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PDF QUI - nonsolofantasy

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per i fuochi da campo lo era. Un gruppo di profughi - un insieme di ex gai'shain<br />

delle terre bagnate che osservavano gli Aiel di Perrin con aperta<br />

ostilità - avrebbe avuto bisogno di attenzioni. Mentre camminava, osservò per<br />

accertarsi che l'accampamento avesse le adeguate misure igieniche e che i<br />

soldati si stessero prendendo cura di sé. Alcuni uomini mostravano estrema<br />

preoccupazione per i loro cavalli, poi dimenticavano di mangiare in modo<br />

corretto, o perlomeno sano. Per non parlare della loro abitudine di trascorrere<br />

metà della notte a chiacchierare presso i fuochi da campo.<br />

Faile scosse il capo e continuò a camminare, entrando nell'anello delle<br />

provviste, dove carri di cibo erano stati scaricati per l'orda di cuochi e<br />

servitrici. L'anello delle provviste era quasi un villaggio a sé, con centinaia<br />

di persone che tracciavano rapidamente sentieri nell'erba fangosa. Superò un<br />

gruppo di giovani dalle facce sporche che scavavano fosse nel terreno, poi un<br />

capannello di donne che chiacchieravano e canticchiavano mentre pelavano patate,<br />

bambini che raccoglievano le bucce e le gettavano nelle fosse. Non c'erano molti<br />

di quei bambini, ma l'armata di Perrin aveva attirato un certo numero di<br />

famiglie dalla campagna circostante che, morendo di fame, avevano implorato di<br />

aggregarsi.<br />

Dei servitori portavano canestri di patate sbucciate alle pentole per<br />

cucinare, che venivano lentamente riempite d'acqua da giovani donne che<br />

effettuavano viaggi fino al torrente. Cuochi esperti preparavano le braci per<br />

arrostire, mentre cuochi più anziani mescolavano spezie in salse che potevano<br />

essere versate su altri cibi, cosa che era realmente l'unico modo per dare<br />

sapore a tali massicce quantità.<br />

Donne anziane - le poche nel campo - si muovevano a passi strascicati, con la<br />

schiena curva e leggeri canestri di vimini contenenti erbe premuti contro<br />

braccia esili, i loro scialli che si increspavano mentre chiacchieravano con<br />

voci gracchianti. Dei soldati si affrettavano dentro e fuori, portando<br />

selvaggina. Ragazzi tra l'adolescenza e la maturità raccoglievano ramoscelli<br />

come esche per il fuoco; Faile superò un piccolo capannello di questi che si era<br />

lasciato distrarre dal catturare ragni.<br />

Era un trambusto di confusione e ordine che coesistevano, come due facce di<br />

una medaglia. Strano quanto Faile si sentisse a suo agio qui. Ripensando a sé<br />

stessa solo pochi anni prima, rimase stupita nel rendersi conto che vedeva una<br />

bambina viziata ed egocentrica. Lasciare le Marche di Confine per diventare una<br />

Cacciatrice del Corno? Aveva abbandonato doveri, casa e famiglia. Cosa le era<br />

venuto in mente?<br />

Superò alcune donne che macinavano grano, poi girò attorno a un fascio di<br />

scalogno selvatico su una coperta accanto a loro, in attesa di essere<br />

trasformato in zuppa. Era lieta di essersene andata e avere incontrato Perrin,<br />

ma quella non era una scusa per le sue azioni. Con una smorfia, si ricordò di<br />

aver costretto Perrin a percorrere le Vie al buio, da solo. Non si ricordava<br />

nemmeno cosa avesse fatto per farla arrabbiare, anche se non l'avrebbe mai<br />

ammesso con lui.<br />

Sua madre una volta l'aveva chiamata viziata e aveva avuto ragione. Aveva<br />

anche insistito che Faile imparasse a gestire i possedimenti, e per tutto quel<br />

tempo Faile aveva sognato di sposare un Cacciatore del Corno e trascorrere la<br />

sua vita lontano dagli eserciti e dai noiosi compiti dei nobili.<br />

Che la Luce ti benedica, madre, pensò Faile. Cosa avrebbero fatto lei o<br />

Perrin senza quell'addestramento? Senza gli insegnamenti di sua madre, Faile<br />

sarebbe stata inutile. L'amministrazione dell'intero campo avrebbe gravato sulle<br />

spalle di Aravine. Per capace che fosse la donna come intendente di Perrin per<br />

l'accampamento, non sarebbe riuscita a fare tutto questo da sola. Né avrebbero<br />

potuto aspettarselo da lei.<br />

Faile raggiunse la postazione del furiere, un piccolo padiglione proprio nel<br />

cuore delle buche per cucinare. La brezza portò un amalgama di odori: grasso<br />

bruciato dalle fiamme, patate che bollivano, salse piccanti speziate con aglio,<br />

l'odore umido e appiccicoso di bucce di patata date al piccolo branco di suini<br />

che erano riusciti a portare via da Malden.<br />

Il furiere, Bavin Rockshaw, era un Cairhienese dal volto pallido, con del<br />

biondo che punteggiava i suoi capelli che andavano ingrigendo, come la pelliccia<br />

di un cane di razza mista. Era affusolato di braccia, gambe e petto, eppure<br />

aveva una pancia quasi perfettamente tonda. A quanto pareva aveva lavorato come<br />

furiere fin dal tempo della Guerra Aiel ed era un esperto: un maestro pratico

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