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PDF QUI - nonsolofantasy

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nelle scorrerie? A che scopo?<br />

Terminò il suo pasto, poi meditò per molto tempo. Troppo tempo. Nakomi non<br />

tornava. Preoccupata, Aviendha andò a cercarla, ma non trovò traccia della<br />

donna.<br />

Una volta tornata al fuoco, Aviendha vide che lo zaino e il piatto di Nakomi<br />

erano spariti. Attese per un po' di tempo, ma la donna non tornò.<br />

Alla fine Aviendha andò a dormire, sentendosi turbata.<br />

Una creazione<br />

Perrin sedeva da solo sul ceppo di un albero, gli occhi chiusi e la faccia<br />

rivolta verso il cielo scuro. L'accampamento era stato montato, il passaggio<br />

chiuso e i rapporti ricevuti. Finalmente aveva tempo per riposare.<br />

Quello era pericoloso. Riposare lo faceva pensare. Pensare riportava a galla<br />

ricordi. Ricordi portavano dolore.<br />

Poteva fiutare il mondo nel vento. Strati di odori, che mulinavano assieme.<br />

Il campo attorno a lui: persone sudate, spezie per cucinare, saponi per pulire,<br />

escrementi di cavallo, emozioni. Le colline attorno a loro: aghi di pino secchi,<br />

fango da un torrente, la carcassa di un animale morto. Il mondo al di là: tracce<br />

di polvere dalla strada distante, una macchia di lavanda che in qualche modo era<br />

sopravvissuta nel mondo morente.<br />

Non c'era polline. Non c'erano lupi. Entrambe le cose a lui sembravano segni<br />

terribili.<br />

Provò nausea. Un male fisico, come se il suo stomaco fosse pieno di<br />

limacciosa acqua di palude, muschio marcio e pezzi di scarafaggi morti. Voleva<br />

urlare. Voleva trovare l'Assassino e ucciderlo, tempestargli la faccia di pugni<br />

finché non fosse stata inghiottita nel sangue.<br />

Dei passi si avvicinarono. Faile. «Perrin? .Vuoi parlare?»<br />

Lui aprì gli occhi. Avrebbe dovuto piangere, urlare. Ma si sentiva così<br />

freddo. Freddo e furibondo. Quelle due cose non andavano bene assieme per lui.<br />

La sua tenda era stata montata lì vicino; i suoi lembi svolazzavano al vento.<br />

Nei paraggi, Gaul si reclinò contro un alberello di ericacea. In lontananza, uno<br />

dei maniscalchi lavorava fin tardi. Bassi rintocchi nella notte.<br />

«Ho fallito, Faile» mormorò Perrin.<br />

«Hai preso il ter'angreal» disse lei, inginocchiandoglisi accanto. «Hai<br />

salvato la gente.»<br />

«Eppure l'Assassino ci ha sconfitto» disse lui con amarezza. «Un branco di<br />

cinque di noi assieme non è stato sufficiente per affrontarlo.»<br />

Perrin si era sentito a quel modo quando aveva trovato la sua famiglia morta,<br />

uccisa dai Trolloc. Quanti cari gli avrebbe portato via l'Ombra prima che<br />

giungesse la fine di tutto questo? Hopper sarebbe dovuto essere al sicuro nel<br />

sogno del lupo.<br />

Sciocco cucciolo, sciocco cucciolo.<br />

C'era davvero mai stata una trappola per l'esercito di Perrin? L'onirichiodo<br />

dell'Assassino poteva essere stato inteso per uno scopo completamente diverso.<br />

Solo una coincidenza.<br />

Non esistono coincidenze per i ta'veren...<br />

Gli occorreva trovare qualcosa da fare per la sua rabbia e il suo dolore. Si<br />

alzò, voltandosi, e fu sorpreso di vedere come molte luci brillassero ancora<br />

nell'accampamento. Un gruppo di persone attendeva lì vicino, abbastanza distanti<br />

da lui che non aveva distinto i loro odori specifici. Alliandre in un abito<br />

dorato. Berelain in blu. Entrambe sedevano su delle sedie accanto a un tavolino<br />

di legno da viaggio, su cui era posata una lanterna. Elyas sedeva su una roccia<br />

accanto a loro, affilando il suo coltello. Una dozzina degli uomini dei Fiumi<br />

Gemelli - Wil al'Seen, Jon Ayellin e Grayor Fenn tra loro - erano rannicchiati<br />

attorno a una buca per il fuoco, e lo guardavano. Anche Arganda e Gallenne erano<br />

lì, parlavano piano.<br />

«Dovrebbero dormire» disse Perrin.<br />

«Sono preoccupati per te» disse Faile. Anche lei odorava di preoccupazione.<br />

«E sono preoccupati che li manderai via, ora che i passaggi funzionano di<br />

nuovo.»<br />

«Sciocchi» mormorò Perrin. «Sono degli sciocchi a seguirmi. Sciocchi a non<br />

nascondersi.»<br />

«Vorresti davvero che lo facessero?» disse Faile, arrabbiata. «Rintanarsi da

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