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PDF QUI - nonsolofantasy

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«Quella sentenza non riguarda questo processo» disse Mor- gase in tono<br />

freddo.<br />

«Bene, allora, permetti alla mia voce di essere una seconda testimonianza.<br />

Anch'io ho visto tutto.» Il Manto Bianco pelato si sedette.<br />

Morgase si voltò verso Perrin. «Puoi parlare.»<br />

Perrin si alzò lentamente. «Costoro hanno detto il vero, Morgase. È<br />

aU'incirca quello che è accaduto.»<br />

«All'incirca?» chiese Morgase.<br />

«Lui ha quasi ragione.»<br />

«La tua colpevolezza o la tua innocenza dipende da questo suo 'quasi', lord<br />

Aybara. È la misura secondo la quale sarai giudicato.»<br />

Perrin annuì. «Proprio così. Dimmi una cosa, Vostra Grazia. Quando giudichi<br />

qualcuno a questo modo, cerchi di comprendere i suoi diversi pezzi?»<br />

Lei si accigliò. «Cosa?»<br />

«Il mio maestro, l'uomo che mi ha addestrato come fabbro, mi ha insegnato una<br />

lezione importante. Per creare qualcosa, devi capirla. E per capire qualcosa,<br />

devi sapere di cos'è fatta.» Una fredda brezza soffiò attraverso il padiglione,<br />

increspando i mantelli. Quello faceva il paio con i suoni sommessi dalle pianure<br />

lì fuori: uomini in armatura che si muovevano e cavalli che pestavano gli<br />

zoccoli, colpi di tosse e occasionali sussurri mentre le sue parole venivano<br />

trasmesse tra le file.<br />

«Sono giunto a capire qualcosa, di recente» disse Perrin. «Gli uomini sono<br />

fatti di parecchi pezzi diversi. Ciò che sono dipende dalla situazione in cui li<br />

metti. Io ho avuto una parte nell'uccidere quei due uomini. Ma per capire, tu<br />

devi comprendere i miei pezzi.»<br />

Incontrò gli occhi di Galad. Il giovane capitano dei Manti Bianchi era in<br />

piedi con la schiena dritta, le mani serrate dietro la schiena. Perrin desiderò<br />

poter cogliere l'odore dell'uomo.<br />

Perrin si voltò di nuovo verso Morgase. «Io posso parlare con i lupi. Sento<br />

le loro voci nella mia mente. So che suona come l'ammissione di un folle, ma<br />

sospetto che molti nel mio campo che sentono questo non saranno sorpresi. Con un<br />

po' di tempo, potrei dimostrartelo, con la cooperazione di alcuni lupi del<br />

luogo.»<br />

«Questo non sarà necessario» disse Morgase. Odorava di paura. I sussurri<br />

degli eserciti aumentarono di intensità. Perrin colse l'odore di Faile.<br />

Preoccupazione.<br />

«Questa cosa che posso fare» disse Perrin «è una parte di me, proprio come<br />

forgiare il ferro. Proprio come capeggiare uomini. Se hai intenzione di emettere<br />

una sentenza su di me per via di questo, dovresti capirlo.»<br />

«Ti stai scavando la fossa da solo, Aybara» disse Bomhald, alzandosi e<br />

indicando. «Il nostro lord Capitano Comandante ha detto di non poter provare che<br />

eri un Amico delle Tenebre, tuttavia ecco che tu lo dimostri per noi!»<br />

«Questo non mi rende un Amico delle Tenebre» disse Perrin.<br />

«Lo scopo di questa corte» disse Morgase con fermezza «non è giudicare tale<br />

accusa. Determineremo la colpevolezza di Aybara per le morti di quei due uomini<br />

e nient'altro. Puoi sedere, Figlio Bomhald.»<br />

Bomhald sedette arrabbiato.<br />

«Devo ancora sentire la tua difesa, lord Aybara» disse Morgase.<br />

«La ragione per cui ti ho dettociò che sono - quello che faccio - è per<br />

dimostrarti che i lupi sono miei amici.» Trasse un profondo respiro. «Quella<br />

notte nell'Andor... fu terribile, come ha detto Byar. Eravamo spaventati, tutti<br />

noi. I Manti Bianchi erano spaventati dai lupi, i lupi erano spaventati dal<br />

fuoco e dai movimenti minacciosi che facevano gli uomini e io ero spaventato dal<br />

mondo attorno a me. Non ero mai stato fuori dai Fiumi Gemelli prima e non capivo<br />

perché udissi dei lupi nella mia testa.<br />

«Be', nulla di questo è una scusante, né io voglio che sia tale. Ho ucciso<br />

quegli uomini, ma loro hanno attaccato i miei amici. Quando gli uomini andarono<br />

a caccia di pelli di lupo, i lupi reagirono.» Si fermò. Avevano bisogno della<br />

completa verità. «Aessere sincero, Vostra Grazia, non avevo il pieno controllo<br />

di me stesso. Ero pronto ad arrendermi. Ma con i lupi nella testa... avvertivo<br />

il loro dolore. Poi i Manti Bianchi uccisero un mio caro amico e io dovetti<br />

combattere. Avrei fatto lo stesso per proteggere un contadino molestato da<br />

soldati.»<br />

«Tu sei una creatura dell'Ombra!» disse Bomhald, alzandosi di nuovo. «Le tue

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