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PDF QUI - nonsolofantasy

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Cercò di mandare via sé stesso, ma l'Assassino lo teneva stretto e lui<br />

cercava con tutte le sue forze di mantenerli dov'erano. Tremolarono per un<br />

momento, ma continuarono a cadere.<br />

L'Assassino era così forte. Aveva un odore sbagliato, come di stantio e di<br />

sangue di lupo. Il suo coltello cercò la gola di Perrin e il meglio che lui poté<br />

fare fu sollevare il braccio per bloccarlo, pensando che la sua camicia fosse<br />

dura come l'acciaio.<br />

L'Assassino premette più forte. Perrin provò un istante di debolezza, la<br />

ferita sul suo petto che pulsava mentre lui e l'Assassino precipitavano. Il<br />

coltello tagliò la manica di Perrin e si conficcò nel suo avambraccio.<br />

Perrin urlò. Il vento era così fragoroso. Erano passati solo pochi secondi.<br />

L'Assassino strattonò via il pugnale.<br />

Hopper!<br />

Perrin ruggì e scaldò contro l'Assassino, spingendolo via, spezzando la sua<br />

stretta. Col braccio che gli bruciava, si rigirò in aria. Il terreno precipitò<br />

verso di loro. Lui desiderò essere in un altro posto e apparve appena sotto<br />

Hopper, prendendo il lupo e rovinando a terra. Le sue ginocchia si incurvarono e<br />

il terreno attorno a lui andò in frantumi. Ma posò Hopper sano e salvo.<br />

Una freccia dall'impennaggio nero sibilò dal cielo e trafisse la schiena di<br />

Hopper, passando attraverso il lupo e colpendo Perrin alla coscia, che era<br />

piegata al ginocchio proprio sotto il lupo.<br />

Perrin urlò, sentendo il proprio dolore misto a un'improvvisa ondata di<br />

agonia proveniente da Hopper. La mente del lupo stava svanendo.<br />

«No!» trasmise Perrin gli occhi umidi di lacrime.<br />

Giovane Toro, trasmise Hopper.<br />

Perrin cercò di mandar via sé stesso, ma la sua mente era confusa. Presto<br />

sarebbe caduta un'altra freccia. Lo sapeva. Riuscì a rotolare via mentre colpiva<br />

il terreno, ma la sua gamba non funzionava più e Hopper era così pesante. Perrin<br />

si gettò a terra, la- sciando cadere il lupo e rotolando.<br />

L'Assassino atterrò a poca distanza, con il lungo arco nero e maligno in<br />

mano. «Addio, Aybara.» L'Assassino sollevò il suo arco. «Pare che ucciderò<br />

cinque lupi oggi.»<br />

Perrin sollevò lo sguardo verso la freccia. Tutto era indistinto.<br />

Non posso lasciare Faile. Non posso lasciare Hopper.<br />

Non lo farò!<br />

Quando l'Assassino scoccò, disperatamente Perrin si immaginò forte, non<br />

debole. Sentì il suo cuore divenire di nuovo in salute, le sue vene riempirsi di<br />

energia. Urlò, la testa che si schiariva abbastanza per farlo svanire e apparire<br />

in piedi dietro l'Assassino.<br />

Colpì col suo martello.<br />

L'Assassino si voltò con indifferenza e bloccò col suo braccio, che era<br />

dotato di una forza enorme. Perrin cadde su un ginocchio, il dolore nella sua<br />

gamba ancora lì. Annaspò.<br />

«Non puoi guarirti» disse l'Assassino. «Esistono modi, ma semplicemente<br />

immaginarti di star bene non funziona. Pare che tu abbia capito come reintegrare<br />

il tuo sangue, però, che è utile.»<br />

Perrin fiutò qualcosa. Terrore. Era quello che provava lui stesso?<br />

No. No, ecco. Dietro l'Assassino c'era una porta aperta per la Torre Bianca.<br />

Dentro era nero. Non solo ombra, nero. Perrin aveva fatto abbastanza esercizio<br />

con Hopper per riconoscere cos'era.<br />

Un incubo.<br />

Mentre l'Assassino apriva la bocca per dire qualcosa, Perrin ringhiò e<br />

scagliò tutto il suo peso in avanti, andando a sbattere contro l'Assassino. La<br />

sua gamba urlò di dolore.<br />

Ruzzolarono direttamente nel nero dell'incubo.<br />

Ferite<br />

Getti di fuoco balenavano attraverso i corridoi scuri della Torre Bianca,<br />

lasciando tracce di fumo che si arricciava nell'aria, denso e pungente. La gente<br />

urlava, strillava e imprecava. Le pareti tremavano quando le esplosioni le<br />

colpivano; frammenti e pezzi di roccia facevano schizzare via flussi di Aria<br />

intessuti come protezione.<br />

Lì. Egwene notò un punto dove diverse Sorelle Nere stavano lanciando fuoco

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