09.12.2012 Views

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Rand. Un altro fiasco. E le donne mandate a distruggere la Torre Nera?<br />

Mesaana avrebbe avuto bisogno di qualcosa di grandioso per compensare così<br />

tanti fallimenti. Uccidere Egwene avrebbe funzionato. Quello avrebbe potuto far<br />

piombare la Torre Bianca di nuovo nella divisione.<br />

Gawyn era stato mortificato quando lei gli aveva detto che poteva usare sé<br />

stessa come esca. Osava farlo? Strinse il parapetto, lì in piedi in cima alla<br />

Torre, sopra la città che dipendeva da lei, guardando un mondo che aveva bisogno<br />

di lei.<br />

Bisognava fare qualcosa; Mesaana doveva essere stanata. Se quello che Saerin<br />

diceva era vero, allora la donna sarebbe stata disposta a combattere<br />

direttamente: non si sarebbe nascosta per dare colpetti dalle ombre. Il compito<br />

di Egwene, perciò, era di tentarla con un'opportunità, una che non sembrasse<br />

ovvia, una a cui non avrebbe potuto resistere.<br />

«Venite» disse Egwene, dirigendosi verso la rampa che scendeva dentro la<br />

Torre. «Ho dei preparativi da fare.»<br />

Shanna'har<br />

Faile camminava per l'accampamento nella luce sempre più fioca della sera,<br />

dirigendosi verso la tenda del furiere. Perrin aveva mandato i loro gruppi di<br />

esploratori attraverso un passaggio a Cairhien; sarebbero tornati il mattino<br />

successivo.<br />

Perrin stava ancora rimuginando sui Manti Bianchi. Nel corso degli ultimi<br />

giorni, i due eserciti si erano scambiati diverse lettere, con Perrin che<br />

cercava di indurli a un secondo incontro più formale mentre i Manti Bianchi<br />

insistevano per una battaglia. Faile aveva dato a Perrin degli ammonimenti<br />

espliciti sull'andare a incontrarsi furtivamente con i Manti Bianchi senza di<br />

lei.<br />

Perrin rimaneva in stallo mentre lasciava che Elyas e gli Aiel effettuassero<br />

ricognizioni sui Manti Bianchi per provare a trovare un modo per far<br />

sgattaiolare fuori la loro gente, ma era improbabile che fosse stata una<br />

possibilità. Ci era riuscito nei Fiumi Gemelli, ma lì si era trattato solo di<br />

una manciata di prigionieri. Adesso erano centinaia.<br />

Perrin non se la stava cavando bene col suo senso di colpa. Be', Faile<br />

avrebbe parlato con lui a breve. Continuò attraverso l'accampamento, superando<br />

la zona dei Mayenesi alla sua sinistra, con gli stendardi che sventolavano alti.<br />

Anch'io dovrò fare presto i conti con quello, pensò Faile, alzando lo sguardo<br />

sulla bandiera di Berelain. Le voci su lei e Perrin erano problematiche. Aveva<br />

sospettato che Berelain avrebbe potuto tentare qualcosa in sua assenza, ma<br />

portarlo nella sua tenda di notte sembrava particolarmente sfacciato.<br />

Faile avrebbe dovuto scegliere i propri passi successivi con estrema<br />

attenzione. Suo marito, il suo popolo e i suoi alleati erano tutti in un<br />

equilibrio precario. Faile si ritrovò a desiderare di poter chiedere consiglio a<br />

sua madre.<br />

Questo la sconcertò, e lei esitò, fermandosi sul tragitto consumato di erba<br />

gialla calpestata e fango. Luce, pensò Faile. Guarda cosa mi è successo.<br />

Due anni prima, Faile - allora chiamata Zarine - era fuggita da casa sua in<br />

Saldea per diventare una Cacciatrice del Corno. Si era ribellata contro i suoi<br />

doveri di figlia maggiore e contro l'addestramento a cui sua madre aveva<br />

insistito che si sottoponesse.<br />

Non era scappata perché aveva odiato i suoi compiti; in effetti, si era<br />

rivelata abile in tutte le cose che le venivano richieste. Allora perché se<br />

n'era andata? In parte in cerca di avventura. Ma in parte - ammise a sé stessa<br />

solo ora - per via di tutte le presupposizioni. Nessuno si domandava se tu<br />

avresti fatto il tuo dovere, in particolare se eri imparentato con la regina in<br />

persona.<br />

E così... se n'era andata. Non perché avesse odiato quello che sarebbe<br />

diventata, ma perché aveva odiato il fatto che era sembrato così inevitabile. E<br />

ora eccola qui, ad avvalersi di tutte le cose che sua madre aveva insistito che<br />

imparasse.<br />

Era quasi sufficiente a far ridere Faile. Poteva capire parecchie cose sul<br />

campo da una semplice occhiata. Presto avrebbero avuto bisogno di trovare del<br />

buon cuoio per i ciabattini. L'acqua non era un problema, dal momento che aveva<br />

piovuto spesso, leggeri spruzzi nel corso degli ultimi giorni, ma legna secca

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!