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PDF QUI - nonsolofantasy

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voci su Perrin e Berelain, anche se nessuno voleva dirlo a chiare lettere.<br />

Che fosse benedetta Faile per quello che aveva fatto lì.<br />

Avendo finito di occuparsi di tutti quanti, Perrin trasse un respiro<br />

profondo, poi camminò accanto alla colonna e attraversò il passaggio.<br />

Fa' in fretta ad arrivare, Rand, pensò mentre i colori sbocciavano nella sua<br />

visuale. Posso sentirlo iniziare.<br />

Mat stava con Thom alla sua sinistra e Noal alla sua destra, lo sguardo<br />

all'insù attraverso gli alberi verso la guglia davanti a loro. Un gocciolante<br />

torrente musicale gorgogliava dietro di loro, un affluente del vicino Arinelle.<br />

Una pianura erbosa si estendeva alle loro spalle e, al di là, il grande fiume<br />

stesso.<br />

Erano passati da questa parte prima? Così tanti dei suoi ricordi di allora<br />

erano frammentari. Eppure questa torre rimaneva chiara nella sua mente, vista da<br />

lontano. Perfino l'oscurità di Shadar Logoth non era stata in grado di<br />

asportarla dalla sua mente.<br />

La torre sembrava fatta di puro metallo, il suo acciaio solido che<br />

scintillava nella luce del sole che filtrava dal cielo coperto. Mat avvertì un<br />

gelo tra le sue scapole. Molti viaggiatori lungo il fiume la ritenevano un<br />

vestigio dell'Epoca Leggendaria. Cos'altro potevi pensare di una colonna<br />

d'acciaio che spuntava dalla foresta, all'apparenza disabitata? Era innaturale e<br />

fuori posto come i rossi portali ritorti. Quelli facevano storcere gli occhi al<br />

guardarli.<br />

Qui la foresta pareva troppo immobile, silenziosa tranne per i passi di loro<br />

tre. Noal camminava con un lungo bastone, più alto di lui stesso. Dove l'aveva<br />

preso? Aveva quell'aspetto liscio e oliato di legno che aveva passato più anni<br />

come bastone da passeggio che non originariamente come albero. Noal aveva<br />

indossato anche un paio di pantaloni blu scuro - quasi nero - e una camicia<br />

diuno stile strano e sconosciuto. Le spalle erano più rigide dei tagli a cui Mat<br />

era abituato e la giacca più lunga, arrivando quasi fino alle ginocchia di Noal.<br />

Si abbottonava in vita, poi si separava alle gambe. Davvero strana. Il vecchio<br />

non voleva mai rispondere a domande sul suo passato.<br />

Thom aveva optato per il suo abbigliamento da menestrello. Era bello vederlo<br />

di nuovo vestito così, piuttosto che in quegli abiti da bardo di corte pieni di<br />

fronzoli. Il mantello a toppe, la semplice camicia allacciata sul davanti, le<br />

brache strette infilate negli stivali.<br />

Quando Mat aveva chiesto il perché di quella scelta, Thom aveva scrollato le<br />

spalle, dicendo: «E quello che sento che dovrei indossare se sto per rivederla.»<br />

"Rivederla" era riferito a Moiraine. Ma cosa le avevano fatto i serpenti e le<br />

volpi? Era passato così tanto tempo, ma che Mat fosse folgorato se avrebbe<br />

lasciato trascorrere un'ora di più. Lui aveva scelto abiti color verde foresta e<br />

marrone terra, assieme a un mantello marrone intenso. Portava il suo zaino<br />

appeso a un braccio e l'ashandarei in mano. Aveva fatto pratica con il nuovo<br />

contrappeso di ferro in fondo al manico e ne era soddisfatto.<br />

Gli Eelfinn gli avevano dato quell'arma. Be', se osavano mettersi fra lui e<br />

Moiraine, avrebbero visto cosa poteva fare con il loro dono. Che fosse folgorato<br />

se l'avrebbero visto.<br />

I tre uomini si avvicinarono alla torre. Non sembrava avere nemmeno<br />

un'apertura da nessuna parte sui suoi duecento piedi di altezza. Non una<br />

finestra, non una giunzione, non un graffio. Mat guardò all'insù, sentendosi<br />

disorientato mentre fissava per tutta la sua luccicante lunghezza verso il cielo<br />

grigio. La torre rifletteva troppa luce?<br />

Rabbrividì e si voltò verso Thom. Mat annuì un'unica volta.<br />

Esitando solo brevemente, Thom fece scivolare un coltello di bronzo dal suo<br />

fodero alla cintura e si accostò per mettere la punta contro la torre. Con aria<br />

cupa fece scivolare il coltello nella forma di un triangolo, largo circa un<br />

palmo e con la punta al- l'ingiù. Metallo raschiò contro metallo, ma non lasciò<br />

nessuna traccia. Thom terminò tracciando una linea ondulata attraverso il<br />

centro, come si faceva all'inizio di ogni partita di Serpenti e Volpi.<br />

Tutti rimasero fermi e in silenzio. Mat lanciò uriocchiata a Thom. «L'hai<br />

fatto giusto?»<br />

«Penso di sì» disse Thom. «Ma come sappiamo cos'è 'giusto'?<br />

Il gioco si tramanda da...»<br />

Si interruppe quando una linea di luce comparve sul davanti della torre. Mat<br />

fece un balzo all'indietro, spianando la sua lancia. Le linee luminose formarono

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