in<br />

quell'inchino. Per qualche motivo, fece sentire Gawyn come se lo stesse<br />

prendendo in giro.

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