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PDF QUI - nonsolofantasy

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stato omicidio. Mi stavo soltanto difendendo.»<br />

Morgase annuì. «Prenderò la mia decisione, allora.»<br />

«E perché non far parlare altri in favore di Perrin?» domandò Faile alzandosi<br />

in piedi.<br />

«Questo non sarà necessario» disse Morgase. «A quanto riesco a capire,<br />

l'unica persona che potremmo interrogare qui sarebbe Egwene al'Vere, che non<br />

sembra entro i limiti ragionevoli di questo processo.»<br />

«Ma...»<br />

«È sufficiente» la interruppe Morgase con voce fredda. «Potremmo avere una<br />

dozzina di Figli che lo chiamano Amico delle Tenebre e due dozzine dei suoi<br />

seguaci che lodano le sue virtù. Nessuna delle due cose gioverebbe a questo<br />

processo. Stiamo parlando di eventi specifici, in un giorno specifico.»<br />

Faile tacque, anche se odorava furibonda. Prese il braccio di Perrin, non<br />

rimettendosi a sedere. Perrin si sentiva... rammaricato. Aveva presentato la<br />

verità. Ma non era soddisfatto.<br />

Lui non aveva voluto uccidere quei Manti Bianchi, ma l'aveva fatto. E l'aveva<br />

fatto in preda alla frenesia, fuori controllo. Poteva dare la colpa ai lupi,<br />

poteva dare la colpa ai Manti Bianchi, ma la sincera verità era che lui aveva<br />

perso il controllo. Quando si era svegliato, si era ricordato a malapena cosa<br />

aveva fatto.<br />

«Conosci la mia risposta, Perrin» disse Morgase. «Posso vederlo nei tuoi<br />

occhi.»<br />

«Fa' quello che devi» disse Perrin.<br />

«Perrin Aybara, io ti dichiaro colpevole.»<br />

«No!» urlò Faile. «Come osi! Lui ti ha accolto!»<br />

Perrin le mise una mano sulla spalla. Lei aveva allungato di riflesso la sua<br />

verso la manica, puntando ai coltelli nascosti lì.<br />

«Questo non ha nulla a che fare con i miei personali sentimenti verso Perrin»<br />

disse Morgase. «Questo è un processo secondo la legge andorana. Be', la legge è<br />

molto chiara. Perrin può pensare che i lupi fossero suoi amid, ma la legge<br />

stabilisce che il cane o il bestiame di un uomo vale un certo prezzo. Ucciderlo<br />

è ingiusto, ma uccidere un uomo per vendicarsi di questo lo è ancora di più.<br />

Posso citare gli stessi statuti, se desideri.»<br />

Il padiglione era silenzioso. Neald si era alzato per metà dalla sua sedia,<br />

ma Perrin incontrò i suoi occhi e scosse il capo. Le facce di Aes Sedai e<br />

Sapienti non tradivano nulla. Berelain pareva rassegnata, mentre Alliandre aveva<br />

una mano alla bocca.<br />

Dannil e Azi al'Thone si avvicinarono a Perrin e Faile, e Perrin non li<br />

obbligò a indietreggiare.<br />

«E questo che significa?» domandò Byar. «Non ha intenzione di sottomettersi<br />

alla sentenza!»<br />

Altri Manti Bianchi si alzarono, e stavolta Perrin non poté intimidire con lo<br />

sguardo tutti quelli che fecero lo stesso dalla sua parte.<br />

«Non ho ancora emesso la sentenza» disse Morgase, la sua voce decisa.<br />

«Quale altra sentenza può esserci?» chiese Byar. «Tu hai detto che è<br />

colpevole.»<br />

«Sì» disse Morgase. «Anche se credo che ci siano ulteriori circostanze<br />

rilevanti per la sentenza.» Il suo volto era ancora duro e odorava di<br />

determinazione. Cosa stava facendo?<br />

«I Manti Bianchi erano un gruppo militare non autorizzato dentro i confini<br />

del mio regno» disse Morgase. «Per questo motivo, mentre dichiaro Perrin<br />

colpevole di aver ucciso i vostri uomini, dichiaro l'incidente soggetto al<br />

protocollo Kainec.»<br />

«È la legge che regola i mercenari?» chiese Galad.<br />

«Proprio così.»<br />

«Di che si tratta?» chiese Perrin.<br />

Galad si voltò verso di lui. «Lei ha decretato che il nostro alterco è stata<br />

una rissa tra gruppi di mercenari non ingaggiati. Essenzialmente, il protocollo<br />

stabilisce che non c'erano innocenti nello scontro; pertanto tu non sei imputato<br />

di omicidio. Invece, hai ucciso illegalmente.»<br />

«C'è differenza?» chiese Dannil, corrugando la fronte.<br />

«Una differenza semantica» disse Galad, le mani ancora serrate dietro la<br />

schiena. Perrin colse il suo odore; era incuriosito.<br />

«Sì, è una buona decisione, madre. Ma la punizione è comunque morte, credo.»

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