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PDF QUI - nonsolofantasy

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in più di chiunque su questo lato dell'oceano, tranne Fortuona stessa. Lui<br />

indossava ancora abiti al- tarani - un'uniforme verde e bianca - invece di vesti<br />

seanchan. Lei non aveva insistito su questo punto.<br />

Per quanto ne sapeva, da quando era stato innalzato, Beslan non aveva ordito<br />

piani per farla assassinare. Notevole. Qualunque Seanchan avrebbe iniziato<br />

immediatamente a complottare. Alcuni avrebbero provato un assassinio; altri<br />

avrebbero optato per fare solo dei piani continuando a dare il loro sostegno. Ma<br />

tutti avrebbero preso in considerazione di ucciderla.<br />

Molti da questo lato dell'oceano pensavano in modo diverso. Lei non ci<br />

avrebbe mai creduto, se non fosse stato per il tempo trascorso con Matrim.<br />

Quella era ovviamente una ragione per cui a Fortuona era stato richiesto di<br />

andare con lui. Desiderava solo di aver interpretato prima i presagi.<br />

A Beslan si unì il capitano-generale Lunal Galgan, assieme a qualche altro<br />

membro del basso Sangue. Galgan era un tipo dalle spalle larghe con una cresta<br />

di capelli bianchi in cima alla testa. Gli altri membri del Sangue gli<br />

mostravano deferenza; sapevano che godeva del suo favore. Se le cose andavano<br />

bene qui e con il ripristino di Seanchan, dera una buona possibilità che lei<br />

lo elevasse alla famiglia imperiale. I ranghi della famiglia dovevano essere<br />

rimpinguati, dopotutto, una volta che Fortuona fosse tornata e avesse<br />

ristabilito l'ordine. Senza dubbio molti erano stati assassinati o giustiziati.<br />

Galgan era un alleato prezioso. Non solo aveva lavorato apertamente contro<br />

Suroth, ma aveva suggerito l'assalto alla Torre Bianca, che era andato bene.<br />

Decisamente bene.<br />

Melitene, la der'sul'dam di Fortuona, venne avanti e si inchinò di nuovo. La<br />

robusta donna dai capelli grigi conduceva una damane con scuri capelli bruni e<br />

occhi iniettati di sangue. A quanto pareva, piangeva spesso.<br />

Melitene ebbe la presenza di spirito di apparire imbarazzata per quel pianto<br />

e il suo inchino fu particolarmente profondo. Fortuona scelse di non notare che<br />

la damane si stava comportando in modo così ostile. Era stata una bella cattura,<br />

nonostante la sua petulanza.<br />

Fortuona fece una serie di gesti a Selucia, istruendola su cosa dire. La<br />

donna osservò con occhi acuti, metà della sua testa coperta di stoffa mentre<br />

aspettava che i suoi capelli ricrescessero lì, l'altra metà rasata. Fortuona<br />

prima o poi avrebbe dovuto scegliere un'altra Parola, dal momento che Suroth era<br />

adesso la sua Voce della Verità.<br />

«Mostraci cosa può fare questa donna» disse Selucia, trasmettendo le parole<br />

che Fortuona le aveva comunicato a gesti.<br />

Melitene diede una pacca sulla testa alla damane. «Suffa mostrerà<br />

all'imperatrice - che possa vivere per sempre - il potere di tagliare l'aria.»<br />

«Per favore» disse Suffa, guardando verso Fortuona con occhi imploranti. «Per<br />

favore, ascoltatemi. Io sono l'Amyrlin Seat.»<br />

Melitene sibilò e Suffa strabuzzò gli occhi, ovviamente avvertendo una<br />

scarica di dolore attraverso l'a'dam. La damane continuò comunque. «Posso<br />

offrire un grosso riscatto, potente imperatrice! Se verrò restituita, ti darò<br />

dieci donne per prendere il mio posto. Venti! Le più potenti di cui dispone la<br />

Torre Bianca. Io...» Si interruppe, gemendo, e crollò a terra.<br />

Melitene stava tremando. Guardò Selucia, parlando con voce rapida e nervosa.<br />

«Per favore, spiega all'imperatrice di noi tutti - che possa vivere per sempre -<br />

che i miei occhi sono abbassati per non aver addestrato a dovere questa damane.<br />

Suffa è sorprendentemente testarda, malgrado quanto sia lesta a piangere e<br />

offrire altre al suo posto.»<br />

Fortuona sedette immobile per un momento, lasciando sudare Melitene. Alla<br />

fine, fece cenno a Selucia di parlare.<br />

«L'imperatrice non è scontenta di te» trasmise Selucia. «Queste marath'damane<br />

che si definiscono Aes Sedai si sono rivelate tutte testarde.»<br />

«Ti prego di esprimere la mia gratitudine alla Suprema» disse Melitene,<br />

rilassandosi. «Se compiace Colei I Cui Occhi Guardano In Alto, io posso far<br />

esibire Suffa. Ma potrebbero esserci altre crisi.»<br />

«Puoi continuare» trasmise Selucia.<br />

Melitene si inginocchiò accanto a Suffa, sulle prime parlando bruscamente,<br />

poi in tono consolante. Era molto abile nel lavorare con ex marath'damane.<br />

Naturalmente anche Fortuona si considerava brava con le damane. Le piaceva<br />

spezzare le marath'damane proprio come a suo fratello Halvate era piaciuto<br />

addestrare grolm selvatici. Aveva sempre ritenuto un peccato che fosse stato

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