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PDF QUI - nonsolofantasy

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informazioni da usare contro di noi.» Egwene e le altre avevano fatto quella<br />

stessa cosa durante il regno di Elaida.<br />

«Non ci saremmo dovute incontrare qui» disse Nynaeve. «La prossima volta<br />

useremo un posto diverso.» Esitò. «Se questo ti aggrada, Madre.»<br />

«Può darsi» disse Egwene. «Ma può darsi di no. Non le sconfiggeremo mai a<br />

meno che non le troviamo.»<br />

«Finire nelle loro trappole non è certo il modo migliore per sconfiggerle,<br />

Madre» disse Nynaeve in tono piatto.<br />

«Dipende da quanto sei preparata» replicò Egwene. Si accigliò. Aveva appena<br />

visto svolazzare della stoffa nera, giusto dietro l'angolo? Egwene fu lì in un<br />

istante; l'imprecazione spaventata di Elayne risuonò lungo il corridoio dietro<br />

di lei. Cielo, che lingua che aveva quella donna.<br />

Il posto era vuoto. Sinistro, quasi troppo silenzioso. Quello era normale nel<br />

Tel'aran'rhiod.<br />

Egwene rimase piena dell'Unico Potere, ma si spostò indietro dalle altre due.<br />

Aveva mondato la Torre Bianca, ma rimaneva un'infestazione, nascosta proprio nel<br />

suo cuore.<br />

Io ti troverò, Mesaana, pensò Egwene, poi fece cenno alle altre di unirsi a<br />

lei. Si spostarono sul versante della collina dove lei si era trovata prima, un<br />

luogo in cui poteva dar loro una spiegazione più dettagliata degli eventi che si<br />

erano perse.<br />

Usare un ciottolo<br />

Nynaeve si affrettava per le strade lastricate di Tear, con l'Asha'man Naeff<br />

al suo fianco. Poteva ancora percepire quella tempesta a nord, distante ma<br />

terribile. Innaturale. E si stava spostando verso sud.<br />

Lan era lassù. «Che la Luce lo protegga» sussurrò.<br />

«Cos'era quello, Nynaeve Sedai?» chiese Naeff.<br />

«Nulla.» Nynaeve si stava abituando ad aver attorno uomini in giubba nera.<br />

Lei non provava un brivido di disagio quando guardava Naeff. Quello sarebbe<br />

stato sciocco.-Saidin era stato ripulito, col suo stesso aiuto. Non c'era<br />

bisogno di essere a disagio. Perfino se gli Asha'man ogni tanto fissavano il<br />

nulla, borbottando fra sé. Come Naeff, che stava guardando nell'ombra di un<br />

vicino edificio, la mano sulla spada.<br />

«Attenta, Nynaeve Sedai» disse. «C'è un altro Myrddraal che d segue.»<br />

«Sei... sicuro, Naeff?»<br />

L'uomo alto e dal volto rettangolare annuì. Aveva talento con<br />

i flussi - in particolare l'Aria, cosa insolita per un uomo - ed era molto<br />

cortese nei confronti delle Aes Sedai, a differenza di alcuni degli altri<br />

Asha'man. «Sì, sono sicuro» disse. «Non so perché riesco a vederli mentre altri<br />

no. Devo avere un Talento per questo. Si nascondono nelle ombre... una sorta di<br />

esploratori, ritengo. Non hanno ancora colpito. Penso che siano cauti perché<br />

sanno che posso vederli.»<br />

Aveva preso l'abitudine di camminare di notte per la Pietra di Tear,<br />

osservando i Myrddraal che solo lui poteva vedere. La sua pazzia non stava<br />

peggiorando, ma le vecchie ferite non sarebbero scomparse. Avrebbe sempre<br />

portato questa cicatrice. Poveretto. Almeno la sua pazzia non era terribile come<br />

quelle di certi altri.<br />

Nynaeve guardò avanti, marciando lungo l'ampia strada lastricata. Superarono<br />

edifici da entrambi i lati, costruiti alla maniera disordinata di Tear. Una<br />

grossa villa, con due piccole torri e un portone bronzeo simile a un cancello,<br />

era situata accanto a una locanda di modeste dimensioni. Dall'altro lato c'era<br />

una fila di case con ferro battuto a porte e finestre, ma la bottega di un<br />

macellaio era stata costruita proprio nel mezzo di quella fila.<br />

Nynaeve e Naeff erano diretti verso il quartiere Tuttestate, che era appena<br />

all'interno del muro ovest. Non era la parte più ricca di Tear, ma era<br />

decisamente prospera. Naturalmente a Tear c'era solo una divisione: nobili o<br />

popolani. Molti dei nobili consideravano ancora i popolani come esseri<br />

completamente diversi e del tutto inferiori.<br />

Incrociarono alcuni di questi popolani. Uomini con brache ampie legate alle<br />

caviglie, fùsciacche variopinte alla vita. Donne in abiti dall'alto colletto,<br />

con pallidi grembiuli appesi sul davanti. Ampi cappelli di paglia dalla sommità<br />

piatta erano comuni, oppure cappelli di stoffa che pendevano da una parte. Molte

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