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PDF QUI - nonsolofantasy

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con mosche che le sfrecciavano attorno. Nynaeve<br />

digrignò i denti, continuando il flusso. Sempre più morsi le facevano pizzicare<br />

le braccia. Non poteva uccidere tutte le mosche.<br />

Poteva sbarazzarsene con un flusso? Iniziò un flusso di Aria per<br />

creare una brezza attorno a sé, ma si interruppe quando udì delle urla.<br />

Erano deboli sopra il ronzio delle mosche, ma sembrava un<br />

bambino intrappolato nella palude! Nynaeve fece un passo verso i suoni e aprì la<br />

bocca per chiamare, ma le moschenere le sciamarono dentro, soffocandola. Si<br />

avventarono contro i suoi occhi<br />

e lei dovette stringerli forte.<br />

Quel ronzio. Le urla. I morsi. Luce, erano nella sua gola! Nei<br />

suoi polmoni! Finisci il flusso. Devi finire il flusso.<br />

Continuò, in qualche modo, malgrado il dolore. Il suono degli insetti era così<br />

forte che riuscì a malapena a sentire il fruscio<br />

della stella ardente mentre saettava in aria. Intessé rapidamente un flusso per<br />

soffiar via le mosche e, una volta che l'ebbe fatto, si guardò attorno. Tossì e<br />

tremò. Poteva sentire le mosche attaccarsi all'interno della sua gola. Non<br />

vedeva nessun bambino<br />

in pericolo. Era stato un inganno delle sue orecchie?<br />

Vide un'altra stella a sei punte, sopra una porta intagliata in<br />

un albero. Si diresse verso di essa e le mosche ronzarono di nuovo attorno a<br />

lei. Calma. Doveva restare calma! Perché? Non aveva senso! Lo fece comunque,<br />

procedendo a occhi chiusi mentre<br />

le mosche sciamavano su di lei. Protese una mano in cerca della porta e la aprì.<br />

Vi passò attraverso.<br />

Si arrestò all'interno di un edificio, domandandosi perché<br />

stesse tossendo così tanto. Era ammalata? Si appoggiò contro il<br />

muro, esausta, arrabbiata. Le sue gambe erano ricoperte di graffi e le braccia<br />

le prudevano per qualche tipo di morso di insetto.<br />

Gemette, abbassando lo sguardo sui suoi abiti vistosi. Cosa le<br />

era potuto venire in mente per indossare rosso, giallo e rosa assieme?<br />

Si alzò in piedi con un sospiro e continuò lungo il corridoio<br />

pericolante. Le assi che formavano il pavimento sbatacchiavano<br />

mentre lei camminava e l'intonaco alle pareti era scrostato e fatiscente.<br />

Raggiunse una porta e sbirciò dentro. La stanzetta conteneva<br />

quattro piccoli letti d'ottone; i materassi avevano paglia che<br />

spuntava dalle cuciture. Su ciascun letto c'era un ragazzino che<br />

stringeva una coperta logora. Due di essi stavano tossendo, e<br />

tutti e quattro sembravano pallidi e malaticci.<br />

Nynaeve annaspò, precipitandosi nella stanza. Si inginocchiò<br />

accanto al primo, un bimbo di forse quattro anni. Controllò i suoi<br />

occhi, poi gli disse di tossire mentre auscultava il suo petto. Aveva<br />

la malattia strisciante.<br />

«Chi si prende cura di voi?» domandò Nynaeve.<br />

«Comare Mala gestisce l'orfanotrofio» disse il bambino con<br />

voce debole. «È parecchio tempo che non la vediamo.»<br />

«Per favore» disse una ragazzina dal letto accanto. Aveva occhi<br />

iniettati di sangue e la pelle talmente pallida da essere praticamente bianca.<br />

«Dell'acqua? Potrei avere dell'acqua?» Tremò.<br />

Gli altri due stavano piangendo. Suoni deboli e commoventi. Luce! Non c'era una<br />

singola finestra nella stanza, e Nynaeve<br />

vide scarafaggi zampettare sotto i letti. Chi avrebbe lasciato dei<br />

bambini in condizioni simili?<br />

«Sssh» disse. «Ora ci sono io qui. Mi prenderò cura di voi.»<br />

Le occorreva incanalare per Guarirli. Poi-<br />

No, pensò. Non posso farlo. Non posso incanalare finché non<br />

raggiungo la stella.<br />

Allora avrebbe preparato dei decotti. Dov'era il suo borsello<br />

delle erbe? Si guardò attorno per la stanza, cercando una fonte<br />

d'acqua.<br />

Rimase immobile; c'era un'altra stanza dal lato opposto del<br />

corridoio. Era stata lì prima? Un tappeto sul pavimento riportava il simbolo<br />

della stella a sei punte. Si alzò in piedi. I bambini<br />

piagnucolarono.

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