09.12.2012 Views

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

PDF QUI - nonsolofantasy

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

le impedissero di vedere la prova con i suoi occhi e non aveva intenzione di<br />

lasciarsi tiranneggiare da una levatrice dispotica.<br />

Aveva un'ottima visuale dalle mura. I campi che portavano ad Aringill si<br />

aprivano alla sua sinistra; la città brulicava alla sua destra. Quei campi erano<br />

di un marrone troppo intenso. I rapporti da tutto il regno erano drammatici.<br />

Nove campi su dieci non avevano dato frutto.<br />

I portatori di Elayne la fecero salire fino a una delle torri delle mura, poi<br />

trovarono un intoppo nel rendersi conto che la lettiga era troppo lunga per le<br />

svolte sulle scale a chiocciola all'interno della torre; la dimostrazione<br />

avrebbe avuto luogo lì in cima. Per fortuna, c'erano delle corte maniglie<br />

alternative proprio per situazioni del genere. Rimossero le aste, passarono alle<br />

maniglie e procedettero.<br />

Mentre la portavano su, lei si distrasse pensando a Cairhien. Le casate<br />

nobiliari lì affermavano tutte di attendere con impazienza che lei arrivasse a<br />

prendere il trono, eppure nessuna di esse le offriva più di un debole sostegno.<br />

Il Daes Dae'mar era in piena efficacia e il posizionamento per l'ascesa al trono<br />

di Elayne -<br />

o per il suo fallimento - era iniziato nel momento in cui Rand aveva menzionato<br />

che intendeva dare a lei la nazione.<br />

A Cairhien, cento diversi venti politici soffiavano sempre in cento direzioni<br />

diverse. Lei non aveva tempo di apprendere tutte le differenti fazioni prima di<br />

prendere il trono. Inoltre se si fosse fatta vedere a partecipare al gioco,<br />

avrebbero potuto considerarla come qualcuno da sconfiggere. Doveva trovare un<br />

modo per impadronirsi del Trono del Sole senza mischiarsi troppo nella politica<br />

delle casate locali.<br />

La lettiga di Elayne cigolò e sormontò l'orlo del torrione. In cima c'era<br />

Aludra con uno dei suoi prototipi di drago. Il tubo di bronzo era piuttosto<br />

lungo e posto in un'intelaiatura di legno. Era solo uno finto, messo lì per<br />

mostra. Un secondo drago, funzionante, era stato messo in cima alla torre<br />

successiva lungo le mura. Si trovava a distanza sufficiente perché Elayne non si<br />

trovasse in pericolo se qualcosa fosse andato storto.<br />

La snella donna tarabonese pareva indifferente al fatto che stava consegnando<br />

un'arma potenzialmente rivoluzionaria alla regina di un paese straniero; tutto<br />

quello che Aludra sembrava volere era un modo per vendicarsi dei Seanchan, o<br />

così aveva spiegato Mat. Elayne aveva passato qualche tempo con quella donna<br />

mentre viaggiava col serraglio di Luca, ma non era ancora certa di quanto<br />

potesse fidarsi di lei. Avrebbe dovuto farla tenere d'occhio da mastro Norry.<br />

Ovviamente sempre che i draghi funzionassero. Elayne riservò un'altra<br />

occhiata alla gente giù in basso. Solo allora si rese conto di quanto si trovava<br />

davvero in alto. Luce!<br />

Sono al sicuro, ricordò a sé stessa. La visione di Min.<br />

Non che lei dicesse nulla del genere a Birgitte, non più. E intendeva davvero<br />

smettere di correre così tanti rischi. Questo non era un rischio. Non proprio.<br />

Distolse lo sguardo prima che le venissero le vertigini ed esaminò il drago<br />

più da vicino. Aveva la forma di una grossa campana di bronzo, ma più lunga e<br />

più stretta. Come un enorme vaso girato sul fianco. Èlayne aveva ricevuto più di<br />

una missiva dai campanari adirati. Aludra insisteva che i suoi ordini fossero<br />

eseguiti alla lettera e aveva costretto gli uomini a fondere il tubo da capo tre<br />

volte.<br />

Il giorno prima, a tarda notte, era risuonato uno schianto fragoroso per la<br />

città. Come se un muro di pietra fosse caduto da qualche parte o un fulmine<br />

avesse colpito. Quella mattina Elayne aveva ricevuto un messaggio da Aludra.<br />

"Prima prova un successo" si leggeva. "Incontrati con me oggi sulle mura<br />

cittadine per una dimostrazione.<br />

«Maestà» disse Aludra. «Sei... be', sì?»<br />

«Starò bene, Aludra» disse Elayne, cercando di mantenere la sua dignità. «Il<br />

drago è pronto?»<br />

«Lo è» rispose Aludra. Indossava un lungo abito marrone, i suoi neri capelli<br />

ondulati sciolti, che le arrivavano giù fino in vita. Perché niente trecce oggi?<br />

Pareva che Aludra non si curasse dei gioielli ed Elayne non l'aveva mai vista<br />

indossarne uno. Un gruppo di cinque uomini della Banda della Mano Rossa di Mat<br />

si trovava con lei, uno che portava quello che sembrava una sorta di spazzolone<br />

da camino. Un altro aveva tra le mani una sfera metallica, mentre un altro<br />

portava un barilotto di legno.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!