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PDF QUI - nonsolofantasy

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stato uno di quelli che lo avevano condannato durante il processo originario.»<br />

Galad tacque.<br />

«Non è l'unica volta» continuò Morgase «in cui sono certa di aver fatto<br />

impiccare qualcuno per errore. Perciò dimmi, Galad. Dovrei essere impiccata per<br />

il mio errore nel condannare un innocente?»<br />

«Tu hai fatto del tuo meglio, madre.»<br />

«Ed è comunque morto un uomo che non lo meritava.»<br />

Galad parve turbato.<br />

«Ai Figli piace parlare della Luce che li protegge,» disse Morgase «che guida<br />

il loro giudizio e consegna le persone alla giustizia. Non è così che funziona,<br />

Galad. Valda, affermando di essere benedetto dalla Luce, poteva fare cose<br />

terribili. E io, sperando nell'aiuto della Luce, ho ucciso ingiustamente.<br />

«Non sto dicendo che Aybara è innocente. Non ho sentito abbastanza in un<br />

senso o nell'altro. Ma voglio che tu capisca. A volle un brav'uomo può<br />

commettere degli errori. A volte è appropriato punirlo. Altre volte, la<br />

punizione non serve a nessuno e la cosa migliore da fare è lasciare che continui<br />

e impari. Come io ho continuato e imparato, dopo aver preso decisioni tanto<br />

sbagliate.»<br />

Galad si accigliò. Quello era un bene. Infine lui scosse il capo, il suo<br />

volto che si rischiarava. «Vedremo cosa porterà il processo. È...»<br />

Qualcuno bussò sul palo di fuori. Galad si voltò, corrugando la fronte ancora<br />

di più. «Sì?»<br />

«Mio lord Capitano Comandante» disse un Manto Bianco, sollevando il lembo ed<br />

entrando nella tenda. Era un uomo magro con occhi infossati e chiazze scure<br />

sotto di essi. «Abbiamo appena ricevuto notizie dall'accampamento della creatura<br />

Aybara.»<br />

Galad si alzò in piedi. «A quale proposito?» domandò.<br />

«Disordini nel loro campo, affermano» disse il Manto Bianco. «Qualcosa su<br />

feriti che hanno bisogno di cure. Mio lord Capitano Comandante... è evidente che<br />

si tratta di unostratagemma. Qualche sorta di inganno. Dovremmo attaccarli o,<br />

quanto meno, negare questa inutile proroga.»<br />

Galad esitò. Guardò Morgase.<br />

«Non è un inganno, figlio» disse. «Posso prometterti questo. Se Aybara dice<br />

di aver bisogno di più tempo, è sincero con te.»<br />

«Bah» disse Galad, congedando il messaggero con un gesto. «Ci penserò su.<br />

Assieme alle cose che hai detto, madre. Forse un po' di tempo in più per<br />

riflettere sarà... gradito.»<br />

«Gli incanalatoli dicono che stanno lavorando più che possono» spiegò Gaul,<br />

camminando accanto a Perrin per il campo mentre controllavano le varie sezioni.<br />

«Ma dicono che potrebbero volerci giorni per occuparsi di tutti.»<br />

Il sole stava calando verso l'orizzonte, ma probabilmente sarebbe stata una<br />

lunga notte per molti di loro, a curare i feriti. Ce n'erano stati a migliaia,<br />

anche se parecchie lesioni - per fortuna - non erano gravi. Avevano perso alcune<br />

persone. Troppe, forse tante quante quelle che erano morte per i morsi dei<br />

serpenti.<br />

Perrin grugnì. Gaul stesso aveva un braccio al collo; si era difeso dalle sue<br />

lance solo per essere quasi ucciso da una delle sue frecce. L'aveva bloccata col<br />

suo avambraccio. Quando Perrin l'aveva chiesto, lui aveva riso e aveva detto che<br />

erano passati anni dall'ultima volta che si era trafitto con la sua stessa<br />

freccia. Umorismo aiel.<br />

«Abbiamo avuto risposta dai Manti Bianchi?» chiese Perrin, voltandosi verso<br />

Aravine, che camminava dall'altro suo lato.<br />

«Sì» disse lei. «Ma nulla di specifico. Il loro comandante ha detto che<br />

avrebbe "pensato" se darci più tempo.»<br />

«Be', non è lui quello che deve decidere» disse Perrin, entrando nella<br />

sezione mayenese del campo per controllare la gente di Berelain. «Non ho<br />

intenzione di rischiare una battaglia con un quarto dei miei uomini feriti e i<br />

miei Asha'man stremati dalla Guarigione. Ci presenteremo a questo processo<br />

quando lo dirò io, e se Damodred non è d'accordo, che ci attacchi pure.»<br />

Gaul bofonchiò il suo assenso. Portava le sue lance, ma Perrin notò che erano<br />

fissate al loro posto più saldamente del solito. Aravine portava una lanterna,<br />

anche se non avevano ancora avuto bisogno di accenderla. Anche lei prevedeva che<br />

sarebbero stati svegli fino a tardi.<br />

«Fammi sapere quando Tarn ed Elyas tornano» disse Perrin a Gaul. Perrin aveva

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