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PDF QUI - nonsolofantasy

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giù per il corridoio. Evanellein era lì.<br />

Egwene si inviò nella stanza accanto a quella dove si trovavano; poteva<br />

sentirle dall'altro lato della parete. Apri le mani e rilasciò una poderosa<br />

esplosione di Terra e Fuoco direttamente contro il muro, facendolo scoppiare<br />

verso l'esterno.<br />

Le donne dall'altra parte barcollarono e caddero, con Evanellein che crollava<br />

insanguinata. L'altra donna fu abbastanza rapida da inviarsi via.<br />

Egwene controllò per vedere se Evanellein fosse davvero morta. Lo era. Egwene<br />

annuì di soddisfazione. Evanellein era stata una di quelle che aveva desiderato<br />

trovare di più. Ora, se solo fosse riuscita a rintracciare Katerine o Alviarin.<br />

Qualcuno che incanalava. Dietro di lei. Egwene si gettò a terra mentre una<br />

vampata di Fuoco schizzava sopra la sua testa. Mesaana, con la stoffa nera che<br />

le turbinava attorno. Egwene digrignò i denti e si inviò lontano. Non osava<br />

affrontare direttamente quella donna.<br />

Comparve in un magazzino non molto distante, poi barcollò quando<br />

un'esplosione scosse la zona. Agitò una mano, creando una finestra nella porta,<br />

e vide Amys passare lì davanti di gran carriera. La Sapiente indossava il<br />

cadin'sor e portava delle lance. La sua spalla era annerita e sanguinante.<br />

Un'altra esplosione colpì vicino a lei, ma Amys scomparve. Quello scoppio<br />

riscaldò l'aria all'esterno, fondendo la finestra di Egwene e costringendola a<br />

indietreggiare.<br />

La ricerca di Saerin era stata corretta. Malgrado l'aperta battaglia, Mesaana<br />

non era fuggita né si era nascosta, come avrebbe potuto fare Moghedien. Forse<br />

era fiduciosa. Forse era spaventata; probabilmente aveva bisogno della morte di<br />

Egwene per portare una vittoria davanti al Tenebroso.<br />

Egwene trasse un profondo respiro e si preparò a tornare al combattimento.<br />

Esitò, però, pensando alla comparsa di Perrin. Si era comportato come se lei<br />

fosse una novizia. Come aveva fatto a diventare così fiducioso, così forte? Lei<br />

non era stata sorpresa dalle sue azioni quanto dal fatto che era stato lui a<br />

compierle.<br />

La sua comparsa era una lezione. Egwene doveva stare molto attenta a non<br />

affidarsi ai suoi flussi. Bair non poteva incanalare, ma era efficace quanto le<br />

altre. Comunque pareva che, per alcune cose, i flussi fossero meglio. Far<br />

scoppiare il muro verso l'esterno, per esempio, era sembrato più facile con un<br />

flusso che immaginandolo, dove imporre la sua volontà contro una superficie così<br />

grande e spessa sarebbe potuto essere difficile.<br />

Lei era Aes Sedai ed era una Sognatrice. Doveva usare entrambi. Egwene si<br />

inviò con cautela di nuovo alla stanza dove aveva visto Mesaana. Era vuota,<br />

anche se il muro era ancora macerie. Degli scoppi risuonarono da destra ed<br />

Egwene sbirciò dietro l'angolo. Palle di fuoco schizzavano avanti e indietro in<br />

quella direzione, flussi che volavano nell'aria.<br />

Egwene si inviò dietro uno dei gruppi in lotta e creò attorno a sé uno<br />

spesso cilindro di vetro come protezione. Qui la Torre era rotta e segnata, i<br />

muri fumanti. Egwene si accorse di una figura china al di là di una sezione di<br />

macerie, con indosso un abito azzurro.<br />

Nicola?, pensò Egwene con rabbia. Come ha fatto ad arrivare qui? Pensavo di<br />

potermi fidare di lei ora!<br />

Quella sciocca ragazza doveva essersi procurata un ter'an- greal del sogno da<br />

una delle altre che si era svegliata.<br />

Egwene si preparò a balzare dall'altra parte e mandare via la ragazza, ma<br />

tutt'a un tratto la terra si squarciò sotto Nicola, del fuoco che avvampava.<br />

Nicola lanciò un urlo mentre veniva lanciata in aria, con pezzi di roccia fusa<br />

che zampillavano attorno a lei.<br />

Egwene urlò, mandando sé stessa lì, immaginando un forte muro di pietra sotto<br />

Nicola. La ragazza atterrò e cadde su di esso, coperta di sangue, gli occhi<br />

persi nel vuoto. Egwene imprecò, inginocchiandosi. La ragazza non stava<br />

respirando.<br />

«No!» disse Egwene.<br />

«Egwene al'Vere! Attenta!» La voce di Melaine.<br />

Egwene si voltò allarmata mentre un muro appariva accanto a lei, fatto di<br />

spesso granito, bloccando diverse esplosioni di fuoco provenienti da dietro.<br />

Melaine apparve accanto a Egwene, vestita tutta di nero, la sua stessa pelle<br />

colorata di scuro. Era rimasta nascosta nelle ombre accanto al corridoio.<br />

«Questo posto sta diventando troppo pericoloso per te» disse Melaine.

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