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PDF QUI - nonsolofantasy

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«Voglio che diciate una cosa all'Amyrlin» disse lui. «Se è Egwene, dovrebbe<br />

essere facile. Ma perfino se non è lei, glielo direte. La Torre Bianca ha<br />

qualcosa di mio ed è quasi il momento che io lo reclami. Non voglio, ma quello<br />

che voglio non sembra mai importare un fico secco, di questi tempi. Perciò<br />

verrò, e non ho intenzione di essere dannatamente messo alla porta.» Sorrise.<br />

«Usate queste stesse parole.»<br />

Teslyn, onore al merito, ridacchiò piano. «Prowederò, anche se dubito che le<br />

voci siano vere. Elaida non avrebbe abbandonato l'Amyrlin Seat.»<br />

«Potresti rimanere sorpresa.» Mat lo era stato di sicuro quando aveva<br />

scoperto donne che chiamavano Egwene Amyrlin. Non sapeva cosa fosse successo su<br />

alla Torre Bianca, ma aveva una sensazione inquietante che le Aes Sedai avessero<br />

coinvolto la povera Egwene nei loro complotti in modo tanto completo che lei non<br />

sarebbe mai scappata. Aveva una mezza idea di andare lassù lui stesso e vedere<br />

se riusciva a tirarla fuori.<br />

Ma aveva altri compiti. Egwene avrebbe dovuto badare a sé stessa per ora. Era<br />

una ragazza capace; probabilmente poteva cavarsela senza di lui per un po'.<br />

Thom stava al suo fianco, con aria pensierosa. Non sapeva per certo che Mat<br />

aveva suonato il Corno... perlomeno, Mat non glielo aveva mai detto. Cercava di<br />

dimenticarsi di quella dannata cosa. Ma Thom probabilmente lo aveva indovinato.<br />

«Be', suppongo che dovreste andare» disse Mat. «Dov'è Setalle?»<br />

«Lei resterà qui» disse Teslyn. «Ha detto che voleva impedirti di commettere<br />

troppi passi falsi.» Lei sollevò un sopracciglio, e Joline e Edesina annuirono<br />

con sagacia. Tutte presumevano che Setalle fosse una ex servitrice fuggita dalla<br />

Torre Bianca, essendo scappata via da ragazza forse per via di qualche<br />

malefatta.<br />

Be', questo voleva dire che lui non si sarebbe sbarazzato dell'intero gruppo.<br />

Comunque, se avesse dovuto sceglierne una perché rimanesse, sarebbe stata comare<br />

Anan. Probabilmente voleva trovare un modo per ricongiungersi con suo marito e<br />

la sua famiglia, che erano fuggiti da Ebou Dar via nave.<br />

Juilin si accostò conducendo Thera. Quello spaventato fuscello di donna era<br />

stata davvero la Panarca di Tarabon? Mat aveva visto topi meno timidi. I soldati<br />

di Mat portarono dei cavalli anche per loro due. Tutto sommato, questa<br />

spedizione gli stava costando una quarantina di animali e una fila di soldati.<br />

Ma ne sarebbe valsa la pena. Inoltre, intendeva recuperare sia uomini che<br />

cavalli... assieme a informazioni su cosa stava accadendo davvero a Tar Valon.<br />

Annuì a Vanin. Il corpulento ladro di cavalli non era stato troppo contento<br />

quando Mat gli aveva ordinato di andare con loro a Tar Valon e raccogliere<br />

informazioni. Mat aveva immaginato che ne sarebbe stato entusiasta, considerando<br />

come stravedeva per le Aes Sedai. Be', sarebbe stato ancor meno felice quando<br />

avesse scoperto che c'era anche Juilin; Vanin tendeva ad andarci cauto con il<br />

cacciatore di ladri nei paraggi.<br />

Vanin montava un castrone baio. Per quanto ne sapevano le Aes Sedai, lui era<br />

un veterano delle Braccia Rosse, nonché uno degli esploratori di Mat, ma nessuno<br />

di cui sospettare. Non sembrava molto minaccioso, tranne forse essere un<br />

pericolo per una scodella di patate bollite. Poteva essere quello il motivo per<br />

cui era così bravo in quello che faceva. A Mat non serviva rubare nessun<br />

cavallo, ma i talenti di Vanin potevano essere applicati ad altri compiti.<br />

«Bene,» disse Mat, voltandosi di nuovo verso le Aes Sedai «non vi tratterrò<br />

oltre, allora.» Fece un passo indietro, evitando di guardare Joline, che aveva<br />

negli occhi un'aria da predatore che gli ricordava fin troppo Tylin. Teslyn<br />

salutò con la mano e, cosa curiosa, Edesina gli rivolse un cenno di rispetto col<br />

capo. Anche Juilin salutò con la mano lui e Thom, e Mat ricevette un cenno da<br />

Leilwin. Quella donna masticava rocce per colazione e chiodi per cena, ma era<br />

giusta. Forse lui poteva parlare con Tuon, per farla reintegrare o cose del<br />

genere.<br />

Non essere uno sciocco, pensò, salutando Bayle Domon. Per prima cosa avrai<br />

bisogno di convincere Tuon a non renderti da'covale.<br />

Era quasi convinto che lei intendesse fare di lui il suo servitore, marito o<br />

no. Pensare a quello lo fece sudare attorno al colletto.<br />

Non passò molto tempo prima che la polvere che sollevavano per la strada li<br />

oscurasse. Thom si accostò a Mat, osservando i cavalieri. «Panini dolci?»<br />

«E una tradizione tra noi, gente dei Fiumi Gemelli.»<br />

«Non ho mai sentito di questa tradizione.»<br />

«È poco nota.»

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