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PDF QUI - nonsolofantasy

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accese. Ma le luci bruciavano bene e costanti. Questo in qualche modo lo<br />

rincuorò.<br />

«Allora dove sono?» chiese Thom, percorrendo il perimetro della stanza nera.<br />

«Non sono mai qui quando entri» disse Mat, sollevando la sua torcia ed<br />

esaminando una parete. Era una scritta quella intagliata nella non-pietra? Quei<br />

segni non familiari erano così sottili e delicati che lui riusciva a vederli a<br />

malapena. «Ma fate attenzione. Possono apparire dietro di voi, più veloci di un<br />

locandiere che ha sentito le monete tintinnare nella vostra tasca.»<br />

Noal esaminò l'apertura triangolare da cui erano entrati. «Credi che possiamo<br />

usare questa per tornare indietro?» Assomigliava al ter'angreal di pietra in cui<br />

Mat era passato in precedenza. Solo con una forma diversa.<br />

«Spero di sì» disse Mat.<br />

«Forse dovremmo provare» disse Noal.<br />

Mat annuì. Non gli piaceva che si separassero, ma dovevano sapere se questa<br />

era una via d'uscita o no Noal parve determinato e la varcò. Scomparve.<br />

Mat trattenne il fiato per un lungo momento, ma l'uomo anziano non tornò. Era<br />

un trucco? Questa porta era stata messa qui per...<br />

Noal tornò barcollando nella stanza attraverso l'apertura. Thom posò la sua<br />

torcia sul pavimento e si precipitò ad aiutarlo. Noal si riebbe più rapidamente<br />

stavolta, scacciando la cecità sbattendo le palpebre. «Mi ha sigillato fuori»<br />

spiegò. «Ho dovuto disegnare un altro triangolo per rientrare.»<br />

«Almeno sappiamo che abbiamo una via di fuga» disse Thom.<br />

Sempre che quei dannati Aelfinn o Eelfinn non la spostino, pensò Mat,<br />

ricordandosi la sua visita precedente, quella che era terminata con la sua<br />

impiccagione. Quella volta le stanze e i corridoi si erano spostati<br />

misteriosamente, in aperta sfida a quello che era giusto.<br />

«Vuoi dare un'occhiata a questo?» disse Thom.<br />

Mat abbassò la sua lancia e in un attimo Noal ebbe in mano una spada corta di<br />

ferro. Thom stava indicando verso la sua torcia, che stava ardendo a singhiozzo<br />

dal punto del pavimento dove l'aveva posata accanto a uno degli sbocchi di<br />

vapore lucente.<br />

Il vapore bianco si ritraeva dalle fiamme, come se fosse soffiato da una<br />

brezza. Solo che nessuna brezza aveva mai fatto muovere il vapore in maniera<br />

così innaturale. Curvava attorno al fuoco in un anello. Thom si avvicinò e<br />

raccolse la torcia. La mosse verso la colonna di vapore e questo si incurvò<br />

lontano da essa. Thom conficcò la torcia dritto nel percorso del vapore e quello<br />

si divise, andando attorno alla fiamma e fondendosi di nuovo assieme in un unico<br />

flusso sopra.<br />

Thom lanciò un'occhiata agli altri.<br />

«Non chiedere a me» disse Mat accigliato. «Io ho detto che questo posto non<br />

ha alcun senso. Se questa sarà la cosa più strana che vedremo qui, io sarò un<br />

paio di baffi murandiani. Andiamo.»<br />

Mat scelse uno dei corridoi e iniziò a percorrerlo. Gli altri due si<br />

affrettarono a stargli dietro. Il vapore brillava sul soffitto, inondando il<br />

corridoio nero della sua luce lattea. Il pavimento era fatto di piastrelle<br />

triangolari incastrate che, ancora una volta, assomigliavano fastidiosamente a<br />

delle scaglie. Il corridoio era ampio e lungo, l'altra estremità lontana e buia.<br />

«E pensare» disse Noal tenendo in alto la sua lanterna «che tutto questo è<br />

nascosto in quell'unica torre.»<br />

«Dubito che siamo ancora nella torre» disse Mat. Più avanti poteva vedere una<br />

fenditura sul lato della parete, una sorta di finestra. Era messa un po' troppo<br />

in alto per sembrare naturale.<br />

«Allora dove...» Noal si interruppe quando raggiunsero la finestra, che era<br />

un quadrato sghembo. Attraverso di essa, poterono guardar fuori verso un<br />

paesaggio innaturale. Erano in alto di diversi piani in qualche sorta di guglia,<br />

ma di sicuro quello di fuori non era l'Andor.<br />

La finestra dava su una volta di densa vegetazione troppo gialla. Mat<br />

riconobbe gli alberi esili con un cascante ombrello di rami in cima, anche se<br />

prima li aveva visti da sotto. Anche le piante simili a felci con i loro ampi<br />

ventagli di foglie erano familiari, anche se da queste pendevano frutti color<br />

nero intenso. I grossi frutti facevano incurvare le foglie.<br />

«Pietà del Setacciatore» sussurrò Noal, una frase che Mat non aveva mai<br />

sentito prima.<br />

Noal aveva motivo di essere stupito; Mat ricordava quando aveva guardato

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