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PDF QUI - nonsolofantasy

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malinconica per un salvataggio fallito.<br />

«Lontan navigò ove potea veleggiare» cantava Thom, la sua voce sonora, stupenda.<br />

«Ma mai la paura desiò abbandonare.»<br />

«Voglio quei buchi colmati...» ripetè Mat. «Così mi diedero ricordi. Quello fu<br />

il mio primo dono.»<br />

«Poiché la paura è una cosa mendace. Lo tiene al sicuro e lo rende audace!»<br />

«Chiesi qualcos'altro, non sapendolo» disse Mat. «Dissi che volevo essere libero<br />

dalle Aes Sedai e dal Potere. Per quello mi diedero il medaglione. Un altro<br />

dono.»<br />

«Non far che il timore ti renda più schivo, poiché chi ha paura dimostra che è<br />

vivo!»<br />

«E... e ho chiesto un'altra cosa. Ho detto che volevo andare via da loro e<br />

tornare al Rhuidean. Gli Eelfinn mi diedero tutto quello che avevo chiesto.<br />

I ricordi per colmare i miei buchi. Il medaglione per tenermi libero dal<br />

Potere...»<br />

E cosa? L'avevano mandato al Rhuidean a penzolare. Ma l'impiccagione non era un<br />

prezzo, né una risposta alle sue domande.<br />

«Io percorrerò questa via dissestata,» cantò Thom, a voce sempre più alta «da un<br />

peso oneroso la spalla gravata!»<br />

«Mi diedero qualcos'altro» sussurrò Mat, abbassando lo sguardo all'ashandarei<br />

che aveva tra le mani mentre i sibili degli Aelfinn iniziavano a farsi più<br />

forti.<br />

Così il patto è scritto; così l'accordo è siglato.<br />

Era intagliato sull'arma. La lama aveva due corvi, il manico era inscritto con<br />

parole nella Lingua Antica.<br />

Il pensiero è la freccia del tempo; la memoria non è più nel passato.<br />

Perché l'avevano data a lui? Non si era mai interrogato in proposito. Ma lui non<br />

aveva chiesto un'arma.<br />

Ciò che è stato chiesto è stato concesso. Il prezzo è stato pagato.<br />

No, non chiesi un'arma. Chiesi una via d’uscita.<br />

E mi diedero questa.<br />

«Perciò a me venite con far menzognero» cantò con forza Thom, l'ultimo verso<br />

della canzone. «Incontrerò gli occhi perché dico il<br />

vero!»<br />

Mat roteò l'ashandarei e la conficcò nel muro. La punta affondò nella nonpietra.<br />

Una luce schizzò fuori attorno a essa, riversandosi libera come sangue<br />

che sgorgava da una vena aperta. Mat urlò, conficcandola più a fondo. Potenti<br />

ondate di luce eruppero dalla parete.<br />

Lui spinse giù l'ashandarei in direzione angolata, creando una fessura, poi<br />

alzò l'arma dall'altra parte, intagliando un grosso triangolo inverso di luce.<br />

Quella luce pareva pulsare mentre si riversava su di lui. Gli Aelfinn avevano<br />

raggiunto la porta presso Thom, ma sibilarono, ritraendosi da quella potente<br />

radiosità.<br />

Mat terminò di tracciare una linea ondulata giù nel mezzo del triangolo.<br />

Riusciva a malapena a vedere, tanto la luce era brillante. La sezione di muro di<br />

fronte a lui cadde via, rivelando un passaggio bianco lucente che pareva<br />

intagliato nell'acciaio.<br />

«Che io sia...» mormorò Thom, alzandosi in piedi.<br />

Gli Aelfinn laudarono alte strida di rabbia. Entrarono nella stanza, le<br />

braccia sollevate per schermarsi gli occhi, spade maligne strette nelle mani<br />

opposte.<br />

«Portala fuori!» tuonò Mat, voltandosi per fronteggiare le creature. Sollevò<br />

la sua ashandarei, usando il fondo del manico per colpire la faccia del primo<br />

Aelfinn. «Vai!»<br />

Thom afferrò Moiraine, poi riservò un'occhiata a Mat.<br />

«Vai!» ripetè Mat, assestando un colpo al braccio di un altro Aelfinn.<br />

Thom balzò dentro il portale e svanì. Mat sorrise, ruotando fra gli Aelfinn<br />

con la sua ashandarei, menando fendenti a gambe, braccia, teste. Ce n'erano<br />

parecchi, ma sembravano storditi dalla luce, frenetici di arrivare a lui. Mentre<br />

faceva inciampare i primi, gli altri barcollarono. Le creature divennero una<br />

massa di braccia e gambe sinuose che si dimenavano, sibilando e sputando dalla<br />

rabbia, con diversi di quelli più indietro che cercavano di strisciare sopra la<br />

pila per raggiungerlo.<br />

Mat indietreggiò e inclinò il cappello verso le creature. «Pare che il gioco

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