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PDF QUI - nonsolofantasy

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Una tempesta di luce<br />

La città di Maradon bruciava. Colonne di fumo violente e ritorte si levavano<br />

da dozzine di edifici. L'attenta pianificazione cittadina impediva agli incendi<br />

di propagarsi troppo rapidamente, ma non li fermava del tutto. Esseri umani e<br />

legname. Prendevano fuoco allo stesso modo.<br />

Ituralde si accucciò all'interno di un edificio spezzato, macerie alla sua<br />

sinistra, una piccola banda di Saldeani alla sua destra. Aveva abbandonato il<br />

palazzo già da qualche tempo: era stato invaso da Progenie dell'Ombra. L'aveva<br />

lasciato pieno di tutto l'olio che erano riusciti a trovare, poi aveva ordinato<br />

agli Asha'man di accenderlo, uccidendo centinaia di Trolloc e Fade intrappolati<br />

dentro.<br />

Lanciò un'occhiata fuori dalla finestra del suo nascondiglio attuale. Avrebbe<br />

potuto giurare di aver visto una zona di cielo sgombro, ma la cenere e la nube<br />

di fumo rendevano difficile esserne sicuri. Un edificio vicino bruciava con tale<br />

intensità che lui poteva sentire il calore attraverso la pietra.<br />

Ituralde usava il fumo e il fuoco. Quasi tutto su un campo di battaglia<br />

poteva essere un vantaggio. In questo caso, una volta che Yoeli aveva accettato<br />

che la città era perduta, avevano smesso di difenderla. Ora usavano la città<br />

come un mattatoio.<br />

Le strade creavano un labirinto che Ituralde - con l'ausilio dei Saldeani -<br />

conosceva e i suoi nemici no. Ogni tetto era una sporgenza che forniva terreno<br />

elevato, ogni vicolo una via di fuga segreta, ogni piazza aperta una potenziale<br />

trappola.<br />

I Trolloc e i loro comandanti avevano commesso un errore. Supponevano che a<br />

Ituralde importasse di proteggere la città. Lo avevano male interpretato. Tutto<br />

quello che a lui importava ora era infliggere loro più danni possibile. Perciò<br />

Ituralde utilizzava quelle supposizioni contro di loro. Sì, il loro esercito era<br />

numeroso. Ma qualunque uomo avesse mai cercato di uccidere dei ratti sapeva che<br />

le dimensioni del martello non avevano importanza fínche i ratti sapevano come<br />

nascondersi.<br />

Un gruppo esitante delle creature procedeva lungo la strada annerita fuori<br />

dall'edificio di Ituralde. I Trolloc schioccavano e fischiavano con cautela<br />

l'uno verso l'altro. Alcuni fiutavano l'aria, ma il fumo comprometteva il loro<br />

senso dell'olfatto. Non notarono affatto Ituralde e la sua piccola banda, appena<br />

dentro l'edificio.<br />

Un rumore di zoccoli risuonò all'altro capo della strada. I Trolloc<br />

iniziarono a urlare e un gruppo si precipitò sul davanti, posizionando delle<br />

terribili lance dentellate con le estremità inferiori contro le pietre del<br />

selciato. Caricarli avrebbe significato morte per la cavalleria. I Trolloc<br />

stavano imparando a essere più cauti.<br />

Ma non stavano imparando abbastanza bene. La cavalleria giunse in vista,<br />

rivelando un uomo che guidava un gruppo di feriti e cavalli esausti. Una<br />

distrazione.<br />

«Ora» disse Ituralde. Gli arcieri attorno a lui balzarono su e iniziarono a<br />

tirare dalle finestre contro i Trolloc. Molti morirono, altri si girarono e<br />

caricarono.<br />

E da una strada laterale, una carica di cavalleria - con gli zoccoli dei<br />

cavalli coperti di stracci per smorzare il rumore - galoppò fuori, il loro<br />

avvicinamento coperto dagli zoccoli più rumorosi dei cavalli del diversivo. I<br />

Saldeani si fecero strada attraverso i Trolloc, calpestando e uccidendo.<br />

Gli arcieri lanciarono un urlo ed estrassero spade e asce per finire i<br />

Trolloc feriti. Nessun Fade con questo gruppo, che fosse benedetta la Luce.<br />

Ituralde si alzò in piedi, un fazzoletto bagnato sulla sua faccia contro il<br />

fumo. La sua stanchezza - una volta sepolta in profondità - stava lentamente<br />

riaffiorando. Era preoccupato che, quando l'avesse colpito, sarebbe caduto a<br />

terra privo di sensi. Pessimo per il morale, quello.<br />

No, pensò, nascondersi nel fumo mentre la tua casa brucia, sapendo che i<br />

Trolloc ti stanno lentamente circondando... quello è pessimo per il morale.<br />

I suoi uomini finirono il manipolo di Trolloc, poi si affrettarono verso un<br />

altro edificio prestabilito in cui potevano nascondersi. Ituralde aveva circa<br />

trenta arcieri e una compagnia di cavalleria, che spostava tra cinque bande<br />

indipendenti di miliziani come questa. Fece cenno ai suoi uomini di tornare a<br />

nascondersi mentre i suoi esploratori gli portavano le informazioni. Perfino con<br />

gli esploratori, era difficile tastare bene il polso della vasta città. Lui

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