09.12.2012 Views

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Passaggi<br />

Pevara tenne a freno la lingua mentre attraversava il villaggio della Torre<br />

Nera con Javindhra e Mazrim Taim.<br />

Cera attività per tutto quanto il posto. Cera sempre attività nella Torre<br />

Nera. Soldati che abbattevano alberi nelle vicinanze; dei Dedicati strappavano<br />

via la corteccia, poi tagliavano i tronchi in legname con getti concentrati di<br />

Aria. Il sentiero era ricoperto di segatura; con un brivido, Pevara si rese<br />

conto che la pila di assi lì vicino probabilmente era stata tagliata da<br />

Asha'man.<br />

Luce! Sapeva quello che avrebbe trovato qui. Assistervi con i suoi occhi era<br />

molto più difficile di quanto avesse creduto.<br />

«E vedi» disse Taim, camminando con una mano piegata dietro la schiena, le<br />

dita a formare un pugno. Con l'altra mano, indicò verso un muro distante<br />

parzialmente terminato di pietra nera. «Posti di guardia a intervalli di<br />

cinquanta passi. Ciascuno con due Asha'man in cima.» Sorrise con soddisfazione.<br />

«Questo posto sarà inespugnabile.»<br />

«Davvero» disse Javindhra. «Impressionante.» Il suo tono era piatto e non<br />

interessato. «Ma quello di cui volevo parlare con te è se potevano scegliere<br />

uomini con la spilla del Drago per...»<br />

«Ancora questo?» disse Taim. Aveva fuoco negli occhi, questo Mazrim Taim. Un<br />

uomo alto e dai capelli neri, con alti zigomi saldeani. Sorrise. O mostrò la<br />

cosa che più si avvicinava a un'espressione del genere: un mezzo sorriso che non<br />

raggiunse i suoi occhi. Sembrava... un predatore. «Ho reso nota la mia volontà.<br />

Eppure continuate a insistere. No. Solo Soldati e Dedicati.»<br />

«Come domandi» disse Javindhra. «Continueremo la nostra riflessione.»<br />

«Le settimane passano» replicò Taim «e ancora riflettete? Be', lungi da me<br />

mettere in discussione delle Aes Sedai. Non m'importa cosa fate. Ma anche le<br />

donne fuori dai miei cancelli affermano di provenire dalla Torre Bianca. Non<br />

volete che le inviti a incontrarsi con voi?»<br />

Pevara provò un brivido. Lui sembrava sempre sapere troppo e accennare che<br />

sapeva troppo sulla politica interna della Torre Bianca.<br />

«Questo non sarà necessario» disse Javindhra in tono freddo.<br />

«Come desideri» disse lui. «Dovreste fare presto le vostre scelte. Loro<br />

stanno diventando impazienti e hanno ricevuto da al'Thor il permesso di<br />

vincolare i miei uomini. Non tollereranno il mio stallo per sempre.»<br />

«Sono ribelli. Non devi prestare loro ascolto.»<br />

«Ribelli» disse Taim «con un contingente più numeroso di voi. Voi cos'avete?<br />

Sei donne? Dal modo in cui parlate, pare che intendiate vincolare la Torre Nera<br />

nella sua interezza.»<br />

«Forse potremmo» disse Pevara con calma. «Non ci è stato posto alcun limite.»<br />

Taim le lanciò un'occhiata e lei ebbe la netta sensazione di essere esaminata<br />

da un lupo che stava meditando se fare o no di lei un buon pasto. Cacciò via<br />

quella sensazione. Lei era Aes Sedai, non una facile preda. Tuttavia non poteva<br />

fare a meno di ricordare che erano solo in sei. Dentro un accampamento pieno di<br />

centinaia di uomini in grado di incanalare.<br />

«Una volta vidi un martin pescatore morire sui moli cittadini di Illian»<br />

disse Taim. «L'uccello stava soffocando, avendo cercato di inghiottire due pesci<br />

assieme.»<br />

«Aiutasti quella povera creatura?» chiese Javindhra.<br />

«Gli sciocchi si soffocano sempre quando cercano di accaparrarsi troppo, Aes<br />

Sedai» disse Taim. «A me cosa importa? Per me quella sera fu un ottimo pasto. La<br />

carne dell'uccello e quella dei pesci. Devo andare. Ma siate avvisate, ora che<br />

ho un perimetro difensivo, dovete avvertirmi se desiderate uscir fuori.»<br />

«Intendi controllare in modo così capillare chi va e chi viene?» chiese<br />

Pevara.<br />

«Il mondo sta diventando un posto pericoloso» disse Taim in tono mellifluo.<br />

«Devo pensare alle esigenze dei miei uomini.»<br />

Pevara aveva notato come lui si occupava delle 'esigenze' dei suoi uomini. Un<br />

gruppo di giovani soldati passò lì accanto, rivolgendo il saluto a Taim. Due<br />

avevano in faccia dei lividi, uno con un occhio gonfio e chiuso. Gli Asha'man<br />

venivano picchiati brutalmente quando commettevano errori nel loro<br />

addestramento, poi veniva negata loro la Guarigione.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!